Cuore di Puma

12 - Cora

Eyvian rimase senza parole davanti a quella splendida creatura che lo aveva chiamato.
Era una cerva dalla pelliccia scura e un muso fino e grazioso, particolarmente minuta rispetto a tutti gli altri presenti, aveva inoltre due canini affilati che spuntavano dalla bocca come le zanne di un predatore; era diversa, proprio come lui e ciò lo fece sentire incredibile felice.
"Magari non sarò più solo 'l'estraneo', 'l'esterno' o roba simile, almeno per qualcuno... a meno che non sia originaria di qui anche lei, ma non mi hanno mai parlato di cervi simili."

<< Io sono Eyvian. >>
<< Cora. >>

Si presentò la cerva.

<< Come mai sei tutta sola? Una cerva così graziosa deve avere una marea di pretendenti. >>

Questa lo guardò con un sorriso finto e un: "Ma davvero stai provando un approccio simile?" scritto sul muso, ma non sembrava dispiaciuta, piuttosto divertita.

<< Ti prego, in 'sto branco di palle mosce non ce n'è uno che abbia il fegato di avvicinarsi ad una cerva con le zanne. >>
<< Oh, è così strano? >>
<< Ti pare che ci siano cervi con le zanne qui? >>

"Daje! Non sono più solo!"
Eyvian sorrise e le si fece accanto.

<< A me sembri splendida, non spaventosa. >>

Disse.

<< E, non sono di qui, sono nato fuori dalla riserva quindi... sai no, non ti danno molte informazioni quando gli unici a parlarti sono quelli che non ti trattano come un mostro. >>
<< Oh, lo ben so, ho avuto quel problema anche io all'inizio. >>

Inclinando il capo, il cervo rosso la guardò confuso, ne parlava come se fosse solo un poco infastidita, non ferita come lo era lui al pensiero di non essere apprezzato dai suoi stessi compagni di branco.

<< Non sembra seccarti troppo la cossa. >>
<< Nah, dopo che ho fatto il culo alla precedente femmina dominante si sono azzittite tutte, ora comando io. >>
<< Wow... da dove è uscita una cerva così tosta? Scappata al macello anche tu? >>
<< No, ero in un riserva fatta apposta per la mia specie, gli umani ci chiamano in un modo tanto strano che sembra un tipo di muschio¹ e noi ne abbiamo scelto uno più semplice: "Zannuti". >>
<< Oh, che ci fai qui? >>

Cora si strinse nelle spalle e rispose: << Non c'avevo nulla da fare e volevo vedere posti nuovi, quindi mi sono imbucata fra alcuni esemplari che stavano venendo portati qui >>.

<< Non ti preoccupa la tua famiglia? Voglio dire, le riserve di solito sono per le specie a rischio e... >>
<< Tanto nel mio branco mi stavano tutti sul cazzo e non sono un tipo materno, loro possono riprodursi quanto vogliono ma a me non disturba morire senza figli. >>

Eyvian annuì e decise di cambiare argomento e tornare all'attacco con il corteggiamento.

<< Allora, non mi sembri il tipo da fiori e poesie. >>
<< Li apprezzo, ma non sono una grande fan. >>
<< Allora sarò diretto: vuoi concedermi l'onore di essere il tuo compagno per il periodo degli amori? >>
<< Mh... okay, mi sembri un tipo interessante. >>

Eyvian si contenne e reagì con un sorriso tranquillo, dentro stava saltando sul posto ed urlando ai quattro venti la sua gioia.
Appena sarebbe stato solo, avrebbe anche esternato la sua gioia in quel modo infantile, prima però avrebbe continuato a mostrarsi serio e maturo (finché poteva resistere all'entusiasmo).

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Note dell'Autrice: (¹)= il moschus è l'unico genere della famiglia dei moschidi (ordine degli artiodattili).
I moschi sono più primitivi dei cervidi, o cervi veri e propri, in quanto sono prive di palchi o ghiandole facciali, possiedono un unico paio di mammelle, una cistifellea, una ghiandola caudale, un paio di denti a forma di zanna e - caratteristica di grande importanza economica per l'uomo - una ghiandola del muschio. Vivono prevalentemente nelle foreste e nelle boscaglie alpine dei monti dell'Asia meridionale, in particolar modo sull'Himalaya e attualmente il loro areale è interamente asiatico, ma i resti fossili dei membri più antichi della famiglia sono stati trovati in Europa.

- LaraEndlight