50 Sfumature di Kai [SOSPESA]

Capitolo 6.

50 Sfumature di Kai - Capitolo 6.

 

P.O.V. Kyungsoo.

 

E' più che erotico. Lo voglio. 

«Lascia che ti tolga questi pantaloni.»

Il suo fiato mi accarezza il collo gentilmente. 

Con un movimento rapido tira giù la cerniera. Mi fissa, ha una maschera sugli occhi. Deglutisco freneticamente e lascio che quella sua eccitante immagine mi tormenti. Devo resistere al mio stesso impulso. Devo resistere all'impulso di saltargli addosso.

Avanza verso di me lentamente, chinandosi poi per sussurrarmi all'orecchio: «Molto presto Kyungsoo...»

Gemo, mentre il mio corpo si contrae. Afferra le spalle, le dita scorrono sulla mia pelle nuda, accarezzandola. Si ferma e mi fissa per un momento, mangiando il mio corpo con il suo sguardo ardente.

«Kyungsoo, è ora di svegliarsi.»

La bocca si stringe in un una linea sottile, mentre gusta il suo stesso sapore passandosi la lingua sulle labbra. Un ghigno d'intesa, da bastardo arrogante e poi buio.

Sussulto e apro gli occhi riluttante. Mi guardo intorno ma non riesco a vedere nulla. Deglutisco più volte nello stesso momento, stringendo le cosce. Sono eccitato e il rigonfiamento dentro i pantaloni è la mia vergognosa realtà. Mugugno e sprofondo nel cuscino, correndo a coprirmi tutto il corpo con la coperta.

Ho fatto un'altra volta quel sogno. Mi irrigidisco al pensiero e sento che il desiderio si propaga.

"No."

Apro le coperte e scendo veloce dal letto, schiaffeggiandomi il viso un paio di volte, prima di rendermi conto della situazione.

Ripenso al sogno e farlo mi fa avvampare. Non riesco a pensare a lui senza imbarazzarmi o eccitarmi.

"Eh che cazzo."

Aggrotto la fronte e sgattaiolo in bagno, è presto e sicuramente Luhan sta ancora dormendo.

Mentre mi asciugo, dopo una doccia rinfrescante e rigenerante, mi rendo conto che l'ha fatto apposta. Vuole che io cada ai suoi piedi, vuole giocare con il mio corpo, altrimenti perché dirmi quelle cose?

E io stupido che lo sogno anche.

Torno in camera, avvolto nel mio asciugamano giallo. Scosto appena il tessuto umido e lascio che cada lentamente sul pavimento.

Sono nudo, ansimante e sopratutto incazzato.

La mia immagine si riflette nello specchio davanti; sono cosi magro e gracile, non posso fare meno di fissarmi. Chiudo gli occhi e lascio che i miei pensieri vadano per la loro strada. Accarezzo con il pollice il labbro inferiore, portandolo piano verso il basso. Abbandonandomi al mio stesso tocco, ritorna alla mente la sua bocca sensuale.

Sospiro e un vortice eccitante mi fa stringere le ginocchia e cadere sul letto. Apro gli occhi e rimango a bocca aperta, mentre un calore piacevole, molto piacevole si sprigiona nel mio cuore.

Frugo nel cassetto della biancheria intima, afferrando un paio di boxer neri. Li indosso e un'altra scossa si sposta verso il basso. Mi accarezzo il viso e piano mi siedo sul pavimento. E' ridicolo che io mi stia eccitando per cosi poco.