Capitolo 3.

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50 Sfumature di Kai - Capitolo 3.

 

 

 

 

P.O.V.  Kyungsoo.

Mi sveglio di soprassalto, penso proprio di essere appena entrato in un vortice sconosciuto nel mio sogno. Mi tiro su a sedere, disorientato per un attimo. Un cono di luce leggero mi illumina, mentre piano apro le coperte. Qualcosa mi ha fatto svegliare, forse un pensiero tormentoso, o forse perché oggi so che sarà una giornata davvero dura. Guardo la sveglia e non posso fare a meno di avere un brivido. Sono le sei del mattino, ed è ora di scendere da questo ammasso di lenzuola disordinate e  profumate. Infilo le ciabatte con goffaggine e pesantezza, mentre esco dalla stanza e percorro con molta calma il corridoio.

La cucina è in ordine e profuma di lavanda, mentre una leggera nebbia copre i palazzi che ci circondano, l'umidità che c'è nell'aria, crea piccole gocce sul vetro della finestra. Osservo tutto con naturalezza, mentre i miei pensieri vagano in posti sconosciuti alla vista di quel delicato paesaggio mattutino. 

Preparo il caffè, continuando a fissare un punto della stanza. Il profumo comincia a farsi forte e il rumore della macchinetta pronta mi fa sussultare e riportare alla realtà. 

Spengo veloce il gas, versando con attenzione il liquido nella mia tazza colorata. E' buono, davvero buono, amo quel contrasto di amaro e dolce che dona zucchero e caffè. 

Ogni sorso mi sveglia sempre di più e sono pronto, pronto a tornare in quel posto.

Luhan si deve alzare, deve accompagnarmi e trovarsi un lavoro. Ha quasi ventitré anni, sprecati a ragazze e divertimento, non sono sua madre e dio, non voglio esserla, ma deve darsi da fare e rimboccarsi le maniche una buona volta. Se non lo fa? Semplice lo costringerò.

Irrompo nella sua stanza, ritrovandomi nel disordine più totale. Puzza di chiuso ed è veramente sporca, dai, nemmeno fosse una discarica! 

Sul pavimento c'è tanta di quella sporcizia che fatico persino ad arrivare al suo letto, non c'è luce e ci manca solo che inciampi in qualche oggetto.

Comincio a tirare su la serranda, illuminando l'intera stanza. Con il giorno, quel luogo fa ancora più schifo. E' fissato con l'igiene e poi riduce cosi la sua stanza? Vallo a capire!

«Luhan alzati! Devi accompagnarmi a lavoro e devi darti da fare a cercare qualcosa anche tu!», la mia voce esce quasi come un' ordine.

Mi avvicino al letto e so che quello che sto' per fare mi procurerà guai, ma devo farlo. Alzo le coperte e le lascio scivolare sul pavimento.

«Kyungie, ma che cazzo fai?» 

«Luhan, alzati e vai a cercare lavoro!»

«Ridammi le coperte.» protesta.

«Hyung muoviti che devi accompagnarmi!» continuo, aumentando sempre di più il tono della voce.

«Sai guidare.»

«Hyung alzati o vado a riempire un secchio d'acqua.»

«Le chiavi sono sul comodino.»

Certo io non sono il tipo che si arrende facilmente, ma cavolo, con lui è davvero impossibile non bestemmiare a bassa voce.

50 Sfumature di Kai [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora