9 - Sete di sangue -

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Mi alzai in piedi e posai a terra la faretra e l'arco, dopo di che presi la spada di Sebastian e mi misi davanti a lui.
< Un umana dalla parte dei vampiri. - scoppiò a ridere.
< Agatha, va via per favore.. - disse Sebastian.
< Ha ragione il ragazzo, ti conviene farti da parte. - disse Isaiah.
< Hai paura di un umana? 
Scattò in avanti e scagliò un attacco ma Sebastian mi spostò buttandomi via e prese il colpo al posto mio.
Iniziò a sputare a terra e svenne a terra.
< Sebastian!! - urlai piangendo.
< Capisci quanto un umana può essere pericolosa al fianco di un vampiro? Non sei in grado né difenderti e né di difendere gli altri, non dovresti esserti mai avvicinata a lui.
Scattò di nuovo in avanti verso di me, ma sta volta mi colpì alla gamba scaraventandomi via.
Si girò andando verso Catherine ma io mi rialzai e lui si girò di nuovo verso di me.
< Certo che hai coraggio, questo posso permettertelo.
Camminò lentamente verso di me e si fermo ad un passo da me.
Il mio vestito era completamente sporco, strappato e rovinato, ero insanguinata e stavo a terra, iniziavo a sputare sangue.
< Sai, questa spada è avvelenata, e tu ne sei stata infilzata proprio come il tuo ragazzo, inizierete a perdere forze e presto morirete entrambi, preferisco lasciarti qui a soffrire che ucciderti, non pensare che io voglia risparmiarti.
Mi rispinse a terra e a quel punto iniziai davvero a perdere forze, non riuscivo a rialzarmi in piedi e caddi a terra allungata.
Dopo poco arrivarono Liam ed Anthony a cavallo che subito corsero da noi.
Liam andò da Isaiah, cercando di trattenerlo, mentre Anthony andò da Sebastian e gli diede qualche bibita che gli fece recuperare più in fretta forze e rigenerare ferite.
Liam contrattaccò Isaiah e Catherine riuscì a sfruttare la distrazione di quel soldato che gli diede un calcio e corse verso Liam per aiutarlo.
Sebastian dopo essersi ripreso grazie ad Anthony corse da me.
Mi prese per le spalle e mi fece poggiare al suo petto, gridando a squarciagola.
< Agatha per favore riprenditi.. ti prego.. - disse continuando a piangere.
Anthony si mise accanto a lui.
< Non ce la farà.
Sebastian mi strinse così forte che quella sensazione mi ricordò di essere viva, così riaprii gli occhi a guardarlo.
Iniziò ad accarezzarmi il viso facendo gocciolare qualche sua lacrima sul mio viso.
< Sebastian, non ce la farà.. se non la mordi.
< In che senso? - si voltò verso di lui in lacrime.
< Che se la mordi potrebbe salvarsi, se non ci proverai morirà a prescindere in pochi minuti.
< Puoi salvarla vero? Magari c'è un altro modo per far uscire il veleno..
< Il veleno è mortale per gli umani, per noi vampiri no, possiamo sopravvivere, se la mordi e funzionasse, potrebbe farcela.
< Non voglio.. sarebbe in entrambi i lati ucciderla in un certo senso.
< Se non prendi una decisione al più presto morirà ora.
Sebastian mi rivolse uno sguardo, uno che non avevo mai visto, uno impaurito e sperduto, non lo avevo mai visto così.
< Ce la farò, ma anche se non dovessi farcela, ricorda che non è colpa tua..
< Ti amo. - disse dopo un po' lui e poi si scagliò contro il mio collo.
Provai un dolore allucinante, sentivo i suoi canini entrare nella mia carne e mordermi, mentre mi succhiava del sangue.
Cercai di dimenarmi e menai un pugno contro Sebastian, che beccai in pieno.
Ma Anthony cercò di tenermi ferma.
Il dolore era lancinante, mi sentivo morire ma dovevo resistere, sentivo del sangue colare dal mio collo e le urla erano fortissime, potetti vedere con la coda dell'occhio Isaiah fermarsi col combattimento e rimanere a guardare, ma grazie alla distrazione Liam scagliò un colpo nella pancia che cadde a terra sanguinante.
Dopo poco riuscì a rialzarsi e indietreggiò.
< Ritirata!! -urlò e tutto l'esercito lo seguì.
Fu l'unica cosa che potetti sentire perché dopo tutto fu nero, mi sentivo cadere in un limbo. 

Intorno a me tutto era nero, ma mi resi conto che riuscivo a camminare e non avevo dolori, il vestito era tornato pulito e non era strappato.
Mi accorsi che non ero sola, poco più avanti a me c'ero io, ma non era uno specchio, era un altra me, un mio clone.
L'altra me mi guardava come se fossi un mostro, non capivo.
Ma appena guardai in basso mi resi conto di avere degli artigli lunghissimi e affilati.
All'improvviso sentii una fortissima sete di sangue e vidi quel mio clone come una vittima, non volevo ucciderla, infondo ero io.
Non sarebbe stato suicidio?
Ma mi avvicinai, il mio clone si trovò bloccata ad un muro nero, così era intrappolata.
Io iniziai a graffiarle la faccia, iniziai a tirarle pugni e con le mie unghie iniziai ad aprirle la pelle, mangiandole gli organi e bevendo il suo sangue.
Aveva un gusto buonissimo.
Altro che mcdonald e pizza, tutto ciò svanì dalla mia mente e rimase soltanto l'idea di sangue.
Poco dopo apparì uno specchio davanti a me, potevo vedermi.
Ero li, sopra il mio stesso cadavere, mentre tenevo il suo cuore in mano e del sangue colava dalle mie mani, il vestito era tinto di rosso e i miei occhi erano bianchi, non del tutto, le iridi erano bianche.
Mi spaventai dopo essermi vista ma poi quel posto brutto e buio rimase soltanto un ricordo lontano.

< AIUTO!!! - urlai.
Sebastian mi afferrò la mano stringendomela < Agatha, sei al sicuro, tranquilla. - cercò di rassicurarmi, accarezzandomi la fronte.
Ero tutta sudata e mi sentivo.. diversa.
Dopo essermi calmata Sebastian mi sorrise accarezzandomi una guancia.
< Sono viva? - dissi io.
< Sei sopravvissuta. - sembrava come se non bevesse e mangiasse da giorni, aveva gli occhi rossi e gonfi.
< Mi sento così stanca..
< Sei rimasta a dormire per 2 mesi, ti sentirai un po' disidratata, è stato un casino darti da bere del sangue con l'intubazione, il tuo corpo sembrava non accettarlo.
< 2 MESI?! - urlai quasi.
Lui annuì.
< Cos'è successo? E i Red Skins? - mi misi a sedere sul letto di Sebastian, ma i dolori erano tanti.
< Ehi ragazzina, con calma. - rise, sembrava come se non ridesse da tanto, sarà stato molto in pensiero per colpa mia.
< Isaiah è stato colpito gravemente da Liam, che a quanto pare per un po' non sarà in grado di fare molto, noi abbiamo deciso di non finirli e di fare scorte di sangue, armi ecc.. e io di beh.. occuparmi di te.
< Stupido, non dovevi..
< Non riuscivo a fare nulla in ogni caso, sono stato con te tutto il tempo.. - disse < Sono felice che tu stia bene, ho avuto così tanta paura.
Abbracciai debolmente Sebastian.
< Mmh che ne dici di stenderti affianco a me?
Sebastian non ci pensò due volte e si stese al mio fianco abbracciandomi, avevo il viso sul suo petto, sembrava da tanto di non sentire il suo odore e le sue braccia.
< Mi sei mancata davvero tantissimo sai? Sono quasi impazzito per colpa tua. - rise.
< Anche tu davvero, ho fatto tanti incubi strani e brutti.
< Lo immagino. - disse accarezzandomi i capelli.
< Inoltre mi sento molto strana e cambiata.
< E' normale, tranquilla ci farai l'abitudine, ora zitta e riposa un po'.
Iniziò a coccolarmi e lasciandomi qualche bacio sui capelli.

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