capitolo 36

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Salimmo le scale molto piano così che al piano superiore non ci avrebbero  sentito arrivare.
Avevo ripreso tutte le mie forze all'improvviso ma Narcissa ancora camminava a fatica.
<<Narcissa vai in camera tua a riposare ci penso io su >> le sussurrai.
Sarebbe voluta rimanere ma sapeva benissimo non ce l'avrebbe fatta così decise di fare ciò che le avevo consigliato.

Arrivai in salone dove la maggior parte dei mangiamorte erano riuniti dandomi le spalle e per questo non si erano accorti della mia presenza.
Mi schiarii la voce << allora? Avete preparato i cucchiaini? Io non scherzo, gli occhi ve li cavo veramente >> tuonai minacciosa ma subito dopo scoppiai in una risata fragorosa e isterica.
A quel punto il silenzio calò nella stanza e tutti gli sguardi erano puntati su di me.
Vidi il gruppo dividersi a metà e Voldemort comparire con Mattheo alle sue spalle che teneva la testa bassa per evitare il mio sguardo.
Faceva molto bene perché ero molto arrabbiata con lui, evidentemente era troppo impegnato ad esaudire i capricci del padre invece di liberarmi o almeno vedere se ero viva o no.

<<sei stupida,molto stupida, Shivani>>
Sibilò Voldemort con la sua voce acuta.
<< fino a prova contraria quello che qui si comporta da stupido sei tu >>
dissi avanzando verso di lui.
Ad ogni passo sentivo il tacco delle mie scarpe rimbombare nel silenzio piatto e teso che invadeva la stanza, mentre fra i mangiamorte si levavano espressioni di stupore.
Lo vidi spalancare gli occhi drammaticamente colpito dalle parole che avevo pronunciato, alzò la bacchetta puntandomela e sussurrò
<<Crucio>>.
Ma stavolta fui più veloce di lui e con la mia bacchetta creai un scudo che fece rimbalzare l'incantesimo.
<< sai benissimo che hai usato talmente tante volte quell'incsntesimo su di me e che oramai non funziona più >> dissi beffarda.

<< mettiamo le cose in chiaro...
Io ti servo e tu lo sai benissimo.
Se io non ero lì ad evocare demoni e a resuscitare metà del tuo esercito tu ora seresti polverizzato da qualche parte.
Non puoi uccidermi e so che non lo farai, forse perché sei stupido o forse perché ti sei reso conto che senza i nostri poteri tu sei aria.
Quindi io ci sarò alla battaglia finale e porterò a termine il compito di Draco per farvi entrare nella scuola.... Ma tu mi lasci fare quello che cazzo voglio e lasci Mattheo in pace>>
Sentenziai decisa con la bacchetta puntata contro di lui.

Sospirò profondamente e poi rispose << va bene... Ma sappi che se io vinco la battaglia finale tu sparirai dalla faccia della terra >>.
<< ci sto>> dissi poi mi girai e me ne andai in camera mia lasciando l'intero salone a bocca aperta.

&quot;Come neve d'inverno&quot;  -Mattheo Riddle-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora