Il mattino seguente all’incendio un silenzio abbracciava il villaggio, si poteva ancora respirare l’odore del fumo e la cenere copriva ogni cosa. Del mulino non rimaneva alcuna sembianza.
Ogni tipo di scorta era andata perduta e il fuoco si era preso anche le poche querce che sorgevano lì attorno.
La gente era raccolta insieme al pastore nella chiesa, pregavano Dio che li aiutasse a superare l’inverno e a far ritorvare il bambino scomparso.
Reduce dalla notte insonne, intrapresi immediatamente le indagini sul caso affidatomi. Capii che gli abitanti non sarebbero stati collaborativi era quindi inutili procedere con altri interrogatori, dovevo occuparmene da solo.
Mi misi subito alla ricerca d'informazioni, l'unica persona che poteva aiutarmi era Il signor Cushing.
Per questo motivo mi recai in biblioteca alla ricerca di qualche documento che mi aiutasse a scoprirne di più su quel misterioso villaggio e per fargli qualche domanda.
Dall’esterno pareva una piccola locanda priva d'insegna ma con una sola lanterna accesa sopra la porta d'ingresso.
Bussai ma nessuno venne ad aprirmi, riprovai nuovamente ma ancora nessuno dava cenni di vita. Appoggiai la fronte alla finestra e le mani a cucchiaio sul vetro per vedere se il posto fosse chiuso, all’improvviso la porta si spalancò bruscamente ed Elliot uscì fuori.
Il signor Elliot aveva avuto l'incarico dai fratelli Crane di essere il bibliotecario, ma allo stesso tempo svolgeva altre mansioni per aiutare la comunità.
Conosceva ogni centimetro di quegli scaffali e ricordava il contenuto di ogni libro che vi era esposto. Il locale era molto piccolo, i libri non erano raccolti per genere ma tutti alla rinfusa tra le diverse mensole, date le numerose ragnatele che avvolgevano i vari libri si deduceva che non era un luogo molto frequentato dagli abitanti.
Mi fece accomodare alla sua scrivania, un tavolo di legno con a fianco due poltroncine con sopra due vecchi cuscini di stoffa rossa, Elliot cercò invano di sistemare tutto il disordine che regnava su quella scrivania dopodiché ci sedemmo e scambiammo quattro chiacchiere.
«Signor Cushing, ho bisogno del suo aiuto se vogliamo scoprire chi è il killer», mentre lo fissavo notavo come la paura crescesse in lui.
«Sisì, mi dica pure»
Le sue gambe continuavano a tremare ininterrottamente.
«Da quando sono iniziati gli omicidi e i rapimenti, ho bisogno che lei mi dica la verità»
«Da sempre signor William, sia gli omicidi che i rapimenti qui a Wookey Hole accadono spesso, questo a cui lei ha assistito non sarà l'ultimo. Riguardo al bambino non so chi sia, ormai scambiare qualche parole con gli abitanti è diventato cosa assai rara in questo villaggio.»
Fece un finto sorriso per spezzare la tensione che si respirava nell'aria.«Sono giorni che provo a fare domande al pastore, ai fratelli Crane e a lei tutti mi rispondono alla stessa maniera, ovvero: con menzogne!»
Ero furioso, mi alzai di colpo dalla poltrona e iniziai a camminare con le braccia dietro la schiena nella stanza poco illuminata.
Mi riavvicinai a lui sbattendo due pugni sulla scrivania.
«Mi guardi, basta con le menzogne deve dirmi la verità!»
Mentre pronunciò quelle parole, si rannicchiò su se stesso e piegò leggermente il capo. Dopo qualche minuto si alzò dalla scrivania e prese da uno dei tanti scaffali un libro massiccio avvolto dalle ragnatele, pieno di polvere, aveva uno strano simbolo sulla copertina e le pagine erano di un giallastro scuro, ciò faceva capire quanto fosse vecchio.
«Qui troverà tutte le risposte alle sue domande, ma faccia attenzione»
Uscii dalla stanza rapidamente, iniziai a correre con tutto il fiato che avevo in corpo per raggiungere il prima possibile la mia stanza, intanto, la mia mente fantasticava su cosa contenesse quel libro.
Era la prima volta che avevo un indizio e dovevo sfruttarlo al meglio che potevo.
Arrivato davanti alla porta della mia stanza dalla tensione le mie mani continuavano a tremare, non riuscivo a inserire la chiave nella serratura, feci un grande sospiro per stemperare tutta quella ansia.Appoggiai il libro sulla scrivania e iniziai subito a sfogliarlo, la prima pagina conteneva una citazione: "Credo che dentro ogni uomo ce ne sia un altro, un estraneo, che si annida in noi e manovra le nostre emozioni. Siamo i mostri di noi stessi, ora posso dirlo con certezza!"
Decisi di procedere senza soffermarmi troppo su quella strana citazione, chissà chi l'aveva scritta.«Chiunque leggerà questo libro, voglio che sia a conoscenza di quale orrore si cela dietro a questo luogo dimenticato da Dio, non commettete il mio stesso errore»
Così la seconda pagina si concludeva, mentre leggevo notai subito che alcune pagine contenevano strani simboli altre erano state stracciate o rese impossibile da leggere, per colpa della presenza di alcune macchie di sangue secche. Della terza pagina si leggeva solamente un piccolo pezzo, purtroppo il resto era coperto da una enorme macchia di sangue e scarabocchi.
«Caro popolo di Wookey Hole, siamo qui riuniti per commemorare la creazione del creato e della vita umana, Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque... Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. Dalla polvere della terra nasce Adamo, il primo uomo che ha respirato, visto la luce e ha camminato per la prima volta sulla terra. Ma il figlio prediletto soffriva all'idea che il Signore, potesse un giorno abbandonarlo lasciandolo solo. Dio, decise di far cadere in un lungo sonno l'uomo, che si addormentò; prese dalla carne viva una delle sue costole, formando la donna».
«Ripetete con me, "il Signore vive in noi"»
«Il Signore vive in noi!»
Con queste ultime parole sì interrompeva la terza pagina, non comprendevo il significato di quelle parole.
Chi aveva stracciato o reso impossibile da leggere quelle pagine, ma in particolare chi era l'uomo o la donna che aveva deciso di scrivere questo libro. Mi alzai dalla scrivania dirigendomi verso il letto, avevo un mal di testa atroce come se qualcuno mi stesse colpendo ripetutamente con una pietra dietro la nuca.
Rimasi immobile nel letto per qualche minuto a osservare il soffitto marcio, finché non mi addormentai. Mi risvegliai in una foresta circondato da: piante, cespugli e querce spoglie.
Una brezza fresca mi scosse i capelli, solo in quel momento mi accorsi che qualcosa mi stava osservando.
Tra quei cespugli e alberi si intravedeva un piccolo fiume azzurro, le mie gambe iniziarono a muoversi da sole.
Mi avvicinai delicatamente a quel corso d'acqua, rimasi per diversi istanti incantato a osservare come esso fluiva, solamente dopo notai un corpo galleggiare con la testa bassa e la schiena girata.
Mi gettai subito nel fiume per soccorrere quell'uomo, quando lo presi tra le braccia e vidi il suo volto privo di vita, mi svegliai di colpo nel letto completamente sudato.
Ero io quell'uomo che giaceva nel fiume.
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Wookey Hole
Mystery / ThrillerBenvenuti a Wookey Hole, un piccolo villaggio nel Sommerset immerso tra colline, grotte e fiumi sotterranei. Ma strani avvenimenti accadono a Wookey Hole, come: omicidi, aborti, scomparse di bambini e malattie. La popolazione locale è terrorizzata...