[Akaashi]
È il mio secondo giorno di scuola, e sono finalmente iniziate le lezioni.
Studiare ti fa sia concentrare, che imparare; quindi non c'è nulla di più produttivo.Le lezioni-per me-, passarono velocemente, e senza che me ne rendessi conto si fece ora di andare in palestra per l'allenamento.
"Buongiorno" dissi appena entrai.
Erano già quasi tutti lì."Buongiorno Akaaaashi!" Mi rispose Bokuto.
Aspettammo un po', e finalmente arrivarono tutti, così incominciammo l'allenamento.
Io e Bokuto stavamo entrando in sintonia con le alzate, ne sbagliammo soltanto tre.
"Bene ragazzi! Sta sera, come ogni anno andremmo a mangiare fuori!" Esclamò contento il capitano della squadra.
"Come Bokuto-San?" Chiesi un po' incuriosito.
"Vero Akaaaaaaashi, per te è solo il secondo giorno! Bene, sta sera alle 19;30 ci ritroveremo in piazza e andremo a mangiare! È anche un modo per fare amicizia." Disse Bokuto soddisfatto e convinto.
"Grazie dell'invito, ma io non vengo" dissi girandomi.
"No No Akaaaahi, non era un invito, tu sei costretto a venire, fai parte della squadra principale, in più sei pure nuovo! Con questa scusa possiamo fare amicizia!" Disse euforicamente lui, mentre gli altri membri della squadra annuirono leggermente.
"Va bene, però Bokuto-San, se vuoi fare amicizia con qualcuno, dovresti prima imparare a dire bene il suo cognome." Gli risosi sarcasticamente io.
"Ci metto troppe "a" vero Akaaashi?"
"Si, sono presenti solo due "a" nel mio cognome, è Akaashi."
"Bene Akaashi! Allora a questa sera!"
Io abbassai leggermente il capo, e poi me ne andai.
Bokuto non è un cattivo ragazzo, è solo troppo allegro ed esuberante per i miei gusti.Arrivai a casa dopo circa 30 minuti, prendere il treno era noioso, almeno al centro posso andarci a piedi, non dista molto conosco una scorciatoia.
"Mamma, Papà, io esco con la squadra di pallavolo. A più tardi." Dissi con un tono distaccato. Loro si limitarono ad annuire.
Non ho un cattivo rapporto con i miei genitori, questo perché non ho proprio un rapporto con loro.
Non gli importa se faccio tardi, oppure ciò che faccio fuori, ne' chi frequento. A loro due importa solo dei miei voti, e siccome essendo tutti eccellenti, non mi parlano nemmeno per richiamarmi.Pensando a tutto ciò, arrivai nel vicolo che portava direttamente al centro.
È una stradina stretta e buia, non è molto raccomandabile prendere di lì, però non mi è mai successo nulla.Non appena la imboccai, mi sentii osservato, dietro di me c'era un ragazzo, all'incirca sulla ventina d'anni, che mi seguiva.
Senza volerlo, il mio cuore iniziò a battere più velocemente, quindi aumentai il passo, però purtroppo, come feci io, fece lui.
Adesso avevo la conferma che mi stesse seguendo.Nonostante ciò, arrivai al centro, che ovviamente con la fortuna che mi ritrovo, si mostrò completamente vuoto.
Ad un certo punto, sentii delle braccia che mi stringevano, persi un battito.
"Ciao Akaashi!! Finalmente sei arrivato! Certo che c'è ne hai messo di tempo eh!?" Disse ad alta voce Bokuto.
No, aspetta, che ci fa' Bokuto li? Per fortuna è arrivato prima come me."Scusami Bokuto-San" dissi ancora col cuore in gola. Lui, soltanto vedendomi, capì subito la situazione, così mi prese per mano e rivolse un'occhiataccia al ragazzo che precedentemente mi stava seguendo, che non appena vide Bokuto, se ne andò.
Non so veramente quanto essergli grato.
"Grazie mille Bokuto-San, quel tipo mi seguiva già da un po'" dissi con la voce ancora un po' tremante.
"Figurati! Comunque Akaashi, non dovresti prendere vie così pericolose da solo!" Mi disse aggrottando le sopracciglia.
Bene, il ragazzo che conosco da due giorni, e che mi ha appena salvato, mi sta facendo la predica."Lo so... scusami e grazie ancora."
"Comunque Akaashi! Perché non mi dai il tuo numero?" Disse tutto ad un tratto guardano il cielo, orami fattosi buio.
"Il mio numero?" Chiesi alzando un sopracciglio.
"Si, il tuo numero." Disse, adesso guardandomi in faccia, con un sorriso stampato sul volto.
"Mh, penso vada bene" dissi in fine facendo un piccolo sospiro.
"Vediamo Akaashi, come potrei memorizzarti?"
"Ehm... Akaashi Keiji?" Gli risposi, come se fosse ovvio.
"No! Le persone che mi fanno simpatia non le memorizzo con nome e cognome." Disse lui. "Ci sono! Che ne dici di Akaaaaaashi?"
"Solo col mio cognome? Wow, quanta fantasia Bokuto-San" gli dissi sarcasticamente.
"Ti sbagli! Ci ho messo tante "A", proprio come quando pronunciai il tuo cognome per la prima volta!" Disse lui, facendo l'offeso.
Io mi limitai ad annuire.
"Invece tu come mi memorizzi!?!?" Mi chiese entusiasta.
"Bokuto-San." Dissi semplicemente.
"Mi aspetto che in futuro tu lo cambi." Mi disse serio.
"Certo, Certo" dissi in fine io.
La serata, in fine passò velocemente.
Mi sono divertito abbastanza, in più ho conosciuto un po' meglio a Bokuto, che strano ma vero, per ben due volte mi ha fatto sorridere, cosa che non tutti sanno fare.
È un bravo ragazzo, è simpatico ed onesto.Appena arrivato a casa, mi misi il pigiama, e subito andai sotto le coperte.
Si prospetta un anno più interessante del previsto.
—>Space<—
Ciao a tutti!💗
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Scusate eventuali errori di battitura💕
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[𝐁𝐨𝐤𝐮𝐀𝐤𝐚]✎ᝰ┆𝚞𝚜 𝚊𝚐𝚊𝚒𝚗𝚜𝚝 𝚏𝚊𝚝𝚎 🌙
Fanfiction└➤ Akaashi Keiji, un normale studente appena entrato alle superiori, che dice sempre ciò che pensa. Bokuto Koutaro, un ragazzo del secondo anno, molto esuberante ed espansivo. I due si conosceranno per caso, visto che entrambi sono iscritti al clu...