[Akaashi]
Ormai è mattina, e mi svegliai con affianco Bokuto. La cosa mi sorprese e non poco, ma subito dopo mi ricordai che abbiamo fatto una sottospecie di pigiama party.Mi alzai dal letto, facendo più silenzio possibile, e andai a preparare la colazione.
Dopo non molto, anche Bokuto si alzò."Buongiorno Akaaaashi" disse con la voce ancora impastata dal sonno.
"Buongiorno Bokuto. Hai dormito bene?" Gli chiesi.
"Benissimo! Tu?" Mi chiese lui, sorridendo.
"Si" dissi semplicemente.
Dopo circa cinque minuti, i waffle che stavo preparando, finirono di cuocersi; così li presi, e lo misi a tavola.
"Grazie della colazione Akaashi!"
"Figurati Bokuto" gli dissi accennando un sorriso.
"Sei molto meglio di quel che pensassi!"
"Come scusa? Per quale tipo di persone mi avevi preso?" Gli dissi, ammetto che ci sono rimasto un po male.
"Pensavo fossi... più noioso" disse semplicemente.
"Va bene, ho capito."
"Non te la sei presa, vero? NON È MIA INTENZIONE OFFENDERTI! IO MI TROVO DAVVERO BENE IN TUA COMPAGNIA AKAASHI! NON VEDO L'ORA CHE ARRIVI L'ORA DEL CLUB SOLTANTO PER PARLARTI UN PO'" disse Bokuto, tutto d'un fiato. "Ops, forse ho detto un po' troppo eh eh eh" aggiunse alla fine.
Al sentire quelle parole, mi uscì spontanea una risata.
"Non me la sono presa Bokuto." Gli dissi ridendo. "Ah, e comunque se vuoi parlarmi, o quanto meno sentirmi, basta che mi scrivi, no?" Dissi in fine, smettendo di ridere.
"Non è così semplice scriverti! Mi imbarazzo! E poi, sei molto più bello quando ridi, lo sai Akaashi?" Disse ridendo.
Mi girai di scatto, e presi il telefono.
Non appena trovai il contatto di Bokuto, gli scrissi in chat: "grazie Bokuto" e poi lo posai di nuovo.
Poi lo prese lui, e mi scrisse un semplice: "sono solo onesto!"La mattinata passò velocemente, e verso le 11:30, Bokuto se ne dovette andare, così lo salutai, e dopo una decina di minuti mi misi sotto con lo studio, e così passai tutto il mio pomeriggio, e tutta la mia sera, fino all'ora di andare a letto.
[...]
È lunedì, e la settima scolastica ricomincia.
La mia sveglia delle sei suonò più fastidiosa del solito, per una volta che volevo veramente rimanere a letto a dormire... ma nonostante ciò, mi alzai e mi andai a preparare, per poi incamminarmi per andare a prendere il treno.Dopo i soliti 10 minuti, arrivai a scuola ed entrai in classe.
Le lezioni passarono più lentamente del solito, e riuscii a prendere appunti giusto per mantenere un po' più attiva la mia soglia dell'attenzione.Finalmente, le lezioni finirono, così uscii subito dalla classe, per dirigermi allo spogliatoio.
Appena arrivai, mi cambiai e andai in palestra, dove cercavo Bokuto con lo sguardo, ma niente. Bokuto non era lì.
-magari deve ancora arrivare- pensai, ma i minuti passarono, e lui continuava a non esserci.
Così dopo un po', mi diressi verso Konoha, un mio compagno di squadra, per chiedergli che fine avesse fatto Bokuto."Ciao Konoha, sai che fine ha fatto Bokuto?" Gli chiesi con un tono un po' preoccupato.
"Ah, è andato dal medico per la sua visita, oggi non verrà." Mi disse semplicemente.
"Una visita? Sta male per caso?" Adesso la mia ansia era a livelli estremi. Bokuto è il primo vero amico che riesco a farmi, e se anche lui mi considera tale, dovrebbe dirmi queste cose, soprattutto se il giorno prima abbiamo dormito insieme.
"Parlane con lui, del resto io non posso dirti nulla." Mi rispose senza aggiungere altro.
Nonostante ciò, l'allenamento passo molto velocemente, e non appena finì, mi andai a cambiare e mi sbrigai a tornare a casa.
Non appena arrivai, presi il telefono e chiamai Bokuto.
"Servizio di segreteria telefonica, l'utente potrebbe avere il cellulare spent-" riattaccai non appena sentii la fastidiosa vocina della segreteria. Domani ci penso io a lui.
[...]
Mancano dieci minuti all'inizio della scuola, e io ero già lì da un po'.
Bokuto mi ha detto che la mattina arriva mezz'ora prima perché gli piace essere il primo."Allora sei vivo." Dissi con tono arrabbiato, non appena lo vidi.
"Oh! Akaashi! Certo che sono vivo, perché?" Mi chiese, inclinando un po' la testa e alzando un po' il sopracciglio.
"Come perché? Ieri non sei venuto agli allenamenti, in più ti ho chiamato e non mi hai nemmeno risposto!"
"Oh, ieri ero impegnato." Disse sorridendo.
"Eri impegnato in una visita dal dottore, di cui non mi hai mai parlato, nonostante tu mi consideri tuo "amico" " dissi, facendo le virgolette in aria alla parola amico.
"Akaashi, io ti considero davvero mio amico! E sto bene, non ho nulla."
"E allora perché non me ne hai parlato?"
"Ecco, non lo so però-"
"Va bene, tranquillo Bokuto-San. Io a prima ora ho educazione fisica. Ci si vede." Dissi in fine andandomene.
Odio le persone incoerenti, però non riesco ad odiare lui. Anzi, più che odiarlo, mi fa stare male il fatto che mi abbia tenuto nascondo qualcosa, di cui per giunta, non mi ha più detto.
Che giornata orribile.
Ciao a tutti!💞
Spero che il capitolo vi sia piaciuto💓
So, ci sono vari skip, però i giorni sono rispettivamente: Domenica, Lunedì e Martedì.
Scusate eventuali errori di battitura.💘
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[𝐁𝐨𝐤𝐮𝐀𝐤𝐚]✎ᝰ┆𝚞𝚜 𝚊𝚐𝚊𝚒𝚗𝚜𝚝 𝚏𝚊𝚝𝚎 🌙
Fanfiction└➤ Akaashi Keiji, un normale studente appena entrato alle superiori, che dice sempre ciò che pensa. Bokuto Koutaro, un ragazzo del secondo anno, molto esuberante ed espansivo. I due si conosceranno per caso, visto che entrambi sono iscritti al clu...