[Akaashi]
Quel giorno, finii per addormentarmi da Koutaro, ho deciso che ogni volta che avrò del tempo libero lo passerò con lui.Sono le 4:00 de mattino, e mi sono svegliato con la testa piena di pensieri, e con le lacrime agli occhi.
"Ehy, Keiji, tutto bene?" Mi chiese Koutaro con la voce di una persona appena sveglia.
"Kou, quanto tempo ci rimane?" Gli chiesi tra le lacrime. L'operazione può salvarlo, è vero, però è rischiosa, e le probabilità di successo non sono così alte.
"Ehi Kei, ma che domande sono? Tutta la vita! Ecco quanto tempo ci rimane!" Mi disse, assumendo un tono più rassicurante.
Lui lo sta facendo per me, lo so. So che in realtà non è così speranzoso, e lo so, perché lo amo.
"Mi permetti un'altra domanda Kou?" Gli dissi, con un tono più calmo.
"Certo!" Mi rispose lui.
"Come, e quando lo hai scoperto?"
"Quattro mesi fa. Ero dal medico per una semplice visita, ma notò delle anomalie." Mi rispose.
"Perdonami... perdonami per non essermene reso conto." Gli dissi, ricominciando a piangere.
"Keiji, è normale. I sintomi, si manifestano solitamente all'ultimo mese" mi disse. "Non fartene una colpa" aggiunse in fine.
Io mi girai, e gli lasciai un bacio sul naso, per poi abbassare la testa, e addormentarmi con esse sul suo petto.
[...]
I giorni passarono, e Koutaro diventava sempre più pallido. Ma nonostante ciò, il suo carattere restò lo stesso di sempre, allegro, divertente, con sbalzi d'umore, e affettuoso.
Vado a trovarlo ogni giorno, in più studio pure lì, in breve è come se vivessi a casa sua."Kei, non c'è bisogno che vieni ogni giorno" mi disse un giorno.
"Non mi vuoi?" Gli risposi io.
"No, assolutamente, è ovvio che io ti voglia! Però, perdi un po' troppo tempo per me" mi rispose sincero.
"Kou, io ti amo, mettitelo in testa. Ed è proprio per questo, che se sto con te, non è mai tempo perso." Gli dissi io.
Lui semplicemente mi sorrise e mi lasciò un lieve bacio sulle labbra, sussurrando alla fine un "grazie."
Ormai, manca una settimana all'intervento di Kou, infatti oggi, lo sto aiutando a preparare le valigie, essendo sabato, e non avendo scuola.
"Allora, prendiamo metà delle mutande, cinque paia di pantaloni, dieci magliette, sette paia di calze, e in fine quattro pigiami." Dissi io.
"Keiji... non ti sembra di star esagerando?" Mi rispose lui ridendo.
"Mh? Assolutamente no! Meglio prevenire che curare" ribattei a mia volta.
"Come vuoi capo!" Esclamò lui, ridendo ancora.
Pagherei oro, per vivere ogni giorno momenti come questo.
Pagherei oro, per potermi svegliare ogni mattina al suo fianco.
Pagherei con la vita, per far sì che Koutaro superi l'intervento, ma purtroppo, non dipende da me.
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[𝐁𝐨𝐤𝐮𝐀𝐤𝐚]✎ᝰ┆𝚞𝚜 𝚊𝚐𝚊𝚒𝚗𝚜𝚝 𝚏𝚊𝚝𝚎 🌙
Fanfiction└➤ Akaashi Keiji, un normale studente appena entrato alle superiori, che dice sempre ciò che pensa. Bokuto Koutaro, un ragazzo del secondo anno, molto esuberante ed espansivo. I due si conosceranno per caso, visto che entrambi sono iscritti al clu...