☾︎𝐎𝐮𝐫 𝐓𝐰𝐢𝐬𝐭𝐞𝐝 𝐓𝐚𝐥𝐞☽︎ (Itachi X Reader) *TRADOTTA* [ITALIANO]

~Capitolo 11~

Catturare il torturato

Presente:

Le ore sembravano passare mentre continuavo a fissare il muro bianco e vuoto di fronte a me. Sospirai, desiderando di non essere in cattività e sedendomi su una fredda piastrella.

La porta si aprì rumorosamente e io lanciai un'occhiata stanca. "Hey." Salutai con un sorriso mentre Tsunade entrava. Si avvicinò a me e mi tirò per la mia veste dell'Akatsuki

Mi ha guardato, aspettandosi che dicessi qualcosa, ma le ho semplicemente sorriso con gli occhi chiusi, amica, è stata una decisione sbagliata.

Concentrò il chakra duro e robusto nel pugno e lo colpì sul lato della mia testa. Mentre ero con gli occhi spalancati e mi stavo riprendendo dallo shock, mi ha tirato la testa per i capelli per allontanarmi dal muro.

Mi ha colpito allo stomaco con un altro pugno che mi ha fatto volare contro il muro, seppellito in esso. Ho provato a muovermi dopo aver tossito sangue, ma non ci sono riuscito. "Credo di essermelo meritato, eh?" Feci una risatina rauca quando finalmente caddi dal duro abbraccio del muro.

Ha pestato il piede vicino alla mia testa, mi sono girata per guardarla. "Come hai potuto? No, come osi! Hai marciato dritto nel mio villaggio, definendoti uno Shinobi della Foglia in seguito! Come hai potuto essere così senza cuore da farci vedere come nostra amica, nostra alleata, quando per tutto il tempo eri la maledetta nemica! Ci volevamo bene, come potevi?! Ci hai tradito, hai tradito la Foglia ancora una volta! Immagino che avrei dovuto aspettarmelo dall'amante di Itachi!"

"Chiudi il becco! Non osare parlare di Itachi così! Non sai cosa gli ha fatto fare il Terzo Hokage! Ha fatto tutto questo, ogni singola cosa per questo dannato villaggio e tu lo vedi come il traditore! Non ho tradito nessuno, non ho tradito la Foglia o te! Nemmeno Itachi, come osi?!" Scattai mentre iniziavo ad alzarmi, lei mi guardò con rabbia.

"Non avevo nessun ricordo quando sono venuta qui! Onestamente pensavo a questo posto come a casa mia e lo penso ancora! Tu sei mia amica, mia ​​alleata, e così anche la Foglia e le sue persone! Itachi e io ci siamo uniti al Akatsuki per proteggervi dalle ombre! Abbiamo fatto un lavoro molto più pesante di quanto tu e il tuo petto farete mai!" Sbuffai di rabbia, barcollando fino ad alzarmi mentre la indicavo mentre parlavo.

"Quando hai iniziato a recuperare i tuoi ricordi, avresti potuto confessarmi, T/N! Eri la mia migliore amica, non ti fidavi di me?" Tsunade ha risposto indicando tra di noi. "Ma ora, il divario è troppo ampio per colmarlo. È troppo tardi per te o per noi".

"Tsunade, smettila di dire stronzate! Anche se l'avessi fatto, sei il dannato Hokage. Ammettilo, mi avresti tenuto in una cella prima che avessi finito l'ultima parola della mia confessione. Mi sono fidata di te, mi sono fidata di te abbastanza da tenerlo per me per non ferire te e la mia casa. È colpa tua se non ti sei fidata abbastanza di me, Tsunade. Non scaricarmelo addosso!"

Tsunade aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito dopo. Sospirai e mi sedetti di nuovo.

"Guarda, mi dispiace. Se hai intenzione di uccidermi o qualcosa del genere, fallo ora. Preferisco che non vedere la luce del giorno o la luce della mia vita, che sono sicuro che conosci abbastanza bene dal momento che è un "traditore", giusto?"

Tsunade mi guardò e sospirò, spostando i capelli dagli occhi. "Sarai sotto stretta sorveglianza e non credo che tu sappia della posizione in cui ti trovi, T/N. Dato che sei un membro dell'Akatsuki, scaveremo nei tuoi ricordi e scopriremo quali sono i loro piani!"

Le ho ridacchiato e l'ho salutata con la mano. "A cosa servirà questo quando ti troverai di fronte a milioni di porte che ti bloccano? Il nostro leader non rischierà, dovresti saperlo. Probabilmente aggiungono più blocchi ogni mese, forse anche ogni giorno che sono stata qui." Tsunade sbuffò e si voltò verso la porta. "Sì, sì, staremo a vedere." Ha ordinato di aprire la porta e le ho sorriso, salutandola con la mano mentre lasciava la stanza e sbatteva la porta.

"Ci vediamo!"

.  .  .

"Che palle." Shikamaru sospirò mentre si sdraiava sul prato nel campo di allenamento.

"Ehi! Non essere così giù, Shikamaru! Oggi è un grande giorno, credici!" esclamò Naruto mentre usciva con la testa d'ananas. Choji annuì a Naruto diverse volte mentre pigramente, ma mangiò rapidamente le sue patatine.

"Ragazzi! In forma, oggi dobbiamo festeggiare! È passato esattamente un anno da quando Y/N-sensei è arrivata al Villaggio della Foglia! Pazzo, giusto? Dobbiamo organizzare una festa! Forse Kakashi-sensei si farà vivo e loro potranno finalmente stare insieme!" esclamò Sakura con eccitazione mentre guardava gli altri con un sorriso.

"Beh, è ​​ora che si riuniscano! Credici!" Naruto gridò in aria con un pugno, sorridendo felicemente al pensiero.

"Che scocciatura, per una volta hai davvero ragione. È ora che anche Asuma e Kurenai si mettano insieme, non credi?" Shikamaru rispose pigramente con un sorrisetto compiaciuto.

"Ehi ragazzi! Scusate il ritardo! Gli altri dovrebbero essere qui presto e possiamo iniziare a organizzare la festa! Ragazzi, sapete che giorno è, vero? Giusto?" chiese Ino eccitata mentre sollevava una borsa piena di cose. "Ho portato roba per la festa, quindi a quale posto lo sistemiamo?"

"Ovviamente da Kakashi." Sasuke borbottò mentre sbuffava e incrociava le braccia, appoggiandosi all'albero dietro di lui mentre tutti gli altri si sedevano.

"Beh, l'hai sentito! Sasuke ha sempre ragione, quindi andiamo a sistemarlo!" Sia Sakura che Ino esclamarono felici, proprio prima che si scambiassero un'occhiataccia che produsse scintille.

"C-Ciao. S-Scusa siamo i-in ritardo. Mi ci è voluto... un po'..." Hinata borbottò piano mentre Kiba e Shino erano in piedi accanto a lei con Akamaru infilato ordinatamente nel maglione di Kiba.

"Siamo qui! Mai sottovalutare il potere della giovinezza, ragazzi! Se Guy-sensei l'ha detto lui stesso, allora deve essere vero!" Lee gridò con sicurezza mentre alzava il pollice e strizzava l'occhio, Neji sospirò e guardò Lee con rabbia. Tenten sospirò ai suoi compagni di squadra, dicendo a se stessa che non si sarebbe fatta coinvolgere in questa discussione.

"Devo proprio essere qui? Non vedo l'importanza di organizzare una stupida festa invece di allenarmi per essere più forte, Lee." L'acidità di Neji portò tutti a guardarlo con rabbia, persino lo stesso Sasuke. Neji indietreggiò e mormorò qualcosa su "quanto assurdo".

Pochi minuti dopo, iniziarono tutti a camminare verso casa di Kakashi. Sono arrivati ​​in fretta a causa della loro eccitazione e hanno bussato alla porta con le borse in mano e il sorriso sulle labbra.

Kakashi ha aperto la porta con uno sguardo triste sotto la maschera e la fascia, il suo occhio sembrava un po' gonfio e ha chiesto loro stancamente il motivo della visita.

"Kakashi-sensei! Te ne sei già dimenticato?! Oggi è il primo anniversario di T/N con noi! Perché sei così giù?" chiese Sakura con un tono un po' infastidito, Kakashi li guardò tutti e sospirò. Fece loro cenno di entrare e di mettersi a sedere.

Si calmarono tutti velocemente, sentendo che l'umore nell'appartamento era giù, e lo sguardo che Kakashi diede loro lo confermò.

"T/N non è mai stata nostra amica, è una parte dell'Akatsuki. È sempre stata nostra nemica e abbiamo fatto il suo gioco."

Il tono che Kakashi descrisse loro era doloroso, come se avesse perso una parte di sé. I cuori spezzati e le lacrime erano gli unici suoni che si sentivano nell'appartamento per ore, il ricordo doloroso dei loro incontri che risuonava nella loro mente come un loop: mai disposti a fermarsi.

Spazio Autrice
Che cucciolo Kakashi