☾︎𝐎𝐮𝐫 𝐓𝐰𝐢𝐬𝐭𝐞𝐝 𝐓𝐚𝐥𝐞☽︎ (Itachi X Reader) *TRADOTTA* [ITALIANO]

~Capitolo 20~

Pianto di dolore

Presente:

Il tempo è passato in fretta e Itachi è tornato presto tra le mie braccia. Passarono un paio di settimane prima che venisse inviata un'altra missione, il che significava che i tempi erano piuttosto tranquilli prima che Sasori e Deidara partissero per recuperare il quinto detentore di Kazekage e One-Tails Shukaku, Gaara. Ricordavo vagamente che Naruto mi aveva parlato del ragazzo, provavo un po' di pietà per lui poiché sarebbe presto morto.

Sospirai mentre mi appoggiavo al divano, la mia noia aveva deciso di spuntare perché non avevo nessuno con cui parlare. Ore fa, Zetsu aveva riferito che Sasori e Deidara avevano recuperato con successo il Jinchuriki, il che significava che Itachi e tutti gli altri se ne erano andati per sigillarlo.

Gemevo forte. "Resta qui, ha detto, torneremo presto, amore, ha detto. Ugh, Itachi, cinque ore non sono poche. Devo aspettare tre giorni prima di poterti rivedere, che diamine." Borbottai infastidito mentre mi alzavo dal divano, massaggiandomi leggermente la pancia.

"Lo so, lo so, hai fame. Sto camminando, piccola, dammi un dannato momento." Borbottai di nuovo tra me e me mentre perlustravo la cucina in cerca di cibo. Sfortunatamente, non avevamo nulla che soddisfacesse le mie voglie. Il mio umore ha preso una svolta completa.

"Che diavolo?! Konan non compra cibo decente, non c'è da stupirsi che sia magra da morire. Non voglio insalate e merda non grassa, voglio la buona carne che cucina Itachi! Ugh, essere sola fa schifo, dovrei uscire di più". Ho parlato con me stessa intorpidta mentre aprivo di nuovo il frigorifero. No, niente.

Per quanto lo odiassi, ho mangiato le insalate senza troppe lamentele- nah, al diavolo, mi sono lamentata un sacco di merda. Ogni boccone era un disastro, ma alla fine non me ne importava nemmeno più. Il cibo è cibo, ho ragione?

Tre lunghi giorni si sono protratti dolorosamente e presto Itachi è tornato finalmente tra le mie braccia. Quando è tornato ho spalancato gli occhi e lui mi ha dato una pacca sulla schiena e mi ha abbracciato più forte.

"È stato orribile!" Ho singhiozzato forte mentre molti membri dell'Akatsuki mi guardavano in modo strano. "Ho mangiato insalata! Insalata, Itachi!"

"Capisco, è assolutamente orribile, T/N. Che ne dici se ti cucino un po' di carne? Ti farà sentire meglio, amore?" Itachi chiese amorevolmente mentre i miei occhi si illuminavano e io annuii vigorosamente. Si diresse in cucina e io lo seguii da vicino come la sua ombra.

"Quel ragazzo la conosce come il palmo della sua mano, eh? La legge come un libro." affermò Kisame ridacchiando in seguito, lasciando i suoi alloggi.

Dopo venti minuti, Itachi preparato la bistecca, pronta e davanti a me. L'ha tagliata in piccoli pezzi e lasciandomi mangiare, lavando i piatti e poi accarezzandomi la testa. "Fare rapporto alla sala riunioni." Ci disse una voce roca quando vidi Zetsu rientrare nel terreno.

Ho guardato Itachi mentre mi afferrava leggermente il braccio e usava il teletrasporto per mandarci lì in pochi secondi. Mi sono seduta frettolosamente sulla mia sedia e Itachi si è seduto accanto a me, Kisame dall'altra parte.

Mi sono guardato intorno e un posto era vuoto, quello di Sasori, mi chiedo dove sia andato. Poi ho guardato Pain e la sua faccia era come al solito, quindi guardo Konan, che aveva negli occhi un po' di dolore.

"Questo non è uno dei nostri soliti incontri, membri dell'Akatsuki, questo incontro è per annunciare che è successo qualcosa che allungherà il nostro obiettivo. Visto che vi vedo tutti curiosi, ve lo dirò. Sasori delle Sabbie Rosse è morto." Pain annunciò cupamente mentre il resto della stanza rimase in silenzio, elaborando ciò che era appena stato detto.

"Che diavolo? Non pensavo che sarebbe stato il primo di noi a morire, cazzo." Hidan rifletté ad alta voce mentre lanciava a Deidara uno sguardo comprensivo. Questo deve averlo fatto stare male per una volta, wow.

"S-Sasori è morto?" sussurrai piano mentre i miei occhi si velavano. "C-Cosa? Come?" chiesi in silenzio, Itachi mi strinse la mano in modo confortante.

"Sakura Haruno della Foglia e Lady Chiyo della Sabbia lo hanno assassinato mentre Deidara era via a dare la caccia al Jinchuriki a nove code." Pain rispose mentre si alzava e si inchinava, andandosene insieme a Konan. "Vi lascio al vostro dolore."

Mi trascinai a disagio sul sedile mentre la stanza rimaneva silenziosa. Lentamente, Kakuzu, Kisame e Zetsu se ne andarono, lasciando solo me, Itachi, Deidara e Hidan a soffrire. Hidan si alzò e diede a Deidara una pacca sulla spalla, poi se ne andò. Itachi mi strinse la mano e mi lanciò uno sguardo d'intesa, lasciando me e Deidara a consolarci a vicenda.

Questo è quando Deidara si è davvero rotto. Mi misi a sedere velocemente e lo strinsi in un abbraccio stretto, singhiozzando sulla sua spalla come lui faceva sulla mia. Gli ho messo le braccia al collo mentre singhiozzavo in modo incontrollabile, Sasori era mio amico dopotutto. Deidara mi abbracciò forte la vita, dolcemente singhiozzando mentre giocavo con i suoi capelli per calmarlo.

Il nostro annusare lentamente finì e ci lasciammo andare, afferrai il viso di Deidara e baciai entrambe le sue guance, schiarendogli gli occhi dalle lacrime allo stesso tempo. Avvicino la mia fronte alla sua, guardandolo dolcemente negli occhi. "Sono qui se mai avrai bisogno di me, Deidara." Dissi prima di abbracciarlo di nuovo, lui annuì e mi abbracciò forte.

"Grazie, T/N." Mormorò tristemente mentre ci abbracciavamo e ce ne andavamo. Ci scambiammo sguardi comprensivi e dividemmo le strade, Itachi mi aspettò pazientemente.

Intrecciò le nostre dita e mi condusse nella nostra stanza, tirandomi in un abbraccio amorevole. Mi sdraiai mollemente tra le sue braccia mentre ci metteva a letto per rilassarci. Avevo versato tutte le mie lacrime con Deidara, non avevo altro da versare.

Ho semplicemente tirato su col naso e sono sprofondata nell'abbraccio di Itachi e abbastanza presto mi sono addormentata. Itachi continuava ad accarezzarmi i capelli per calmarmi e presto anche lui si addormentò. Ci siamo sdraiati l'uno nelle braccia dell'altro in modo confortante, i nostri cuori che battevano insieme.