due cuori spezzati, con i lati combacianti

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Erano quasi sei mesi che mi ero trasferito nella nuova casa insieme a Valerio.

Dopo la chill, avevamo cambiato casa due volte e, questa, era l'ultima in cui ci saremmo stanziati per i prossimi cinque anni.

Il mio pensiero era che, il mobilio, fosse troppo grande per due persone. Centoventi metri quadri di struttura che erano decisamente troppi per noi.

Fortunatamente, però, la casa aveva man mano iniziato ad ospitare persone, così che né io né Valerio ne risentissimo di quello spazio immenso.

Avevamo si riempito le camere, sia la mia che la sua, sistemato la cucina e anche fatto una stanza unicamente dedicata alle live su Twitch.

Live che non portavo avanti da una vita.

Ma, tutto il resto, era troppo silenzioso per i miei gusti.

Martina, la mia ragazza, e Giulia, passavano tutte le giornate da noi.

Ormai era come se le due si fossero definitivamente trasferite da noi e, tutto sommato, non mi dispiaceva affatto.

Anzi, mi divertiva stare in compagnia. Tutti e quattro insieme come una famiglia.

Anche i miei amici molto spesso passavano a trovarmi.

Diego abitava letteralmente a due palazzi più avanti del mio e, molto volentieri o io, o lui, passavamo le giornate a casa dell'altro a giocare a FIFA alla play.

Gianmarco abitava da Marta, ma lui, stanziandosi dalla parte opposta di Milano, aveva più difficoltà a farsi vedere spesso, ma bene o male, ci ritrovavamo.

Con Lele invece era tutto diverso.

Parliamoci chiaro, no che io e il moro non ci vedessimo quasi mai, però non quanto facessi vedere o dire nelle IG stories.

Ogni volta che mettevo il box delle domande, esse erano piene di una sola questione: non ti vedi mai con Lele?

E facevo di tutto, ma davvero di tutto per far si che passassimo delle giornate insieme, o anche dieci minuti, anche solo per aggiornarci sulle ultime vicende, ma, tutto ciò, era molto raro che accadesse.

Lo chiamavo spesso e, due volte su tre, lui aveva sempre qualche impegno e non poteva proprio raggiungermi.

E vi giuro, molto spesso mettevo lui al primo posto e non me o la mia relazione.

Questa cosa, infatti, iniziò a pesarmi.

Non trovavo giusto che lui, non pensasse un attimo a me, che non mi chiamasse o che non volesse sentirmi.

Ero sempre io quello che lo chiamava, che gli chiedeva come andasse la relazione con la sua fidanzata o, come già detto, gli chiedevo di passarmi a trovare.

Ma, come da aprile a questa parte, non trovavo in lui lo stesso interessamento che avevo io nei suoi confronti.

Quindi, ad oggi, ultimo mese dell'anno, erano esattamente otto settimane che io e Lele non ci sentivamo.

Sapevo che se la stesse passando abbastanza bene.

Vedevo le sue storie, alcuni spezzoni di live mi uscivano spesso e volentieri nella home di IG da parte di alcune Page, dove rideva e scherzava.

Ed era bellissimo, e il mio pensiero su ciò, nonostante tutto, non era cambiato di una virgola.

Però mi faceva male sapere che, in quei due mesi che io non lo avevo cercato, non lo avesse, neanche una volta, fatto lui per primo.

M:"Tanche, io vado"

Alzai lo sguardo dal telefono, dove stavo contemplando l'ennesimo video di una sua live della sera precedente e posai i miei occhi su quelli della mia ragazza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 27, 2021 ⏰

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