Cap 10

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Pov Briseide
"No in realtà non ho ancora deciso..."
"E cosa aspetti a farlo?"
"È che... voglio pensarci ancora un po' Paride. Voglio darle un nome che non sia uno dei soliti, voglio che sia speciale." in realtà sto aspettando Achille.
Ma questo non deve saperlo.
"Va bene. Ma fa presto. Dobbiamo presentarla ad Apollo. Anche senza tempio vedremo cosa fare. Farò entrare qui Alexis, così potrai spiegare la tua scelta! Ah cugina..." Non dico nulla. Volto lo sguardo verso di lui.
"Mi fa piacere che non hai obiettato alla mia decisione. Ti voglio bene."
Sto zitta e forse sbaglio, ma lo sto facendo soltanto per la piccola...
Vorrei urlargli tutto quello che so.
Vorrei gridare a tutti che non sposerò mai nessuno che non sia Achille e che, presto o tardi verrà, a prendermi, verrà a prenderci. 
Mi alzo dal letto con la bambina in braccio.
"Achille, dove sei?" Dico a bassa voce.
"Briseide, cosa è successo?" Dice Pisandro entrando nella tenda.
"Se Achille non arriva in tempo temo che dovremmo sposarci."
"Tranquilla, non dovremmo fare nulla. Achille è qui. L'ho visto prima. Stasera ci muoveremo. Adesso ti spiego meglio..."
I miei occhi brillano. La bambina si sveglia e cerca di attirare la mia attenzione battendo la sua manina sul mio petto.
"Amore tranquilla... Shhh. Sta venendo a prenderci." dico mentre la cullo dolcemente.

Pov Achille
Sento come un richiamo. Non mi sono mai sentito così.
Sono due notti che camminiamo e abbiamo già ucciso dei soldati troiani che erano di guardia lì. Segno che eravamo vicini alla nostra meta.
Ci muoviamo in silenzio. Per cercare di non attirare l'attenzione.
Siamo sempre in allerta.
I cavalli e la biga abbiamo dovuto lasciarli all'inizio della montagna.
Alcuni soldati sono rimasti lì, altri indossando le vesti dei soldati troiani cercano di mimetizzarsi fino al nostro ritorno.
Io intanto rifletto sul fatto che potrei essere diventato padre. Mi chiedo come sia. Come possa essere la mia vita da ora in poi. Io non ho mai avuto un grande rapporto con mio padre, lui era il re di Ftia, parlare con lui era complicato, veniva sempre il regno prima di qualsiasi cosa... anche di suo figlio. Ma per me non sarà mai così, Briseide e il bambino al primo posto.
Ricordo le parole di Ettore. Era quello che mi voleva dire. Mi voleva avvisare.
Mentre cammino penso a come poterla portare via se in grembo ha ancora mio figlio. Sicuramente sarà rischioso e potrebbe volerci più del previsto. Anche se vorrei portarla con me stasera stesso.
Ora siamo nascosti dietro un cespuglio folto che ci permette di nasconderci bene.
"Ecco, Achille, lì c'è il suo accampamento. E proprio in quel punto l'abbiamo incontrata."
"Quello è Pisandro. Mio signore cosa facciamo?" Fenice lo indica con il dito.
"Restiamo qui. Tra poco farà notte. Aspettiamo la luna e poi andiamo a prenderla."
"Mio signore, Pisandro si è girato verso di noi. Ci ha visto." mi avverte Eudoro spaventato.
Volto lo sguardo verso di lui. Cerco di fargli capire che stasera succederà qualcosa senza farmi vedere da un soldato che è vicino a lui. Poi lo vedo entrare in una tenda.
Spero sia quella di Briseide...
Arriva la sera e nel tardo pomeriggio abbiamo parlato con Pisandro.
Nel momento in cui la luna è più alta lei con la scusa di fare una passeggiata con la bambina verrà nel bosco con Pisandro.
Sì, ho scoperto che è una bambina bellissima.
E allora finalmente tutto sarà finito.

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