Capitolo 8

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Le settimane passano in un baleno e Stiles si ritrova a comprare i regali di Natale senza nemmeno accorgersene. Non sa nemmeno il perché ma prende gli addobbi anche per la casa sul mare: appende lucine ovunque e mette un piccolo abete in un angolo dell'open space con sotto un piccolo pacchetto. Sa che non ha il minimo senso averlo fatto perché passerà in quelle quattro mura solo il calore che, con molta probabilità, arriverà poco dopo Natale ma gli da troppo senso di casa e non ha potuto evitarlo. Ha anche messo una tovaglia a tema e le lenzuola rosse. Il giorno di Natale lo passa a casa di Scott e pensa di non essersi mai sentito così solo: Scott non ha occhi che per Allison mentre suo padre sembra avere una cotta stratosferica per Melissa e questo provoca una gran rabbia in Stiles. Non per il fatto che John pss avere di nuovo una compagna ma per il fatto che non voglia capire che Stiles possa amare qualcuno di diverso dall'Alpha assegnato dal sistema esattamente come lui sta facendo con Melissa. Sppena dopo pranzo Stiles se ne va con la scusa che non si sente bene. Non che sia una bugia ma ha decisamente enfatizzato la cosa. Sta cominciando a temere di meno i suoi calori anche se non è per nulla semplice: Derek gli è sempre stato vicino come poteva ma, negli ultimi tempi, sembra sempre più impegnato e questo non lo fa stare bene. È come se gli nascondesse qualcosa e odia non sapere cosa gli frulla per la testa.

Arriva alla capanna sul mare che è quasi sera. Accende tutte le lucine e si siede sul letto in attesa dell'inevitabile: negli ultimi mesi il calore ha cominciato a durargli quasi un intero giorno e arriva alla fine sempre sfinito. La volta precedente ha dormito quasi ventiquattro ore prima di riuscire a tornare a casa. John ha cercato di sapere dove sparisce in quei giorni ma il non sentigli addosso alcun odore gli permette di mantenere la sua libertà almeno in quei giorni.

(Ore 17.34) Comunque, buon Natale. M.

Guarda il telefono stranamente silenzioso da quella mattina, esattamente come quello che ha deciso di lasciare nella casa. Sa che sentire Derek solo quando riesce a raggiungere quel posto è una tortura ma sa anche che è la soluzione migliore per evitare che John lo trovi e di finire nei guai. Quindi Derek non lo cerca mai, aspetta che sia lui a chiamarlo. Ma sperava che, almeno in quella situazione, si sarebbe fatto sentire prima lui, almeno con un messaggio. Invece il nulla più assoluto. Lancia entrambi i telefoni sul letto e sospira quando sente suonare il campanello. Si raddrizza senza sapere cosa aspettarsi: nessuno sa che di trova lì e nessuno lo ha mai disturbato in tutti quei mesi. Apre la porta con timore per poi quasi svenire come una ragazzina trovandosi davanti Derek, il suo Derek. "Buon Natale, ragazzino."

Stiles sa che sta piangendo come un idiota ma non può proprio farne a meno. "Cosa ci fai qui?"

"Sono tornato per passare il Natale con Peter. E per vedere te."

Stiles lo abbraccia di slancio stringendolo forte. "Mi sei mancato da morire."

"Anche tu."

Stiles vorrebbe chiedergli tante cose, raccontargli tutto quello che non è riuscito a raccontagli in quei mesi ma il fiato gli manca di colpo e sente caldo, troppo caldo. "È per questo che sei qui?" gli domanda Derek.

Stiles annuisce. "Non andartene" lo prega.

"Ne sei sicuro?"

"Sì."

Derek lo solleva portandolo direttamente nella camera da letto. Fanno l'amore con calma, in un modo ancora più coinvolgente rispetto la volta precedente. Ora Stiles riesce a capire le parole di Scott perché con Derek il calore diventa un qualcosa di prezioso, piacevole e indimenticabile. Derek è attento ai suoi bisogni, lo coccola, lo vizia e mette il suo piacere davanti a qualunque cosa. Lo fa godere come da solo non è mai riuscito a fare e viene sempre fuori dal suo corpo nonostante le preghiere di Stles. Stiles sembra creta tra le mani di Derek che lo muovono e lo piegano a suo piacimento. Le prime luci dell'alba li illuminano e Stiles si ritrova sfinito tra le braccia di Derek che non smette di baciarlo e cullarlo. "No-non è ancora finito."

Mio Alpha | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora