Louis ormai era sicuro che fosse successo qualcosa in sua assenza, perché il padrone si comportava in modo davvero strano da quando erano tornati al castello. Infatti, Harry evitava il contatto visivo e faceva continuamente quella smorfia col naso in sua presenza per trattenere i sorrisi. Inoltre, ogni volta che Liam li beccava a parlarsi, ammiccava in direzione del riccio con le sopracciglia e quest'ultimo si arrabbiava e si allontanava da Louis.
Ormai era quasi più il tempo che Harry e Louis passavano insieme di quello che c'era in un giornata. Si separavano solo nelle ore notturne, ma già di prima mattina, a colazione, iniziavano a parlare e non la smettevano più. Durante tutti i pasti i tre aiutanti dovevano stare in silenzio per permettere a quei due di sentire le loro voci dai lati opposti del tavolo.
"Ma non potete semplicemente sedervi vicini, invece di urlare per riuscire a sentirvi?" chiese un giorno Zayn, esasperato.
"Hai ragione. Louis, vieni qui" disse Harry, indicando una sedia accanto alla sua, davanti a cui comparì il cibo subito dopo. Il castano annuì arrossendo e si sedette di fianco al padrone. Quella sistemazione era più comoda perché facilitava le loro conversazioni, ma la vicinanza dei due complicava le cose perché l'imbarazzo che provavano era palpabile. Quando poi per sbaglio le loro ginocchia si sfioravano sotto il tavolo, Harry e Louis ammutolivano e non spiccicavano più parola per tutto il pasto.
Harry da un po' di tempo aveva capito cosa stesse succedendo. Zayn gliel'aveva spiegato. Quella che c'era tra loro era tensione sessuale, cosa che il riccio ormai non provava da un bel po'. Il moro gli aveva detto che se avessero "consumato" poi tutto sarebbe tornato come prima e l'imbarazzo sarebbe sparito definitivamente. Insomma, Harry non toccava qualcuno da diverso tempo e Louis non era la peggiore delle opzioni. Forse dopotutto Zayn aveva ragione: la vicinanza di una persona attraente aveva scatenato in lui emozioni seppellite che stavano tornando a galla, come l'eccitazione. Ad esempio, quando Louis si mordeva il labbro o metteva su quello sguardo altezzoso nei momenti in cui si trovava in disaccordo su una cosa, ecco; in quel momento compariva l'eccitazione. E Harry ormai ne era pervaso per periodi di tempo sempre maggiori, che erano direttamente proporzionali al numero di ore che passava con Louis.
Fortunatamente Zayn gli aveva anche spiegato che se si trattava solo di tensione sessuale, allora non c'erano in ballo dei sentimenti e Harry poteva stare tranquillo. Dopo che avessero sfogato questa tensione, il loro rapporto sarebbe tornato rilassato e tranquillo.
C'era un minuscolo problema, però. Se la tensione la provava solo il riccio, come convincere Louis a...
Ma anche se entrambi avessero desiderato levare di torno quel costante imbarazzo tra loro, il castano non avrebbe mai accettato di...
Insomma, una delle prime cose che aveva dichiarato di sé a Harry era che non era un inverso. Il padrone invece si sentiva libero, in questo campo; infatti prima della maledizione, se qualcuno gli piaceva, gli piaceva e basta. Perché farsi tanti problemi? Tanto almeno un buco lo possedevano tutti, no?Per cui Harry aveva esperienza sia con gli uomini che con le donne, il problema non era quello. Il problema era Louis. Louis non...Louis non era il tipo di persona con cui il riccio sarebbe stato solito intrattenersi. Quel ragazzo sembrava così estraneo a quel tipo di cose. Rapporti per convenienza, relazioni di una notte... Non era sicuramente da lui. E questo era un altro motivo per cui il castano non avrebbe mai accettato quello a cui stava pensando Harry. Il riccio doveva trovare un modo di sfogarsi senza coinvolgere Louis, era questo l'unico modo. Ma come fare?
∘ ∘ ∘
Quella mattina Louis si sentiva davvero, davvero bene. Non sapeva perchè, ma ogni cosa gli sembrava luminosa ed era sicuro che anche se gli fosse stata rovesciata una tazza di tè bollente in testa, non avrebbe perso il suo buon umore. Evidentemente a tavola dovevano aver notato tutti il modo in cui il castano non riusciva a smettere di sorridere, perciò iniziarono a scambiarsi sguardi confusi che andarono a convergere sulla figura di Harry, il quale osservava Louis con gli occhi luminosi e un piccolo sorriso sulle labbra.
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You got me tied down - L.S.
Fanfiction"Di che colore sono i tuoi occhi?" chiese Harry a un certo punto "Anche tua sorella ne parlava, prima" "Non lo so...Blu?" "Oh, per piacere, non sono blu e basta. Sono sicuro ci sia qualcosa di più" "Invece i tuoi occhi di che colore sono?" "Verdi...