capitolo 6

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"Odio i clichés ma...Dove eravamo rimasti?" sorrise Harry, sovrastando il corpo di Louis col suo.

"Agli esempi" disse Louis, afferrando il retro del collo del riccio per potergli mordere il labbro inferiore.

"Come mai sei così sicuro di te stesso stanotte?"

"Non ti piace?"

"No" a Harry si inscurì lo sguardo e strinse i polsi di Louis sul suo petto con entrambe le mani "Comando io qui, te lo sei scordato?" Il castano scosse la testa freneticamente
"Bene. Spogliati" 

Louis rimase completamente nudo in pochi secondi, con gli occhi penetranti di Harry su di sè. 

"Ti piace quello che vedi?"

"Non essere sfrontato" mormorò Harry con voce roca, mordendo la spalla del castano e facendolo sibilare per il dolore. Louis aveva ancora il peso appoggiato sui gomiti e il padrone, irritato per l'insistenza del ragazzo a comportarsi da provocatore, afferrò senza sforzo il suo bacino, portando il castano a stendersi a pancia in giù.

"Tieni le mani ferme ai lati della testa, chiaro?"

"D'accordo" sussurrò Louis, incuriosito e intimorito allo stesso tempo dalla piega che stava prendendo la situazione. Harry spalmò il petto e l'intero corpo su quello del castano, infilando il naso nella sua curva del collo e inspirando il suo odore a occhi chiusi. Poi, passò il palmo su una delle natiche di Louis, accarezzandola senza insistenza e facendo rabbrividire il ragazzo per il freddo degli anelli. Harry sogghignò e infilò il suo membro nel solco tra le natiche del castano, facendocelo strusciare in mezzo senza aver intenzione di penetrare la sua entrata. Quando vide le spalle di Louis tremare, ripetè lo stesso gesto e portò le mani sulla sua vita stretta. Iniziò ad accarezzare tutto il petto del castano, graffiandolo leggermente con le unghie, continuando a passare la propria erezione sul suo sedere.

Nel momento in cui notò Louis spostarsi di scatto sul lenzuolo, Harry ringhiò e gli strinse forte una natica. Il castano ansimò per il dolore.

"Cosa c'è?" chiese Louis, girando la testa di colpo e guardando storto il padrone.

"Stai cercando di venire strusciandoti sul letto"

"Mi biasimi? Stai godendo solo tu"

"Come? Non ti piace?"

"Sì..." arrossì "Ma ho bisogno di toccarmi"

Harry annuì serio e rigirò il castano, facendolo stendere di schiena e posando gli occhi sulla sua lunghezza turgida e bisognosa di attenzioni. La prese in mano, passando il bordo di metallo dei suoi anelli sulla punta e ridacchiando quando Louis ansimò a bocca aperta. Lo sguardo di Harry fu catturato dalle labbra rosse del ragazzo, così avvicinò il volto al suo e, continuando a pompare la sua erezione, fece incrociare i loro occhi nella richiesta muta di un consenso. Nel momento in cui Louis fece scontrare la punta del naso con quella del riccio, quest'ultimo si buttò sulla sua bocca lucida, leccandone i contorni e producendo schiocchi osceni quando le sue labbra si staccavano per un momento. Harry afferrò prepotentemente la nuca di Louis per spingere le labbra di questo ancora di più sulle sue, per far intrecciare le loro lingue come a volersi strozzare con esse.

Quando Louis si staccò con un rivolo di saliva che gli colava al lato della bocca, il padrone glielò leccò via, abbassandosi di colpo all'altezza del suo membro e lappandone la punta. Affondò senza esitazione sulla sua erezione, facendo su e giù con risucchi rumorosi che stavano portando Louis al limite. Quest'ultimo spinse violentemente la testa di Harry sul suo bacino, facendolo strozzare con il suo membro; lo tenne fermo per una decina di secondi e, prima di raggiungere l'orgasmo, lo lasciò andare, crollando sul letto con la lunghezza ancora dura e ripiegata sul suo stomaco.

You got me tied down - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora