capitolo 5

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"Mh...Quindi ora cosa dovrebbe succedere?" chiese Louis, alzando un sopracciglio e scandagliando il corpo ancora nudo di Harry, mentre entrambi erano seduti sul tavolo dove avevano appena finito di toccarsi.

"Beh, secondo Zayn, ora dovrebbe essere tutto risolto. Niente più imbarazzo e tensione. Anche perchè ti ho visto nudo, quindi..." ridacchiò Harry, facendo mordere il labbro e abbassare lo sguardo a Louis. Quest'ultimo, resosi conto di cosa aveva appena fatto, alzò di nuovo il viso e vide gli occhi del riccio spalancati che lo fissavano insistenti.

"Cosa hai appena fatto?"

"Io..."

"Ti sei imbarazzato"

"Hai parlato del mio corpo nudo, non avrei dovuto, scusa?"

"Se fosse stata solo tensione sessuale no, che cavolo! Avresti dovuto ridere e dire qualcosa come oh, hai proprio ragione, anche io ti ho visto senza vestiti e non sei niente male..."

"Smettila di scherzare. Se mi vergogno ancora cosa significa?"

"Non lo so. Rivestiti, io vado a chiedere a Zayn" disse Harry, infilandosi biancheria e pantaloni e avvicinandosi a Louis, che si stava infilando la camicia. Il padrone mise una mano al lato del sedere ancora scoperto dell'altro, avvicinando la bocca al suo orecchio. "Perdonami..." sussurrò, infilando le dita sotto la natica del castano e disincastrando la sua camicia. Louis aveva il respiro mozzato e le palpebre spalancate e le sue cosce si erano ricoperte di pelle d'oca. Harry ghignò e uscì dalla stanza, sistemandosi il colletto del giacchetto che indossava. 

Appena notò Zayn seduto nel salone con una matita e una pergamena in mano, il riccio non gli diede neanche il tempo di sollevare lo sguardo, che gli si pose di fronte, appoggiando le mani sui braccioli della sedia e sovrastandolo con la sua ombra.

"Che c'è, Harry?" domandò Zayn, senza alzare gli occhi dal suo foglio.

"C'è che mi hai mentito. Tra me e Louis la tensione non è sparita per niente"

"Cosa intendi?"

"Intendo che ci provochiamo ma appena mi avvicino un po' di più a lui, arrossisce come un bambino. Non potremo mai avere un rapporto normale se lo mette a disagio la mia vicinanza"

"Beh...Se l'aver fatto sesso ha creato ancora più imbarazzo, allora vuol dire che ci sono di mezzo i sentimenti, semplicemente"

"No. Smettila con questa storia. Io non gli piaccio ed è impossibile che lui possa piacere a me"

"A meno che..."

"Non farmici neanche pensare"

"Ma prima o poi dovrai incontrare questa persona che è l'unica che può far battere il tuo fragile e delicato cuoricino. Perchè non potrebbe essere Louis?"

"Perchè no"

"Vieni con me. Voglio capire" borbottò Zayn, alzandosi dalla sedia e afferrando Harry per un braccio "Dov'è Louis?"

"In biblioteca" sbuffò il padrone, mentre il moro gli tirava la manica per costringerlo a seguirlo dove volesse. Alla fine, Zayn riportò Harry in biblioteca dove, per fortuna, Louis si era rivestito e ormai stava per andarsene.

"Eccoti, Louis. Allora, voi due mettetevi così, uno di fronte all'altro" ordinò Zayn, facendo posizionare i ragazzi come appena detto "Ora, guardatevi negli occhi" disse, incrociando le braccia. Il castano incrociò lo sguardo con quello di Harry e, dopo pochi secondi, non potè fare a meno di abbassarlo, arrossendo e giocando con le sue dita. Quando rialzò gli occhi per controllare lo stato in cui si trovava il riccio, vide che aveva ancora la testa alta ma, appena Louis ebbe fissato di nuovo gli occhi nei suoi, lui li abbassò e fece quella smorfia con il naso.

You got me tied down - L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora