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"Namjoon pov"

Intorno a me era tutto bianco. Era tutto accecante e fastidioso. Era quasi come se mi sentissi vuoto.

Il vuoto era una sensazione che col tempo avevo imparato a memorizzare e a sopportare. Però in questo momento quello che sentivo non era semplice vuoto. Il vuoto era buio e non ti accecava, semplicemente non ti faceva sentire niente come se la realtà fosse qualcosa di astratto e lontano.

La sensazione che stavo provando mi era famigliare ma non sapevo spiegarla. Sentivo la mia pelle fredda ma dentro di me alloggiava un fuoco contornato dal vuoto. Era così fastidioso che quasi non riuscivo a respirare, volevo urlare ma senza sapere il perché. Era come se le mie sensazioni fossero di qualcun altro, come se fossi lo spettatore di un film malinconico.

Ghiaccio, vuoto e fuoco; ecco cosa stavo provando. Era un mix di sensazioni contrastanti che mi facevano sentire male ma senza concepire che fosse vero.

Volevo scappare da lì, volevo provare le mie sensazioni, volevo sentirmi vivo.

Di colpo mi svegliai da quello che potevo descrivere un incubo. Sapevo bene che quello non fosse un semplice incubo. Era la mia mente. Era quella inadeguatezza che mi accompagnava ogni giorno e che mi faceva sentire confuso e lontano dai miei sentimenti. Ero lo spettatore della mia stessa vita, una vita di cui non avevo il controllo

Avevo gli occhi aperti ma non mi accorsi che qualcuno mi era davanti. Di scattò tornai nella fredda realtà.

-Hyung, hyung? Ci sei? Devo chiamare l'infermiera?- cercò Jungkook di svegliarmi dai miei pensieri. Infermiera? Di che sta parlando?, mi guardai intorno e mi accorsi di essere all'interno di una stanza di ospedale.

-Jungkook, cosa succede? Perché sono qui?- non riuscivo a ricordare cosa fosse successo. L'ultima cosa che ricordavo era....Jin

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Buona lettura, vanny:)

Not just envy|| 𝘕𝘢𝘮𝘫𝘪𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora