CAPITOLO 23

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NATASHA'S POV

Ero un po tesa per la serata che avremmo passato insieme, non sapevo come comportarmi o cosa dire eppure era strano, non era la prima volta che uscivo con lui però c'era un'aria diversa, più tesa, più intensa, completamente differente da tutte le altre situazioni e chi sa se anche lui la pensava nello stesso modo, ma forse erano solo mie paranoie, un giorno sarei andata in terapia.

《Come è stata la giornata? 》senti la sua voce che subito mi riporto alla realtà, mi diede un'occhiata per poi riportare gli occhi sulla strada

《Abbastanza bene, e a te? 》gli chiesi dolcemente, mi sentivo così a disagio speravo solo di non incominciare ad arrossire o a sudare altrimenti me ne sarei fuggita all'istante

《Anche a me, tranne quando è venuto Chuz che ha incominciato a rompermi le palle, dicendo stasera non fare questo, non fare quest'altro, non essere arrogante e non dire stronzate》disse con aria noiosa e sbuffando appena fini di parlare e alzando gli occhi al cielo e io mi misi a ridere, Chuz era davvero un bravo ragazzo, era dolce, simpatico e divertente, ero davvero felice per Isabella, finalmente aveva trovato un ragazzo dolce e serio che teneva veramente a lei, e poi si vedeva da un miglio da quanto erano innamorati, soprattutto negli sguardi che si rivolgevano l'un l'altro, pieni di intensità, passione, amore.

《Dai, non essere cattivo, in fondo la fatto per te, per non farti sembrare il solito pazzo maniacale di sempre》dissi ridendo e lo vidi staccare gli occhi dalla strada per poi guardarmi con aria sconvolta, con occhi e bocca sbarrati dallo stupore e in fondo mi sorpresi anch'io nel come le parole mi erano scivolate dalla bocca così facilmente

《Ah davvero? 》disse con aria provocante

《 Si》dissi ridendo

《Non preoccuparti, questa non la passerai liscia》disse con tono di sfida come se lo stesse promettendo

《E dai non ti offendere ho solo detto la verità》dissi scrollando le spalle e ridendo come una bambina

《Nessuna offesa, ma sono uno che porta rancore》disse cercando di essere serio ma un leggero sorriso gli sfuggì

《Stupido》dissi colpendolo scherzosamente sul braccio e lui fece una smorfia di dolore e si tocco il braccio facendo finta che l'abbia fatto male

《Dove andiamo? 》 gli chiesi curiosa

《È una sorpresa 》 disse sorridendo e guardando la strada davanti a sé

《Eddai, almeno dammi un indizio》dissi lamentandomi come una bambina, odiavo le sorprese, non mi piaceva restare sulle spine

《No, e ora sta buona e non chiedermelo piu》disse ridendo, sapevo che non mi avrebbe detto niente e quindi delusa mi voltai verso il finestrino ad osservare le luci della città di sera, mi rilassava guardare fuori dal finestrino, tutto ciò che ci mancava era solo un po di musica.

Accesi la radio e misi sulla stazione dove stava facendo la canzone di Lady Gaga-Bad Romance, beh proprio adatto come tema direi.

Lo vidi girarsi verso di me e farmi un sorrisetto malizioso, forse non è stata una buona idea mettere la musica, ma ormai troppo tardi.

Il resto del tragitto lo passammo a parlare di musica e a fare qualche battuta, battute in cui lui mi prendeva in giro.

Dopo una decina di minuti ci fermammo davanti ad un ristorante molto elegante con un enorme insegna al di sopra illuminata con scritto "Palace", fuori c'erano due grandi lampade all'entrata che davano un'atmosfera soave e delicata e un cameriere che doveva dare il benvenuto a tutto quello che entravano, poveretto.

Il mio migliore incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora