CAPITOLO 14

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I raggi del sole colpivano in pieno il mio viso.

Mi stiracchiai e stesi i muscoli, guardai l'orologio che segnava le 9.00.

Che bella cosa la domenica, niente scuola, niente sveglia e sopratutto niente mamma che mi urla di svegliarmi.

Decido di stare altri 10 minuti sotto le coperte.

Poi, ormai sconfitta da quella luce che penetrava dalla finestra decisi di alzarmi

Scesi di sotto a fare colazione

Presi una tazza con un cucchiaio, poi presi il latte e i cereali, quando entro mia madre

《Buongiorno tesoro》disse sorridendomi

《Buongiorno》dissi sbadigliando

《Dormito bene?》mi chiese accarezzandomi la testa

《Abbastanza》dissi mangiando un cucchiaio di cereali

《Oggi andiamo a trovare la nonna》disse sistemandosi sulla sedia

《Mamma》dissi io lamentandomi, non che non volessi andare da mia nonna, sia chiaro, ma la domenica è l'unico giorno libero che ho e vorrei averlo tutto per me

《Natasha, non fare storie》disse con tono duro e serio

《Mamma, la domenica è l'unico giorno libero che ho e vorrei averlo tutto per, ti prego》dissi supplicandola

《Beh avrai il pomeriggio da passare tutto per te》disse alzandosi

《Ma.....》Cercai di protestare ma mi fermo subito

《Natasha basta, andremo dalla nonna a pranzo e poi torneremo presto, punto, chiusa la discussione》disse rivolgendosi con tono serio

《Ok》dissi ormai sconfitta

Fini la mia colazione per poi pulire e salire in camera mia a prepararmi per andare da mia nonna.

Non me la sentivo proprio di andare da lei, ero stanca e assonnata, tutto quello che volevo era stare a casa a dormire e farmi un bagno caldo per rilassarmi un po.

Una volta entrata in camera decisi di andare a fare una doccia per stendere i nervi

Così lasciai che il getto d'acqua bollente colpisse la mia pelle e mi lasciai trasportare da quel calore.

In un momento riaffiorarono tutti i ricordi di ieri.

Quando mi sono trovata Christian fuori dalla porta non sapevo che dire o cosa fare, mi sentivo come pietrificata, i suoi occhi sono come una droga per me, più li guardo e più voglio guardarli, e poi le sue labbra, dal primo momento in cui si sono posate sulle mie non riesco più a dimenticarle.

I baci di Christian non sono dei semplici baci, ma uragani pieni di passione e calore, che ti trasportano in un mondo completamente diverso, e tutto intorno a me si ferma, ci siamo solo noi due, e le uniche cose che si muovono sono le nostre bocche, l'una contro l'altra, i nostri corpi, attaccati insieme e gli unici rumori sono i nostri gomiti e i nostri respiri mozzati.

Ieri sulla spiaggia, Christian è stato il ragazzo più dolce che io abbia mai conosciuto, il modo in cui mi guardava, in cui mi accarezzava, il modo in cui giocava e parlava con me, quasi stento a credere che sia la stessa persona che qualche giorno fa mi abbia ferito e urlato addosso come una furia.

Non so perché i miei pensieri vadano sempre su di lui, non me lo so spiegare, non mi era mai capitato prima.

Lui è stato crudele e stronzo con me, ma allora perché, perché non riesco a torgliermelo dalla testa
Natasha basta, riprenditi

Il mio migliore incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora