Like a drug || Ethan Cutkosky♡︎

Capitolo 10.

-Narratore-
Benjamin partì, i mesi passarono e le cose tra Ethan e Ellen andavano abbastanza bene. Ebbero le prime esperienze, uscivano spesso, una volta a settimana uscivano in discoteca. Persero però i contatti con Benjamin, che non si fece più sentire.

-Qualche mese dopo-
<<Amore alzati>> Nessuna risposta <<AMORE ALZATI>> Presi il bicchiere d'acqua che stava sul comodino e gliela ribaltai addosso <<CAZZO>> Sussultò <<Era ora, buongiorno>> <<Si, buongiorno come no>> Rise <<Che facciamo sta mattina?>> <<Ehm io ho un impegno, vado a lavoro>> <<Oh ok, vado a fare la spesa, ci vediamo dopo. Ti amo>> Gli diedi un bacio e uscii di casa.

Finita la spesa tornai a casa con le mie cuffiette cantando a squarciagola la mia canzone preferita... Ma mi fermai quando notai Ethan baciarsi con una ragazza. Lasciai cadere la spesa sul marciapiede e corsi verso la tipa, gli scaraventai un pugno lasciandola cadere a terra <<Chi cazzo era questa?!>> <<Aspetta Ell posso spiegare>> <<Da quanto tempo va a avanti ETHAN?!>> <<1 settimana.. Però aspetta>> <<Tu non puoi spiegare proprio un cazzo Cutkosky, non me ne frega una minchia delle tue scuse! Fottiti!>> <<Ellen, ti prego aspetta!>> Me ne andai, in lacrime. Era un periodo che lo vedevo strano, e ora ne sapevo la ragione.

È sera, sono in camera mia a contemplare il vuoto. Ogni tanto scendeva qualche lacrima.

-6 anni dopo-
<<Ellen, vai tu a servire il tavolo 14?>> <<Si certo>> <<Grazie, sei la migliore>> Sorrisi.
Mi avvicinai al tavolo e <<Salve, benvenuti da Clock's. Come posso aiutarvi?>> <<Due waffles grazie>> Alzai la testa, quella voce era famigliare: Ethan... <<Ehm si arrivo subito>> Corsi dietro il balcone, feci un bel respiro cercando di trattenere quelle lacrime che, per quale cazzo di motivo stavo piangendo?! Appoggiai l'ordine e andai nello sgabuzzino per cercare uno straccio nuovo fino a quando sentii chiamare il mio nome <<Ellen..>> Mi girai di scatto e trovai... <<Ethan>> <<Cosa ci fai qui?>> Chiesi tentando di alleviare la tensione <<Sei sparita>> <<Io, me ne sono andata. Quel ghetto era.. straziante>> <<Io però ti amo>> Rimasi un attimo bloccata, ma mi feci coraggio <<Io non ho mai smesso>> In pochi secondi mi ritrovai di nuovo tra le sue braccia, che fino pochi anni fa, mi facevano sentire viva.

Fine...💓