<<Hey Ellen, guarda qui>> Ethan indicò il suo ... <<Ethan che cazzo stai- ETHAN!>> <<Mi fai quest'effetto Ellen, non è colpa mia>> Sospirai, mettendomi una mano sulla faccia <<Vado a prendere un'aspirina, se devi vomitare il bagno è li>> Lo indicai ma lui si girò dall'altra parte. Mi infilai i pantaloncini del pigiama e scesi a prendere dell'acqua e l'aspirina per il dopo-sbornia.
Mezzo rimbambito prese l'aspirina e poi tornò a dormire. Presi e uscii dalla camera ma senti Ethan chiamarmi <<Ellen..>> <<Dimmi>> Mi voltai <<Eri perfetta sta sera>> Sorrisi <<Dove vai?>> Chiese poi <<A dormire sul divano>> <<Vieni qui>> Mi fece cenno di rimanere sul letto <<Eh va bene>> Mi dispesi sul letto.
Poco dopo sentii il suo braccio avvolgermi la vita, rimasi paralizzata per qualche minuto e poi tornai a dormire.
-La mattina seguente-
La luce soffusa dell'alba si faceva spazio nella mia camera dalle pareti giallastre, la finestra era semi aperta ed entrava un'arietta fresca. Sentii la porta di casa mia sbattere, era mio padre e capii che era molto presto. Aprii leggermente gli occhi, ancora tutti appiccicati. Ethan era affianco a me, a pancia in su con un ginocchio piegato appoggiato al muro.Mi sedetti sul bordo del letto e mi stropicciai gli occhi. Decisi di far piano, in modo da non svegliare Ethan. Presi il cellulare e controllai le solite notifiche, poi scesi per fare colazione.
Presi una tazza e versai un po' di caffè mentre mi accomodai sul divano per vedere un po' di tv. Decisi poi di andarmi a fare una doccia, e poi i miei capelli erano indecenti.
Salii di sopra e controllai Ethan, che dormiva ancora beatamente sul letto.
Aprii l'acqua della doccia e mi spogliai. Spostai la tenda e mi misi sotto la cascata di acqua calda. Presi un po' di shampoo e cominciai a massaggiarmi i capelli lasciandomi prendere dalle mie doti di ballerina e cantante.
Tra cantare e ballare non sentii nemmeno la porta aprirsi, me ne accorsi solo dopo, quando vidi un ombra li della porta ma non ci diedi molto peso.
Continuai a lavarmi i capelli e poco dopo sentii una presenza dietro di me. Quando mi girai trovai Ethan. Nel panico tentai di coprirmi ma con scarsi risultati.
<<ETHAN MA CHE CAZZO FAI!>> Sorrise in modo malizioso cercando di avvicinarsi a me <<ESCI PERVERTITO>> Lo spinsi via facendolo quasi cadere. Spaventato uscii dalla doccia.
Andai nel panico, feci scorrere la mia schiena sul muro finendo per sedermi con le mani tra i capelli sotto l'acqua calda e il vapore che quasi mi soffocava.
Uscita dalla doccia mi misi una tuta che avevo portato nel bagno:
(Senza la borsa)
Uscii dal bagno guardandomi intorno. Ethan non c'era.
Ma quando scesi lo trovai seduto sul tavolo.
Aveva uno sguardo triste, pentito.<<Scusami Ellen, pensavo...>> <<Pensavi cosa?!>> Lo interruppi <<Che ero una delle tue classiche troie che ti gira intorno? Guarda che se pensi di poter scopare con me ti sbagli di grosso>> Tacque <<Non sono una facile, te lo posso garantire. Dopo quello che ho fatto per te ieri sera>> <<Scusami Ellen ti prego, non sei una delle tante lo giuro>> <<Dio, fottiti Ethan>> Sbattei la porta di casa e uscii.
Da quel giorno non vidi più Ethan, la scuola stava per cominciare e lui non si era fatto sentire. Erano passati ben 5 giorni e io ne sentivo sempre più la mancanza. COSA? LA MANCANZA?! NO NON ESISTE
Ellen ti piace.
Taci coscienza.
Decisi di andarlo a trovare, in fondo sarà stato solo ubriaco.
Suonai il campanello, ma nessuno rispose. Riprovai fino a quando Ethan aprii. Era in boxer con una canottiera <<Ehm scusa io->> Mi interruppi quando scorsi dietro di lui una tipa in intimo scendere le scale. Si avvicinò a lui abbracciandolo da dietro.
<<Ciao, cosa vuoi?>> Chiese la troia <<Chi cazzo è questa?!>> Dissi con tono incazzoso <<Ehm lei è->> <<Natasha Hiller, tu sei?>> Quella grandissima troia aveva proprio una faccia da schiaffi.
Guardai Ethan incazzosa <<Ellen>> <<Vado a farmi una doccia, ci siamo divertiti molto sai Ellen>> Cosa? Divertiti? In che senso?! <<Cosa?! Io vengo qui per fare pace e nel mentre ti sei scopato un'altra? Non cambi mai>> Presi e me ne andai, nonostante Ethan continuò a chiamarmi.
STAI LEGGENDO
Like a drug || Ethan Cutkosky♡︎
Romance"In pochi secondi mi ritrovai di nuovo tra le sue braccia, che fino pochi anni fa, mi facevano sentire viva" - Ellen è una ragazza di 17 anni, molto timida che non ama il romanticismo. Si è appena trasferita nel South Side di Chicago. Un giorno scop...