Capitolo 3.

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Finito di mangiare, lo aiutai a sparecchiare.

<<Andiamo a fare un giro?>> Chiese asciugando l'ultimo piatto <<Certo>> Gli sorrisi sistemando le stoviglie.

Uscimmo, le uniche luci erano quelle dei lampioni. Le loro luci erano soffuse, non molto forti. Il cielo era pieno di stelle ed era stupendo.

<<Sediamoci qua dai>> Indicò un muretto e io annuii <<Vuoi?>> Gli porsi il pacco di sigarette e lui annuì sorridendo. Ne prese una e se l'accese, poi accese anche la mia.

<<Cazzo che freddo>> Rise portandosi la sigaretta alla bocca <<La sera fa freddissimo>> Risposi ridendo.

I nostri sguardi si intrecciarono, mi persi per un attimo in quegli occhi celesti. Erano cosi profondi. Lui sorrise, un po' imbarazzata abbassai la testa e sorrisi.

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——————————————————————--Un'ora dopo-<<Grazie di tutto, è stato molto divertente>> Gli sorrisi mettendo le mie mani nelle tasche <<Non c'è di che, ci si vede Ell>> Sorrise

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-Un'ora dopo-
<<Grazie di tutto, è stato molto divertente>> Gli sorrisi mettendo le mie mani nelle tasche <<Non c'è di che, ci si vede Ell>> Sorrise. <<Sai che non sopporto quando mi chiami cosi>> Alzai gli occhi al cielo <<Lo so, ma mi piace>> << a domani Cut>> <<E tu sai che odio quando mi chiamo Cut>> Sbuffò, io risi.

<<Ci si vede>> Mi abbraccio, non ricambiai subito. Esitai un attimo ma poi lo strinsi forte.

Staccato l'abbraccio, andai verso casa. Mi cambiai e andai a letto. Mio padre non era ancora tornato, speravo che tornasse presto visto che sarebbe dovuto andare a lavoro.

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Passarono le settimane, conobbi Ethan un po' meglio. Ormai la scuola stava per cominciare ed io non ne ero per nulla contenta.

Era mattina, mi ero alzata molto presto. Feci colazione e indossai una maglietta e dei pantaloni della tua. Presi le mie sigarette e uscii di casa. Passeggiai per un po' osservando l'alba, quella luce soffusa che piano piano diventava sempre più accesa creando dei colori meravigliosi.

Feci l'ultimo tiro e gettai la sigaretta a terra, la calpestai per spegnerla e poi tornai a casa.

<<Buongiorno piccola, cosa ci fai in piedi?>> Chiese mio padre scendendo le scale <<Volevo vedere l'alba>> Feci spallucce continuando a guardare il telefono <<Tua madre adorava vedere l'alba>> Il suo sguardo si rattristi e io alzai la testa fissando il vuoto << Si ma ha deciso di andarsene, scelte sue>> Mi alzai e uscii di casa.

Non sopportavo quando parlava di mia madre cazzo! Mia madre aveva deciso di andarsene chissà dove lasciandomi sola con mio padre.

Le lacrime cominciarono a scendere, provavo a fare la stronza menefreghista sapendo che infondo ero solo una sensibile di merda. Mi sedetti su un muretto fuori casa con le mani tra i capelli, cercando di trattenere le lacrime e cercando di capire che persona volevo essere veramente.

Guardai l'ora. Erano le 08:00, sarei dovuta tornare a casa, avevo un sacco di cose da fare.

Tornata a casa, mi accorsi che mio padre era gia uscito di casa. Dovevo finire di sistemare camera mia, qualche decorazione qua e là e avrei finito.

<<Finito>> Sospirai sistemando gli ultimi libri sullo scaffale.

Mi piaceva molto decorare la mia camera con foto e cose del genere

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Mi piaceva molto decorare la mia camera con foto e cose del genere.

Mi asciugai la fronte e constatai che sarebbe stato meglio farmi una doccia.

Mi spogliai e accesi l'acqua. Entrai in doccia, l'acqua era calda e percorreva tutto il corpo. Mi misi le mani tra i capelli e poi gli insaponai.

Finita la doccia mi preparai

Infilai le mie Van basse, presi di fretta il mio berretto, le sigarette e dei soldi

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Infilai le mie Van basse, presi di fretta il mio berretto, le sigarette e dei soldi.

Andai a fare una passeggiata, con le mie solite cuffiette ascoltando "You're everything i need".

Camminai per un po', tra un pensiero e un altro e tra una sigaretta e un'altra.

Tornado in dietro mi fermai davanti casa di Ethan. Decisi di farli una piccola visita.

Suonai il campanello <<Arrivo!>> Sentii da dentro la casa. Poco dopo me lo trovai davanti << Ciao Cut>> Sorrisi <<Ciao Ell>> Sorrise <<Sono venuta a trovarti, posso entrare?>> <<Certo>>

Like a drug || Ethan Cutkosky♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora