Chapter 8

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Pov Taehyung
Entro in camera sbattendo la porta, accidenti la mia pazienza sta raggiungendo il limite. Doveva essere una semplice missione dove prendevamo un gioiello del cazzo e ora siamo costretti a condividere la casa con questa mocciosa che evidentemente non è capace a tenere la bocca chiusa.

Nonostante siano passati diversi giorni non ho ancora avuto modo di giustificarmi con gli altri, dopotutto è anche colpa mia se non abbiamo seguito il piano.

Non ho potuto farlo, quando ho esaminato per bene il suo volto c'era qualcosa che non andava.. l'avevo già vista, ne sono sicuro, e non mi darò pace finché non riuscirò a ricordare dove e sopratutto perché.

Pensandoci la nostra strategia di farla fuori era abbastanza avventata, poiché il padre è uno degli uomini più ricchi che si possano incontrare e di certo non sarebbe rimasto con le mani in mano, avrebbe fatto tutto il possibile per renderle giustizia.

Ad interrompere le mie riflessioni sono delle risate provenire dalla cucina, oh andiamo, adesso quei due sono diventati amici inseparabili? Esausto mi stendo sul comodo letto che non vedevo da un bel po' per cercare di ignorare apparentemente questa situazione.

Pov Jiwoo
Non ho mai riso così tanto in tutta la mia esistenza e non credevo di esserne ancora capace.

Lancio un ultimo sguardo al coniglietto che ormai è disteso per terra cercando ancora di riprendere fiato e nascondere il suo immenso imbarazzo.

"Ah che palle adesso non potrò nemmeno mangiare, tutto per colpa tua, avresti dovuto avvisarmi che facevi schifo in cucina" mi avvio verso la porta.

"Ti avevo detto di prendere un tramezzino in frigo, non cercare di attribuirmi tutta la colpa" dice cercando di alzarsi.

Con un ultimo sguardo abbandono la stanza ritornando in soggiorno, nonostante quella grande porta che conduce all'esterno sia molto allettante devo rifiutare, adesso non ho per niente voglia di mettermi a correre e poi se devo essere onesta questi ragazzi sembrano molto interessanti.. magari posso usarli a mio favore.

Mi ritrovo nell'infinito corridoio circondata da innumerevoli porte, cerco di ricordare quella da cui sono uscita non molto tempo fa... si credo sia la penultima sulla destra.

Poggio la mano sulla maniglia e con una leggera spinta apro la porta che rivela una stanza racchiusa nell'oscurità.

Nonostante mi sia già riposata sento che il mio corpo crollerà da un momento all'altro quindi suppongo sia meglio staccare la spina per qualche oretta.

Cerco di esaminare, per quanto possibile, la stanza e credo si tratti di quella in cui sono stata portata precedentemente, la disposizione dei mobili sembra la stessa, posso anche riconoscere il grande e comodo letto che attrae il mio corpo sempre più.

Sono sicura non ci sia nessuno, non sento nulla nemmeno sospiri, mi avvicino a grandi passi e finalmente mi distendo sull'enorme materasso, cerco di mettermi comoda girandomi nel lato opposto ma facendolo colpisco qualcosa che cade pensantemente a terra riproducendo un tonfo.

Mi alzo di scatto dirigendomi verso la porta, ero assolutamente convinta che non ci fosse nessuno...accendo la luce determinata a scoprire di chi si tratti, ma forse era meglio se non l'avessi fatto.

L'imponente corpo di Taehyung si presentava davanti i miei occhi increduli, mi stava guardando, i suoi occhi mi fissavano così intensamente che il mio corpo stava iniziando a bruciare, nessuno mai è riuscito ad intimidirmi anzi di solito è il contrario, ma con lui.. con lui qualcosa è diverso.

Ci fissiamo per alcuni secondi finché non decido di mettere fine a questo stupido gioco.

"Non farti strane idee, pensavo fosse vuota la stanza, se avessi saputo che ci fossi tu stai certo che non mi sarei nemmeno avvicinata" dico sicura piantando il mio sguardo nuovamente nel suo.

"Si certo, non avevo dubbi, se vuoi riposarti la tua stanza è quella al piano superiore sulla destra" dice con ancora un pizzico di fastidio prima di rimettersi a letto dandomi le spalle.

~Broken Soul~  Kim Taehyung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora