Uno scricchiolio ci riporta distrattamente alla realtà, la porta d'ingresso si apre rivelando una figura maschile, assorto dai suoi pensieri sembra non notare nemmeno la nostra presenza fin quando poi, attraversato l'ampio spazio alza lo sguardo dal pavimento posizionandolo su di noi.
Sento Taehyung allontanarsi bruscamente sistemandosi nel lato opposto del divano, automaticamente mi giro per cercare il suo sguardo, ritrovandone uno completamente diverso da quello che mi aveva riservato pochi minuti fa, questo è freddo, completamente distaccato, sembra addirittura arrabbiato, in breve il suo solito sguardo.
"Mi dispiace Jimin avrei voluto chiederti di unirti a noi ma penso sia arrivato il momento di ritornare in camera mia, se hai bisogno di qualcosa ti aspetto volentieri di sopra" gli passo accanto e noto la sua faccia confusa ma allo stesso tempo posso notare la piccola nota di malizia che si fa strada nel suo sguardo e prima che possa chiedermelo dico:
"Si conosco il tuo nome e devo ammettere che mi attrae più del dovuto" sorrido e mi avvio verso le scale senza voltarmi di un centimetro nonostante voglia vedere la sua faccia.
Arrivata al piano superiore decido di non voler più andare in camera e voltandomi nel lato opposto esamino il lungo corridoio, questa casa sembra un cazzo di labirinto, ci sono centinaia di porte e non potrai mai sapere con certezza dove ti condurranno, questo dettaglio non fa altro che stuzzicare la mia curiosità.
Percorro interamente lo spazio finora rimasto inesplorato, non avendo trovato nulla di interessante decido di ritornare indietro ma prima di farlo una delle tante porte attira la mia attenzione, non sembra uguale alle altre, la maniglia è diversa così come anche il materiale con cui è fatta, sembra vecchio e consumato, le sue condizioni non sono sicuramente un caso, se i film mi hanno insegnato qualcosa allora posso scommettere che qui dentro c'è qualcosa che non deve essere portato alla luce.
Avvicino lentamente la mano, come se ne fossi intimorita, le mie dita sfiorano appena il metallo freddo provocandomi un brivido che si diffonde rapidamente in tutto il corpo, senza pensarci troppo afferro saldamente la maniglia e con cautela la porto verso il basso, mi fermo improvvisamente, un leggero rumore cattura la mia totale attenzione, credo provenga dalla parte iniziale del corridoio , continuo a rimanere concentrata su tutti i rumori circostanti e come pensavo qualcuno sta salendo le scale, l'unico punto a mio favore è che sta salendo molto lentamente, il rumore dei passi viene spesso interrotto per un paio di secondi.
Mi allontano dalla porta e velocemente percorro tutto lo spazio che mi separa dalla mia stanza, il rumore dei passi diventa sempre più definito e prima che la persona possa notarmi apro la porta il più silenziosamente possibile e mi ci infilo dentro.
Mi lascio cadere sul morbido materasso, pensando a ciò che è successo pochi secondi fa lascio uscire un sospiro insoddisfatto per non essere riuscita a terminare ciò che avevo intenzione di fare.
La fredda brezza mattutina mi raffredda la pelle, osservo ciò che si estende davanti ai miei occhi, deboli e sbiaditi raggi iniziano a farsi strada dando delle sfumature di colore al paesaggio, questa notte non sono riuscita a chiudere occhio, la mia mente è così dannatamente incasinata, ho continuato a pensare a tutta questa situazione e sono arrivata ad una conclusione, è evidente che questi idioti non stiano pensando di lasciarmi andare presto e non sono nemmeno sicura di volerlo personalmente, devo guadagnare la loro fiducia, diventare la persona di cui loro si fidano ciecamente ma non devo essere coinvolta, le emozioni, i sentimenti sono solo un inutile distrazione, così tanto tempo per svilupparle e un solo secondo per ucciderti sgretolando la tua anima pezzo per pezzo.
Mi risveglio dalle mie riflessioni dirigendomi verso l'armadio, finalmente oggi potrò iniziare ad allenarmi con il coniglietto, sarà utile per saperne di più, magari riuscirò a portare il nostro rapporto ad un livello successivo.
Scendo fino ad arrivare al piano di sotto, non so bene quale porta debba aprire quindi mi limito a seguire il mio intuito e con mia grande sorpresa mi ritrovo in un'area del giardino piena di bersagli, aggeggi appuntiti e roba varia, a quanto pare era serio quando diceva che non sarebbe andato con calma.
Passati cinque minuti e non c'è traccia del coniglietto.
Che mi abbia dato buca? Comprensibile, non avrà avuto il coraggio di affrontare il mio fascino.
Stanca di aspettare vado verso il tavolino su cui sono appoggiati coltelli di innumerevoli misure e ne prendo uno, vedo l'omino posto proprio davanti a me, lo guardo attentamente senza sapere dove volerlo colpire, prendo la mira e lancio l'oggetto appuntito che si pianta nel petto del bersaglio, beh come prima volta devo ammettere che sono abbastanza soddisfatta, decido di riprovare prendendone però uno più piccolo, mi riconcentro sulla mira e con una mossa precisa il coltello finisce invece nello stomaco, strappandomi un sorrisino orgoglioso.
Sto per fare l'ennesimo tiro quando una voce mi sussurra:
"Non vorrei mai essere nei panni di quel manichino".
"Alla fine hai deciso di presentarti, non ci speravo più " riesco a capire facilmente di chi sia la voce, non ho bisogno di voltarmi ma se l'avessi fatto avrei scoperto che il ragazzo in questione mi stava offrendo una vista più che discutibile.
STAI LEGGENDO
~Broken Soul~ Kim Taehyung
FanfictionJiwoo è una ragazza di vent'anni, nonostante ciò il suo è stato un passato difficile che l'ha cambiata nel profondo. L'innocente ragazza timida e riservata si trasforma in una scontrosa e ribelle, a causa del suo burrascoso trascorso le è impossibi...