STRATCHY & SONS

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Cos'è secondo voi Stratchy & Sons?
Se lo sapete già, cosa capite da questo titolo?

Buona lettura🦋
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Hogsmeade

-"Chi stiamo aspettando?" Hermione ormai impaziente cominciò a riempirmi di domande.

Un classico ormai.

Tra le faccende da sbrigare il compito più urgente era quello della ricerca dell'abito perfetto.
Per il ballo di inizio anno mancava un solo giorno, dunque dovevamo sbrigarci.
La missione di oggi era trovare un vestito, anzi IL vestito.

O dentro o fuori.

-"A momenti dovrebbe arrivare Pansy." mi voltai immediatamente, per paura di una sua reazione.

Hermione non era mai andata d'accordo con Pansy.
In realtà nessun Serpeverde, eccetto me, gli andava a genio; era molto selettiva nella scelta della sua cerchia di amici, dovevo ammetterlo.
Mi ripeteva sempre che nell'amicizia vale un detto fondamentale: il famoso "meglio pochi ma buoni"; ed aveva perfettamente ragione.
A causa di alcuni avvenimenti passati, riguardati discussioni poco piacevoli tra i serpeverde e i grifondoro, Hermione decise di non frequentare il mio stesso gruppo di amici.
Proprio con Pensy ebbe un diverbio, che ricordavo a malapena, ma che lei ripete ogni volta che la si nomina.
Secondo quanto raccontato da Hermione, durante il primo anno Pansy l'avrebbe presa di mira e definita sanguesporco.
Il gesto della mia amica non é per nulla giustificabile ma come dico sempre, ognuno di noi nella vita commette degli errori più o meno gravi.
Perdonare non é reato.
Tenendo conto che Pansy all'epoca aveva undici anni, era ancora immatura per comprendere la gravità e il peso che le parole possono avere.
Sicuramente ci avrà riflettuto in questi anni, arrivando a cambiare atteggiamento; e io stessa le potevo assicurare che Pansy Parkison era davvero cambiata.

Sono dell'idea che il perdono va concesso a tutti, ma non più volte.
Se perdoni una volta, e se lo ritieni giusto, hai fatto un bel gesto; tutti meritano una seconda possibilità.
Ma se perdoni più di una volta lo stesso errore, commesso dalla stessa persona, allora diventa anche colpa tua.

-"La Parkinson, seriamente?!" il volto di Hermione diventò rosso fuoco, in pochi istanti-"Sono seria." sorrisi.
-"Allora io vado via.." fece per andarsene ma le afferrai le spalle appena in tempo-"Fidati, non è come tu la immagini." le sussurrai.

In quell'esatto momento arrivò Pansy, che alla vista di Hermione fece un espressione non molto contenta.

-"Finalmente!" esclamai, incrociando le braccia per protesta.
-"Scusami Vic, Draco mi ha fatto perdere tempo." sbuffò lei con tono affannoso, avvicinandosi a passo veloce.

Pansy mi salutò calorosamente come suo solito, poi si avvicinò ad Hermione.
In un primo momento le venne spontaneo allungarsi verso le guance per darle un bacio, come fa con tutte le sue amiche, ma quando si rese conto di chi avesse davanti si tirò indietro-"Ciao." dissero entrambe, contemporaneamente.

Che orgogliose siete, mamma mia!

-"E dimmi un po', di cosa avete parlato di tanto interessante tu e Malfoy?" domandai, cercando di mostrare non troppo interesse per non destare sospetti.
-"Allora ti interessa un po' eh." Pansy mi diede dei colpetti sulla spalla con il gomito, parlando con tono ironico.
Hermione nel frattempo si godeva la scena.
-"Gli ho parlato di te, del fatto che io non sia stupida e che ho notato delle piccole attenzioni che ti rivolge." alzò le sopracciglia e storse la bocca.
-"Menomale che anche tu l'hai notato, Vic mi prende per pazza.." la assecondò Hermione.
-"Si certo, ma ti dirò di più. Scommetto che anche lei prova un interesse per lui, mi ci gioco la bacchetta." continuarono a chiacchierare come se non ci fossi.

IMMORTALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora