SEGRETO

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Da questo capitolo in poi le ambientazioni, anche quelle già viste, risulteranno molto diverse rispetto a come sono descritte all'inizio della storia.

Quali sentimenti vi suscita la nuova descrizione?
Scrivetemelo qui👉🏻

Buona lettura🦋
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Maestoso quanto triste.
Cupo come il mio stato d'animo.
Il castello di Hogwarts non m'era mai apparso tanto oscuro fino a quel momento.
Quell'edificio dalla forma irregolare e che sfugge alle leggi della statica, poiché sorretto parzialmente dalla magia, rifletteva la sua terrificante immagine nelle acque ghiacciate del lago nero.
Sulle torri merlate erano appollaiati stormi di corvi dalle piume nere come la pece, che attraverso il loro occhi vigili e attenti gracchiavano a ripetizione, ed un suono roco e stridente rimbombava nell'aria ogni qualvolta essi intravedevano passare qualcuno.

Fa così freddo, qui.
Un gelo che non ha nulla a che fare con il clima.

In maniera tremendamente lenta tutto sta morendo.
I colori del paesaggio magico di Hogwarts.
La spensieratezza delle giornate passate in compagnia degli amici .
Il rimbombo delle risate nei corridoi del castello, dopo le lezioni.
Tutti gli attimi, anche se piccoli, di felicità.

Proprio come fa la fiamma di una candela dopo tanto, forse troppo tempo accesa, sento che si sta consumando anche il ricordo dell'amore..

Dopo essermi smaterializzata nel cortile della scuola, m'incamminai verso il portone principale di questa sul quale era affisso lo stemma di Hogwarts:

"Draco dormiens nunquam titillandus"

-"Non stuzzicare il drago che dorme." lessi ad alta voce, sospirando solo alla fine.

Sembrava proprio come se quella tranquillità, forse apparente, che giaceva tra le mura di Hogwarts stesse aspettando il momento esatto per esplodere.
Nel caos più totale.

-
~Flashback~
Il professore alzò la punta del suo naso aquilino e nascose gli le iridi azzurre dietro i vetri dei suoi occhiali a mezzaluna-"C'è qualcosa che desideri domandarmi? Immagino tu sia sconvolta dalla sincronicità di alcuni eventi."
-"Uhm, nulla di rilevante." indietreggiai lentamente verso l'uscita-"Con permesso."

Silente annuì, accennando ad un principio di sorriso, e mi lasciò libera di andare via.
Poco prima di varcare la soglia però, mi bloccai a causa di un dubbio che non avrei potuto risolvere da sola-"Solo una domanda.." sporsi la testa in avanti-"La fiala che ho versato nel pensatoio è l'unica dedicata a Tom Riddle, o ce ne sono delle altre?" deglutii.
L'uomo si alzò, prese l'ampollina in questione e la tappò per poi riporla nella vetrinetta dei ricordi.

-"Non è l'unica.
Quando sarà il momento adatto e solo se ti senti pronta, puoi venire di nuovo a trovarmi."
-

Arrivai a destinazione: L'ufficio del professor Silente.
Colui che avrebbe dato le tanto desiderate risposte alle mie numerose domande.
O era cosí che immaginavo.

Bussai tre volte contro il freddo legno della porta d'ingresso, annunciando il mio arrivo -"Professore.." feci un passo indietro, attendendo il permesso per entrare.
-"Avanti." sibilò quest'ultimo dall'interno della stanza, illuminata appena.

IMMORTALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora