ASSASSINI

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Pronti per mettere insieme alcuni pezzi del
nostro Puzzle?
Non so se lo siete davvero.
🍿🍿🍿

Buon lettura🦋
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Quella mattina mi svegliai con un insolito buonumore.
Chi mi conosce sa quanto ormai sia un evento più unico che raro, in quanto solitamente, soprattutto ad Hogwarts, non permettevo a nessuno di rivolgermi la parola almeno fino all'orario di pranzo.
Soprattutto nell'ultimo mese.
Ciò la dice lunga sul mio carattere, che in molti definiscono solare, ma personalmente credo sia solo un'impressione sbagliata.
Pansy mi dice spesso che, nonostante di buon mattino non riesca a socializzare con gli altri, il mio viso trasmette comunque un velo di spensieratezza.
A questo ho dato molte spiegazioni.
Tra cui è emersa una teoria in particolare.
Tendenzialmente, sono una persona che riserva i propri sentimenti per sé, non perché non voglia condividerli, o perché non riesca ad esprimerli come vorrei fino a creare un muro attorno a me.
Semplicemente non mi va di influenzare gli altri con il mio comportamento.
Influire sul loro reale buonumore, decidendo egoisticamente la sorte delle loro giornate.
Preferisco interiorizzare la tristezza, lasciare che il tutto mi passi nei miei tempi, per poi ritornare a stare con gli altri e condividere del tempo assieme.

A volte credo di essere egoista.
Non parlo dei miei sentimenti.
Mi chiudo a riccio, con chiunque, passando per l'apatica di turno.
O peggio, la solita persona che vuole elemosinare attenzioni agli altri.
In realtà desidero esclusivamente il meglio per i miei amici, e tutte le persone che mi circondano.
Conosco il mio carattere.
I miei momenti no.

Ragion per cui, preferisco mascherare le mie emozioni negative con un finto sorriso, quando riesco, al fine di non ferire nessuno.

Quello specifico mattino però, grazie ad una persona in particolare, sentivo che il mio viso esprimesse realmente ciò che sentivo dentro di me.
Che il mio sorriso rispecchiasse tutto l'amore che provavo.

Adrenalina.
Gioia pura, immensa.
Palpitazioni.
Voglia di iniziare la giornata nel migliore dei modi, iniziando con il piede giusto.

Avevo davvero voglia di trasmettere agli altri la mia felicità, piuttosto che nasconderla, tenendola solo per me come faccio sempre.
Stavolta, solo vibrazioni positive.

È davvero questo l'effetto dell'amore?

Mano nella mano, Draco ed io entrammo nell'enorme cucina di Villa Malfoy in cui erano già presenti tutti i nostri amici, seduti attorno il grosso tavolo al centro della sala-"Buongiorno." mi morsi il inferiore nella speranza di non ridere, guardando l'espressione di ognuno di loro.
-"Buon.." Blaise non si accorse di aver lasciato spezzare la metà di plum-cake inzuppato nel cappuccino-"Che cazz-?"

Roteava gli occhi dall'alto verso i nostri occhi, al basso sulle nostre mani intrecciate.
Della serie: "Sogno o son desto?"

Pansy portò le mani sulle bocche di Tiger e Goyle per evitare che questi ultimi sparassero qualche battuta sconcia che avrebbero potuto ascoltare i genitori di Draco, mentre Daphne cercò immediatamente lo sguardo della sorella, che contro tutte le aspettative mi lanciò un piccolo occhiolino.

Draco voltò le spalle ai presenti per un attimo-"Astoria. Hai visto cosa ha fatto?" sussurrò incredulo al mio orecchio.
-"Devo dedurre che la stavi guardando?" dissi ironicamente, accigliando lo sguardo-"Ah ah ah, iniziamo con il piede sbagliato!" lo rimproverai, picchiettando l'indice sulla punta del suo naso perfetto.
Il ragazzo mi strinse le guance con una mano e mi avvicinò alla sua bocca, baciandomi-"Sono un Malfoy, non sbaglio mai.
Vorrei ricordare a te, piccola Granger, che hai scopat-"
-"Shhhhh!" lo zittì immediatamente-"Non avevi detto che ti era passata?" incurvai le labbra in un sorriso-"È successo molto prima che io e te ci dichiarassimo." sospirai profondamente-"Ahh quando ero single. Libera dalle catene." gli scombinai i capelli apposta, per aumentare ancora di più il fastidio che aveva dipinto in faccia.
Con un abile mossa, mi fece rigirare, urtando il suo petto contro la mia schiena.
Premendo il suo bacino contro il mio fondoschiena-"Se non chiudi quella bocca, ti zittisco a modo mio." lasciò scivolare la mano lungo le mie curve, solleticandomi dal collo, al perimetro del seno, fino ad arrivare a stringermi i fianchi.

IMMORTALDove le storie prendono vita. Scoprilo ora