Miraculous Splinters [raccolta]

Il vero gioco del pinguino

Finalmente soli, il ragazzo l'adagiò sul letto della sua camera, osservandola per un attimo sorridergli vogliosa, invitandolo a farsi avanti.

Lui non se lo fece ripetere due volte e si buttò su di lei, anche se con la sua solita incertezza, in fondo era lei quella più decisa dei due.

Cominciò a baciarla con foga e sentì lei ricambiare con la sua solita esperienza e passione. Proprio come si aspettava, la ragazza ribaltò in fretta la situazione e presto si ritrovò sotto di lei, che lo sovrastava a cavalcioni.

«Togliti la maglietta...» disse a voce bassa, ma suonò quasi come un'ordine, mentre lei afferrava il suo inseparabile berretto rosso e lo gettava di lato. La vista gli si oscurò per un attimo, giusto il tempo che si sfilasse la maglia dalla testa e si riposizionasse bene gli occhiali. Alya, intanto, aveva già portato le mani alla sua camicetta tartane e gran parte del suo prosperoso petto, sorretto in modo perfetto dal un reggiseno in pizzo bianco, faceva bella mostra, risvegliando l'uomo che era in lui. Rimase parecchio tempo ad osservarla, tanto che lei lo dovette riprendere, ma quando le sue mani fredde gli accarezzarono i pettorali scuri, ritorno in sé e la prese per i fianchi.

Sentì i loro bacini strusciare attraverso i jeans e comprese che la voleva, non le avrebbe lasciato fare tutto da sola, non era la prima volta che lo facevano e non era un novellino alle prime armi. La voleva e se la sarebbe presa.

Fece scivolare le mani fino al bottone dei suoi pantaloni e glieli slacciò. Lei comprese subito le sue intenzioni, perché con un paio di rapidi movimenti se li tolse, rimanendo in intimo, per poi provvedere a toglierli a lui e lasciarlo solamente coi boxer blu scuro che aveva messo quel giorno.

Nonostante la lussuria e la voglia di possedersi aveva pervaso entrambi, decisero, comunicando solo con il corpo, ma di comune accordo, che volevano godersela appieno.

I preliminari furono, perciò, lunghi e molto più passionali di quanto mai avessero fatto prima; entrambi si dedicarono ad ogni anfratto del corpo del partner, facendolo arrivare quasi al limite dell'eccitazione, ma fermandosi prima del culmine.

Quando arrivarono alla consapevolezza che non avrebbero potuto godere più di così con solo le normali effusioni, Nino decise di fare la prima mossa e prendersi finalmente quella che da ormai più di due anni era la sua fidanzata. Allungò la mano verso i suoi jeans per terra e dalla tasca ne estrasse il quadratino di plastica che strappò coi denti.

S'infilò velocemente il preservativo e poi si riposizionò su Alya, che lo stava aspettando con un aria, se possibile, ancora più vogliosa di prima.

«Fammi tua.» gli sussurrò, allungando le braccia verso il suo collo e intrecciandole proprio dietro la nuca. Lui non se lo fece ripetere due volte, e com'era accaduto spesso da quando stavano insieme, prese possesso di lei.

Arrivarono al culmine praticamente insieme e Nino ebbe la conferma che non si sarebbe mai stancato di fare l'amore con lei. Quello sì, che poteva essere definito "il gioco del pinguino".

Angolo dell'autrice:
"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
Prompt: PWP
N° parole: 504

Allora, detto sinceramente, non solo ho fatto una fatica immensa per buttare quattro righe in questa maledetta one-shot, ma il risultato non mi piace nemmeno più di tanto. Purtroppo mi sono resa conto di non essere affatto portata per le PWP. Mi chiedete una lemon? Con amore, sentimenti una bella storia a fare da contorno? Vi posso descrivere anche una scena hot senza nessun problema... Ma quando questa dev'essere l'unico punto centrale, vado completamente nel pallone.
Spero, comunque, che a voi non faccia schifo come fa schifo a me e spero di non ritrovarmi più davanti a una difficoltà simile.
A domani per la prossima one-shot ;)