L'uomo silenzioso

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Marinette sospirò, scendendo dall'auto e facendo qualche passo. Sentiva il suo sguardo addosso, ma proseguì, consapevole che in quel momento era il suo compito controllarla e poi si fidava più di lui che di chiunque altro.

«Ehi Marinette!» la salutò la sua migliore amica, distraendola da quella sensazione di disagio che provava sempre più spesso, più a casa che in compagnia dell'uomo. Subito sul suo viso si espanse un sorriso gentile e radioso.

«Ciao Alya.» disse tranquillamente.

Si diressero entrambe in classe, per poi sedersi ai loro posti. La ragazza si rese subito conto della mancanza della persona davanti a lei, in fin dei conti come poteva non notare la sua assenza.

«Nino... – sussurrò all'altro ragazzo che si trovava al banco davanti al suo – Dov'è Adrien?» chiese.

«Ah, quasi dimenticavo. Oggi non viene, mi ha detto che rimarrà tutto il giorno a dare una mano a suo padre, a quanto pare hanno avuto un incarico importante.» rispose lui tranquillamente.

«Sono quasi sicura che sia qualcosa che riguarda la settimana della moda.» fece Alya, incrociando le braccia sul tavolo e Marinette vicino a lei emise un grugnito esasperato.

«Ti prego non mi parlare di settimana della moda almeno fino a che non comincia.» sbuffò, pensando a quanto lavoro ancora aveva da fare.

«Tesoro, lo sai che inizia domani vero?» rise divertita la ragazza.

«E come potrei scordarlo con i miei che non fanno altro che ricordarmelo?»


Si guardò allo specchio, lo sguardo corrucciato e davvero poco convinto, mentre osservava come le calzava quel vestito. Aveva impiegato mesi a progettarlo, ma su lei appariva quasi pacchiano.

«Non lo so, c'è qualcosa che non va...» sbuffò, mentre la sarta di fianco a lei sistemava gli ultimi dettagli.

«Marinette, tesoro, l'hai disegnato tu.» le disse suo padre.

«Sì, ma non l'ho disegnato per me.» commentò, dando voce ai suoi pensieri.

«Marinette basta discutere, avevi dato la tua parola che avresti posato per questa settimana della moda. Ora vai, ti stanno aspettando.»

La ragazza emise un sospiro, per poi uscire di casa, vestita di tutto punto. Quel vestito le era venuto davvero bene, eppure non lo vedeva per niente su di lei, lei era più una tipa da jeans e maglietta, ma purtroppo era nata nella famiglia sbagliata per poter prendere decisioni anche solo su come vestirsi.

Non appena varcò la soglia vide un'orda di giornalisti e fotografi, pronti a scattarle le prime foto della settimana della moda; tra di loro qualche fan che era riuscita a infiltrarsi, le sue foto strette tra le mani nella speranza di farsi fare un'autografo.

Lui le si affiancò, pronto a separarla da quella folla di gente super esaltata. Con la sua solita professionalità la scortò all'auto senza nessun problema; era talmente grosso e robusto che nessuno si sarebbe azzardato ad avvicinarsi troppo.

«Marinette!» si sentì chiamare, poco prima di salire. Si voltò, attratta da quella voce, incrociando subito due profondi occhi verdi.

«Adrien!» rispose lei, con un'altra esclamazione. L'uomo era già pronto a frapporsi anche tra loro due, ma la ragazza gli fece segno che andava bene e si avvicinò al biondo.

«Cosa ci fai qui?» domandò lei, contenta di vederlo.

«Beh... – rispose il ragazzo, mentre le sue guance si coloravano leggermente – Volevo farti l'in bocca al lupo per oggi.» concluse con un sorriso intimidito, ma sincero.

«Grazie.» rispose la ragazza, poggiandogli semplicemente una mano sulla spalla; dopodiché seguì nuovamente l'uomo alla macchina.

«Sai Mathieu, – disse sistemandosi meglio nel sedile posteriore, stando attenta a non sgualcire l'abito e rivolgendosi alla sua guardia del corpo – fino a qualche mese fa non avrei mai creduto di trovare un altro amico come te. Però Adrien ci si avvicina molto.» aggiunse, guardandolo salutarla dal finestrino.

Angolo dell'autrice: "Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter

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Angolo dell'autrice:
"Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it"
Prompt: Bodyguard AU
N° parole: 596

Sarò sincera, questo prompt l'ho preso molto alla larga. Inizialmente volevo fare una semplice one-shot dedicata al Gorilla, ma il fatto che dovesse essere una AU, mi ha un po' incasinato le idee. Spero comunque che il Gorilla come guardia del corpo di Marinette, invece che di Adrien, vi sia comunque piaciuta (inoltre finalmente gli ho dato un nome XD).
Ah, non so se avete notato, ma oltre che invertirsi i ruoli si sono invertiti anche i sentimenti ;)

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