23/05/2000
Entrai in chiesa con il mio bel vestito da sposa, accompagnata all'altare da Hiram e Piton. Che belli i fiori, gli abiti delle persone, l'atmosfera. Tutti erano felici, i loro sorrisi erano enormi, ma nessuno come quello di Draco quando mi ha vista.
Arrivai all'altare e mi prese le mani nelle sue. "sei bellissima" sussurrò guardandomi negli occhi.
La messa sembrava non voler finire, tutti quanti aspettavamo il classico «bacia la sposa», che sembrava proprio non voler arrivare.
Eccoci, finalmente è arrivato questo momento. Le nostre labbra desideravano di toccarsi l'un l'altra, ma a qualche millimetro di distanza, qualcuno spalancò il portone. "Devo ammettere che anche se invecchiato resto comunque più bello di mio fratello, quindi mi chiedo perchè scegliere lui." Non mi voltai a guardarlo, non avevo il coraggio. "Dimmi che non è lui" guardai Draco con uno sguardo sconfitto.
"Avevi detto di averlo ucciso.." mi guardò con uno sguardo sospeso. "crucio" rimasi paralizzata vedendo Draco a terra. "Draco, no!" Tutti gli invitati rimasero immobili.
Mi inginocchiai al suo fianco e lo ascoltai parlare. "Sei la donna della mia vita, mi pento di averlo capito solo così tardi. Meriti il mondo, amore." Fece un sorrisino e chiuse gli occhi. Appoggiai le mie labbra sulle sue lentamente e alzai la testa lacrimando.
"Finalmente, ora siete marito e moglie" applaudì accompagnato da una risata.
Narcissa strizzò gli occhi e si alzò tremante dal suo posto e cacciò la bacchetta. "Tu hai ucciso mio figlio!" Urlò come una pazza. "Narcissa, non farlo" Papà, seduto al suo fianco, le bloccò un braccio impedendole di lanciare incantesimi."Lasciami Piton, o giuro che potrei farti molto male!" Si liberò dalla sua presa e muovendo la bacchetta come poteva, cercò di colpire il figlio. "Mamma, mi deludi. Anche io sono tuo figlio!" Appoggiò una mano sul petto e la strinse forte, quasi fingendo di essere ferito.
"Tu non meriti quello che hai, Roman. Abominio, sei un mostro!" Si fece avanti e si avvicinò a lui. "Che cos'ho? Io non ho nulla. Io non ho amore, non ho affetto, non ho nulla!" Si agitò scuotendo la bacchetta.
"Tu avevi un figlio, una compagna..mia sorella" E se Narcissa prima sembrava arrabbiata ora era disgustata. Mi alzai e posai le mie mani sulle sue spalle.
"Va via, tu sei un mostro proprio come ha detto tua madre!" Lo guardai dritto negli occhi cercando di non fargli notare la mia paura. "VAI VIA!" urlai di nuovo.
"Ci vediamo a scuola,Daph" Mi fece l'occhiolino e subito dopo scomparve. Qualcuno chiamò la scuola, per fare si che portassero nell'infermeria Draco.
Più tardi tornai a scuola e mi distesi sul letto.
*Tok tok*
"Non voglio visite" mi sembrò di non sentire più rumori, ma dopo qualche secondo la porta venne aperta.
"Daphne, non puoi isolarti così" disse Giulia entrando nella stanza. "E tu non puoi entrare nella mia stanza senza il mio permesso" ribattei in maniera scorbutica."Non stai soffrendo solo tu per la morte di Draco, ricordati che hai delle persone che ti vogliono bene, non puoi trattarle così." Chiesi scusa e le domandai di lasciarmi da sola. "No, devi stare con Narcissa. Purtroppo ho un brutto presentimento." Abbassò la testa e guardò il pavimento.
"Che presentimento?" Aspettai una sua risposta, anche se attesi a vuoto. Mi alzai e andai nella camera dove Narcissa e Lucius alloggiavano qualche volta, stanchi per tornare casa.
"Narcissa, so che sei qui. Fammi entrare."
Dalla sua stanza provenivano solo strani rumori così decisi di entrare. "Prima che tu possa rimproverarmi per essere entrata senza il tuo permesso, scus-" non finì di parlare perchè rimasi scioccata da quello che stavo vedendo."Ho perso tutto." era scalza, aveva una bito lungo bianco e i capelli sciolti. Lasciò cadere la sedia dove stava alzata, e si appese ad una corda.
"Mio dio, Narcissa!" Con un colpo di bacchetta ruppi la corda e lei cadde in ginocchio. "Lasciami morire, voglio andare da mio figlio, voglio mio figlio!" Si accucciò sul pavimento, soffocando tra le sue stesse lacrime.
"Narcissa, troveremo una soluzione, Draco tornerà in vita, te lo prometto" mi distesi al suo fianco e le presi la mano. Le lacrime mi riempivano gli occhi, la gola era chiusa per evitare di sentirmi singhiozzare. Dovevo essere forte per lei, dovevo mantenere la mia promessa.
"Grazie"
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the Malfoy brothers
Fantasy⚠️in questa storia sono presenti davvero molte scene "hot" se pensi di non poterle sopportare non continuare a leggere.⚠️La storia comincia con Daphne, una serpeverde che è costretta ad avere rapporti sessuali con Diggory. I suoi migliori amici: Mal...