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D: "allora cucciolo cosa ti va di fare adesso?"
S: " c'è qualcosa che tu, invece, non hai mai fatto?"
D: " se la metti sotto questo punto di vista... Mmmm.... Direi che... posso mentire dicendo che non ho mai scopato?"
S: " io lo sapevo, comunque no, lo abbiamo fatto più volte ieri sera e anche sta mattina, direi che fino a sta sera tu riesca a resistere, non vorrei mai romperti il cazzo prima del dovuto "
Shigaraki ghignó soddisfatto ma il sorriso gli morì in volto quando dabi rispose alla sua provocazione
D:" cucciolo quello lo fai da anni e da come urli tutte le volte penso che funzioni ancora benissimo "
S:" tsz... Non fare troppo il gradasso che capiterà la volta che sarò io a farti urlare"
D: "certo cucciolo... Comunque, tornando al discorso di prima, ti va di andare al fiume, non dovremmo essere lontani"
S: "non sei mai stato al fiume?"
D: " in realtà sì, una volta sola, quando sono scappato di casa, ho provato ad affogarmici, ma mentre ero sommerso da quella distesa d'acqua ho pensato, hey, cazzo, tu sei Touya todoroki, non è di certo la fine che spetta al figlio dell'eroe numero due, come minimo devi fargliela pagare e mostrare finalmente a tuo padre quanto vale la merda che ha deciso di buttare nel cestino "
Shigaraki rimase a guardarlo stupito
S:" sei sicuro di volerci tornare?... Non sembra proprio un bel ricordo"
D: "cucciolo ti preoccupi per me? E comunque tu mi hai portato a casa tua, penso che una gita al fiume non sia peggio di una riunione di famiglia, e poi potrei sempre decidere di finire casualmente in acqua e chiedere al mio eroe personale di venirmi a salvare "
Il corvino si girò ammiccando verso shigaraki che rispose tirandogli un coppino e ricominciando a camminare
S:" tu provaci e ti ci affogo io in quel fiume ".
Quando i due ragazzi arrivarono si sedettero sulla sponda e si misero a guardare la corrente, dabi accortosi che il minore inizió a tremare si tolse la giacca e l'appoggió sulle sue spalle attirandolo a se, mentre shigaraki appoggiò la testa sulla sua spalla.
Il silenzio regnava sovrano, entrambi sembravano assorti dai loro pensieri finché shigaraki richiamò l'attenzione del maggiore, la sua voce era quasi un sussurro quando pronunciò il suo nome
S: "dabi..."
D: "dimmi cucciolo"
S: " E CHE CAZZO, SIAMO VENUTI AL FIUME PER FAR COSA?! GUARDARE L'ACQUA?! FARE LA COPPIETTA ROMANTICA?! MI STA GIÀ SALENDO IL DIABETE, MI STO ANNOIANDO E VISTO CHE ERI TU A BLATERARE CHE IL MONDO É NOSTRO E MINCHIATE VARIE, VEDI DI INVENTARTI QUALCOSA DA FARE E NON DIRE SCOPARE CHE LA MINACCIA DI AFFOGARTI QUI ED ORA É SEMPRE VALIDA "
Dabi scoppiò a ridere prima di alzarsi in piedi e porgere la mano al minore aiutandolo ad alzarsi
D:" finalmente ti riconosco, sai stavo iniziando a preoccuparmi, credevo che le lesioni avessero provocato più danni del previsto"
S: "brutto bastardo, se ti prendo, giuro che-"
Shigaraki iniziò a corrergli dietro mentre dabi se la rideva di gusto,
finché non si fermò di colpo e afferrato il polso del minore si lanciò in acqua trascinandoselo dietro. All'impatto con l'acqua il corvino fece aderire le loro labbra e, solo quando tornarono a galla, si staccó ricominciando a ridere, mentre il minore, con gli occhi spalancati, iniziò a stringersi a lui annaspando, si legò stretto alla sua schiena e nascose il volto nell'incavo del suo collo tremante
S: "MA SEI COGLIONE?! NON SO NUOTARE IDIOTA!"
a quel punto dabi tentò di trattenere una risata ma fallì miseramente, ricevendo, non pochi insulti da parte del minore.
S: "d-dabi, davvero... h-ho paura "
Solo a quel punto dabi smise di ridere e capita la serietà del suo compagno lo strinse a sé avvicinandosi alla riva, shigaraki appoggiò i piedi al suolo e fece per sollevarsi ma venne fermato dal richiamo del maggiore
D: "ti va se ti insegno io? A nuotare intendo... Sono bravo, mio padre mi ha insegnato quando ero piccolo, puoi fidarti"
Ormai quasi del tutto fuori dall'acqua, shigaraki tornò a fissare il suo sguardo in quello di dabi e, notando la serietà e la sicurezza con cui lo stava aspettando a braccia aperte, decise di fidarsi, rientrò in acqua e si avvicinò a lui legandogli le braccia al collo
S: "ammettilo che è tutta una scusa per poter tastare il mio corpo"
D: "mmm... In parte, però, Tomura, voglio davvero cancellare quei brutti ricordi, questo fiume e la prima volta che mio padre mi gettò in acqua, sono pezzi del mio passato che penso sia ora di sovrascrivere, perciò facciamolo insieme"
Shigaraki non si aspettava una risposta così seria e ogni minimo dubbio che il maggiore potesse fare qualche mossa avventata svanì, si affidò completamente a lui e alla fine imparò a galleggiare, dire che adesso sapeva nuotare era una parla grossa, ma almeno non rischiava di morire annegato.
D: "visto cucciolo non è stato così traumatico... Però adesso torna qui, ti voglio di nuovo fra le mie braccia"
Shigaraki ghignó e si riavvicinó a dabi che lo strinse a sé
S: "intendi così?"
Shigaraki unì le loro labbra prima di spingere la testa del maggiore sott'acqua lasciandolo spiazzato, quando risalirono dabi diede qualche colpo di tosse mentre shigaraki liberandosi dalla sua presa raggiunse la riva
D: "bastardo questa me la pachi"
S: "come scusa? Non ti ho sentito, sai com'è ero un po' impegnato a godermi la mia vendetta"
Mentre dabi risaliva, il minore si diresse nel punto in cui aveva lasciato la giacca del maggiore e, levatosi la maglia, la infilò allacciandola.
D: "cucciolo ti sta divinamente larga perciò ora ridammela, sto congelando"
S: "cazzi tuoi, tu sei voluto saltare in acqua ora ne paghi le conseguenze"
D: "andiamoooo, avevo una buona motivazione"
S: "non mi interessa"
D: "e se poi mi ammalo? Non ti importa neanche di quello?"
S: "per quel che mi riguarda potresti anche morire"
D: "fanculo, ti va talmente larga che ci stiamo anche in due lì dentro, almeno fammi spazio"
S: "scordatelo"
D: " Tomura... T-ti prego fa... Fa davvero freddo"
Solo a quel punto il minore guardò verso il compagno i loro sguardi rimasero intrecciati per qualche secondo prima che il maggiore scoppiasse a ridere
D: "pffff.... scusa non ce la faccio"
Shigaraki ghignó è si avvicinò al maggiore, gli mise una mano sul petto e iniziò a fare pressione fecendolo stendere sotto di lui mentre dabi inizió a guardarlo divertito
S: "bhe... Se davvero hai così freddo... Lascia che sia io a scaldarti"

 Lascia che sia io a scaldarti"

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