Capitolo 32

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Draco's pov

-"Amico non puoi non presentarti ad Hogsmade"

-"E chi te lo dice?" Risposi sdraiato sul letto, non avevo la minima intenzione di andare a quella stupida uscita

-"La burrobirra che dovevamo prenderci" incrociò le braccia al petto

-"Non ho voglia di venire, facciamo la prossima volta..offri da bere a qualche ragazza no?"

Cominciò a sorridere

-"Tu si che riesci a tirarmi su di morale" appoggiò la mano sulla mia spalla e, dopo avermi salutato, uscì dalla camera

Sbuffai, ero abituato al silenzio ma in quel momento era opprimente

Le tende verdi erano smosse dal vento che entrava dalla finestra mentre nel resto della stanza regnava l'ordine più totale
Tutto faceva contrasto con quello che c'era nella mia testa

Non ero ancora riuscito a trovare un piano per uccidere Bellatrix senza essere catturato dagli altri mangiamorte

Avrei voluto chiedere a Blaise ma da quando l'avevo visto morire tra le mie braccia mi ero ripromesso che non gli avrei mai fatto rischiare la vita per una mia battaglia

Un gufo entrò velocemente dalla finestra e se ne andò subito dopo aver lasciato una busta sulla mia scrivania

Non avevo voglia di uscire dalle coperte calde, L'aria a Novembre cominciava ad essere davvero gelida

Ma purtroppo la curiosità superò il bisogno di calore

Sul fronte della busta c'era un'intestazione scritta con una calligrafia perfetta
"Draco Malfoy"

Sbuffai e poi aprii la busta per leggere il resto del noiosissimo contenuto

Se hai ricevuto questa lettera sei invitato alla festa che terrò questo sabato
21:30, davanti alla stanza delle necessità
Non farti beccare
Ricorda di mostrare questo biglietto al portone che ti concede di entrare con un accompagnatore a scelta e che il tema della festa è il bianco

-Daphne Greengrass

Perché sprecava così tanto tempo per organizzare delle feste con tanto di inviti?
Era per caso il suo compleanno?
In realtà non mi importava

Se ci sarebbe stato da bere ci sarei andato, anche se l'idea di vestirmi di bianco non mi piaceva affatto, insomma la mia carnagione è sempre stata chiarissima, i vestiti bianchi mi avrebbero soltanto fatto sembrare un fantasma

Notai che anche sulla scrivania di Blaze c'era la stessa lettera, almeno avrei avuto qualcuno con cui parlare che non fosse una ragazzina ormonata

Decisi di andare a farmi una doccia, un po' per noia, un po' per cercare di scaldarmi

Quella stessa domenica i prefetti avrebbero dovuto raccogliere le statistiche, cosa alquanto stupida secondo me, ed io non ne avevo la minima voglia

Tra lezioni, compiti e riunioni non avevo nemmeno più il tempo per riposare...il sonno arrivava puntuale ma non riuscivo davvero a dormire

Avevo troppa paura, da quando la guerra era finita gli incubi mi perseguitavano continuamente

Più che incubi erano ricordi che cercavo di dimenticare, riguardavano i giorni in cui Voldemort era al Manor..le persone che aveva ucciso davanti ai miei occhi e le torture che subivo per imparare a diventare un bravo mangiamorte...

Pensavo di potercela fare, di riuscire a soffocare i sentimenti fino a farli sparire, niente sentimenti niente debolezze

E ci provavo continuamente ma senza mai riuscirci, ero troppo debole...

All roses have thorns [DRAMIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora