Love Song ~ BAJIFUYU

一

Chifuyu Matsuno anche quel pomeriggio dopo scuola si ritrovò a tornare a casa insieme al suo migliore amico, non che coinquilino, Kazutora Hanemiya.
Chifuyu era un ragazzo tranquillo, con capelli biondi, occhi azzurri ed un piccolo orecchino all'orecchio destro.
Frequentava il terzo anno di liceo e conobbe Kazutora Hanemiya proprio in un club fornito dalla scuola. Il club di musica.
Era quasi appena iniziata la didattica quando Chifuyu non mise piede nella classe di musica, e vide Kazutora proprio lì che consegnava il suo modulo di iscrizione.
Kazutora, a differenza di Chifuyu, era un ragazzo energetico, appassionato del rock, aveva capelli lunghi e neri con diverse mash gialle e un orecchino particolare, come se fosse un campanellino.
I 2 fecero amicizia subito, ed ebbero sin dal primo momento un rapporto stretto, che continuarono a mantenere nonostante chifuyu abbandonò il club di musica dopo nemmeno un mese (lo considerava troppo difficile.)

Tuttavia, Kazutora c'era sempre per Chifuyu. Anche quando il biondo venne cacciato via di casa perché considerato dai genitori 'sbagliato' Kazutora fu il primo ad accoglierlo a casa sua, ed è così che divennero coinquilini.
Ed ovviamente anche Matsuno era sempre disponibile per Hanemiya. Il ragazzo dai capelli pazzurdi infatti con le materie scolastiche non riusciva a capirci quasi nulla, e quindi Chifuyu a casa lo aiutava sempre negli studi.
Ma anche quando Kazutora entrò a far parte degli "Yellow" Chifuyu continuò sempre a supportarlo.
Gli Yellow erano la band musicale di cui kazutora aveva il ruolo di bassista, e ne entrò già al primo anno di liceo.
Era sempre stato il sogno più grande di Hanemiya far parte di una band, però se diceva ciò ai suoi genitori iniziavano a prenderlo in giro. Per questo ha deciso di scappare e farsi una vita autonoma, per andare incontro al suo sogno; e Chifuyu lo stava anche aiutando, avevano un amicizia fantastica.

"Anche sta sera vai a suonare?" disse Chifuyu mentre si incamminavano a casa .
"Eh già, la serata di ieri è andata benissimo, sono riuscito con quei soldi anche a pagare l'affitto" controbatté il bassista, con una faccia stanca.
"Sappi che non ti aspetterò fino alle 3 di notte di nuovo"
"Eheheh..ok"

Arrivati a casa Kazutora prese il basso, si preparò e andò al solito locale in cui suonava quasi ogni sera, mentre Chifuyu rimase a casa, studiando e giocando con il suo gattino.
Chifuyu aveva un grande istinto da gattaro, anche se Kazutora gli aveva permesso di avere solo un gatto. Ma alla fine per Matsuno non era un problema, conosceva bene i problemi economici di entrambi, quindi se poteva avere solo una creatura da compagnia a lui bastava, anzi, era come se il bassista lo avesse benedetto.

"Peke J, secondo te per aiutare Kazutora che lavoro potrei fare?" disse rivolgendosi al gatto. Capitava spesso che Chifuyu iniziasse a parlare con Peke J, il suo gatto nero che aveva sin dall'infanzia.

Effettivamente però, al biondo questa domanda era fissa nella sua mente da un po'. Erano 3 anni che Kazutora sfruttava il suo "lavoro" per campare, ma chifuyu è sempre stato un disoccupato.
"Accettano secondo te i sedicenni a come baristi?" chiese nuovamente al gatto.
A chifuyu non importava nemmeno quanti soldi gli potessero, per lui potevano dargli anche 30€ al mese, voleva in qualche modo aiutare il suo coinquilino, anche se in una piccolissima parte.

"E se facessi il commesso in un negozio di manga?" si richiese il biondo.
Effettivamente Matsuno era un grande otaku amante specialmente di shoujo, ed i manga erano proprio qualcosa che lo appassionavano.

Immerso nei suoi pensieri il biondo si addormentò, ma si risvegliò quando sentì la porta aprirsi.
Andò nella sala d'ingresso per accogliere il suo amico, ma colui che vide non era solo il suo coinquilino.

"Kazu..tora?"
"Oh, si è malamente ubriacato e si è addormentato, lo lascio sul divano?"

Davanti agli occhi di Chifuyu si mostrò un ragazzo alto, con capelli lunghissimi e neri, aveva i canini in mostra mentre parlava, ed in mano aveva una chitarra ed il basso di Kazutora, quest'ultimo era sulle sue spalle addormentato.

Chifuyu annuì al corvino e piano piano lasciò il bassista sul divano, e posò affianco a lui il suo basso.
"Benissimo, allora scusa per il disturbo" disse il corvino agitando la mano ed uscendo dalla porta del loro condominio.

"É..al quanto attraente" Pensò chifuyu tra sé e sé.