2 MESI DOPO
Jimin stava camminando nei corridoi dell'Università, diretto da Jungkook, quando si sentì afferrare brutalmente da mani estranee e trascinare dentro un'aula vuota.
"Eccolo qui, la puttana del disadattato." Disse un ragazzo alto e massiccio.
Il biondino ricordava vagamente di averlo visto quando andava a prendere JK.
"Che cosa volete?" Chiese Jimin, senza mostrare quanto fosse spaventato.
Davanti a lui, c'erano sei ragazzi, tutti più alti e forti di quanto fosse egli stesso.
"Vogliamo solo divertirci un po'. Ti rimanderemo dal tuo fidanzatino autistico dopo aver giocato con il tuo culo."
Il biondino fu attraversato da un brivido di terrore.
"Vi denuncio se lo fate."
"Non ci sono prove, vedi qualche telecamera? Con cosa ci incolperai?"
Preso dal panico, infilò subito una mano nella tasca dei jeans attillati, per chiamare aiuto, ma i suoi aguzzini furono più veloci.
"No, principessa. Niente telefono qui." Disse uno di loro, strappandoglielo dalla mani.
"Non fare quella faccia, sei abituato a scopare con uno strambo. Farti fottere da noi ti aiuterà a capire com'è farlo con i ragazzi normali."
Jungkook, aiutami. Fu tutto ciò a cui pensava Jimin, mentre quei ragazzi ghignavano cattivi, lanciandogli occhiate lascivie e volgari lungo il corpo.
"Ti piacerà, bambolina. Anzi, ci ringrazierai dopo che ti avremmo fatto divertire." Disse uno di loro, provando a sbottonargli i jeans.
Il biondino reagì immediatamente, intenzionato a non farsi toccare da nessuno, dandogli un calcio in mezzo alle gambe.
"Piccola puttana." Si arrabbiò quello, tirandogli uno schiaffo in faccia, mentre gli altri gli immobilizzavano le braccia e le cosce, contro il muro. "Spogliatelo." Ordinò ai suoi scagnozzi. "E mettetelo a novanta gradi sulla cattedra."
Jimin iniziò ad urlare, dimenandosi più che poteva, ma era l'ora di pranzo di venerdì. L'università era pressoché vuota.
Gli avevano già slacciato i jeans e tolto il maglione, quando da fuori si sentirono colpi concitati alla porta.
"Jimin!"
Era la voce di Jungkook.
"Kookie." Gridò in risposta, piangendo, prima che uno dei loschi ceffi gli tappasse la bocca con una mano.
"Urla ancora e ti stupro mentre il tuo fidanzatino autistico è dietro la porta."
"Lasciate subito andare Jimin." Stavolta a parlare era stata la voce di Taehyung. "Abbiamo già avvertito i professori e stanno venendo qui."
"Come cazzo hanno fatto a scoprirci?" Sussurrò uno dei malintenzionati.
"Quel bastardo disadattato deve avere usato un qualche trucco per controllare il fidanzato."
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L'area del cerchio || JIKOOK
Fanfiction• COMPLETA • [Mini Storia - SMUT] Jimin è uno studente universitario modello, sempre ligio alle regole e obbedente. Ma è stanco di essere preso in giro dai suoi ex ragazzi, che lo accusano di essere frigido e stanno con lui solo per provare a portar...