Prologo parte 2

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"Attenzione, notizia dell'ultima ora! Informiamo i cittadini della zona sud di Manattan e nei pressi della baia di New York, che il porto è stato completamente chiuso al publico a causa del sequestro degli operatori incaricati agli scarichi e agli imbarchi di merci. Come ci viene mostrato in questo video anonimo, nonostante la visule limitata dalla scarsa qualità del video, ci vengono mostrati, oltre agli episodi di violenza, i terroristi chiudere gli ostaggi nei container. Dichiarano in oltre che se non riceveranno il riscatto entro 2 ore, i container sarebbero stati gettati in mare con gli ostaggi dentro, attendiamo nuovi sviluppi e l'intervento dei super eroi è preghiamo i cittadini di stare alla larga dalla zona e speriamo il meglio per le vite degli operai."

Era tardo pomeriggio al porto di New York, le giornate si stavano accorciando, fra poco il sole sarebbe tramontato. Dopo aver avuto la sua soffiata e aver visto la notizia al telegiornale, Death Rose arrivò sul posto da sola, ritrasformata da drago in donna e atterrando dal cielo pronta a combattere e salvare gli ostaggi, ma quello che trovo non era quello che si aspettava, in anzi tutto c''era silenzio, troppo silenzio. Il deposito delle barche era completamente deserto, nel video del notiziario, si era capito che era pieno di persone armate a sorvegliare gli ostaggi e ad aspettare il riscatto, ma non c'era nessuno, né operatori in ostaggio, né terroristi armani, qualcosa non tornava. Si mise a cercare gli ostaggi nei container, ma tutti i container erano mezzi aperti e vuoti, sicuramente erano stati svuotati, ma perché? Che cosa c'era lì dentro? Merce di contrabbando? Armi? Droga? Non aveva idea, comunque nessun ostaggio.

<<Non che mi aspettassi una comitato di accoglienza, ma un minimo di presentazione.>>

Death Rose continuo a cercare gli ostaggi, trovando sempre container vuoti e nessuna traccia di terroristi e di chiunque altro. A un certo punto, sentì qualcosa, delle voci! Voci che sembravano chiedere aiuto! Venivano da un grande container giallo e più ci si avvicinava, più erano forti, l'unico problema è che è sigillato con sbarre di metallo piegate. Come o con cosa sono riusciti a piegare il metallo in quel modo? Di certo quella domanda l'aveva lasciata perplessa, ma non era certo un impedimento per lei, prese la sua falce e taglio la serratura e le sbarre che la bloccavano. La porta era aperta, non è stato complicato, la faccenda sembrava risolta ma torno ad farsi strana quando le voci smisero di colpo di parlare, tornando al silenzio di tomba di poco fa. Death Rose penso per un istante di stare sottovalutando la pericolosità di questa missione, ma raccolse il coraggio che aveva nel cuore ed entro nel container, era troppo buio per vedere qualcosa, ma chiaramente era deserto.

<<Ok, dalla mia esperienza sul campo posso arrivare a due conclusioni, o questa è l'atmosfera tipica per l'inizio di una bossfight; oppure, che molto più probabile... è una trappola, vero?>>

All'improvviso, delle catene vennero lanciate da non si sa dove contro la super eroina, questa riuscì ad evitarle, ma nel farlo fu disarmata, cercò di recuperare la sua falce, ma una gabbia spunto dal pavimento sotto di lei, era in trappola, come si doveva aspettare, ed era stata pure disarmata. Non riusciva a vedere molto, era buio e la luce del sole andava a scemare, ma sentì il suono della porta arruginita del container aprirsi e chiudersi subbito dopo, facendo passare un raggio di luce, piccolo, breve, ma accecante.

<<Ci avrei scommesso che ci saresti cascata.>>
Quella voce... Death Rose conosceva quella voce, era dell'uomo che gli ha fatto la soffiata.
<<Letteralmente; cioè, ho scommeso una mazzetta su di te, che la grande paladina di NewYork sia così stupida da finire nella mia misera e umile trappola; e ho vinto, grazie.>>

Dell'oscurita sbucarono degli uomini armati di fucili che circondano la gabbia, con occhiali alla man in black e vestiti di nero a strisce bianche, "più he dei gangster sembrano un branco zebre con occhiali da sole" penso ironica lei, aveva imparato con l'esperienza anonimo prendere troppo sul serio i criminali di strada, i mafiosi o altri cattivi di serie B. Era più concentrata sul come uscire di lì e meno interessata alla figura grande e grossa in ombra che si avvicinava alla gabbia, c'era troppo poco spazio per trasformi in drago, sarebbe stato impossibile per lei diventare drago in quello spazio ristreto, non aveva la falce per rompere le sbarre, ma poteva provare a fonderle con i suoi laser.

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