Justice parte 3

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Da quando ho incontrata quella tipa Zoe sono stata registrata per il mio "finto Erasmus" e da allora lei mi è rimasta attaccata come la colla, nemmeno in bagno quando ho provato a pulirmi lo sciroppo dalle tasche della felpa non mi ha lasciato in pace. Mi sono appena ricordata di quanto la scuola fosse pallosa, la costante presenza di miss popolarità aveva attirato l'attenzione di tutti su di me, proprio l'ultima cosa che volevo! Niente di tutto però dava più fastidio del pensiero che io fin dall'inizio sapevo che Callie cercava di liberarsi di me, per fare in modo che io non scappassi di nuovo. E come una fessa sono finita con le spalle al muro! Sono così arrabbiata e frustrata che potrei fare a questa scuola quello che ho fatto ieri sera a quello scarafaggio! E rimanendo concentrata su questo pensiero che senza accorgermene sono passate tre ore e mi ritrovo in palestra dove sta cominciando l'ora di ginnastica.
La palestra separava i ragazzi dalle ragazze e aveva un mucchio di quelle strane attrezzature da ginnastica...? Non lo so, vedo solo che ci sono corde, tappeti di gomma, cavalletti, roba per saltare e un mucchio di altri attrezzi da palestra. Credo comunque di poter essere indulgente con me stessa dato che non sono l'unica ragazza che a scuola durante l'ora di motoria non ha mai fatto un cazzo. Stessa cosa però non si può dire di Barbie Malibu lì, che è la prima a offrirsi volontaria della professoressa per coordinare gli esercizi delle compagne. E le altre, come delle idiote, che guardano a lei come l'obelisco della loro vita, che la seguono come cagnolini quando gli si mostra il biscotto. Da un lato non me ne può fregare di meno, ansi è quasi un sollievo non sentire il suo fiato sul collo che sa di gomma da masticare. Dall'altro l'idea di essermi proprio accollata ad un soggetto così falso mi fa vomitare, cerco di non pensarci troppo e girandomi di lato noto che oltre a me c'è anche un'altra ragazza che non si è alzata per andare in contro a Zoe. Ha i capelli neri a caschetto e porta una felpa verde con un gatto sopra, sulle gambe ha appoggiato un portatile e in mano ha una telecamera, che usa per registrare le prestazioni delgli altri studenti. Al fischio della prof di ginnastica cronometrava le ragazze che dovevano fare un... salto su un... coso? E una capriola...? No, è una... non lo so. Però sembra che di fatto neanche le altre ragazze lo sappiano di preciso. Cioè, io le vedo inciampare o bloccarsi sull'ultima parte mi viene da pensare che nemmeno loro capiscono cosa stanno facendo. Solo una ragazza, una tipa tonica e muscolosa dai capelli biondi raccolti e dal top fucsia, è riuscita a finire quel esercizio. Un salto sul coso e capriola, non è andata tanto in lungo, ma ha fatto senz'altro meglio delle altre prima, credo.

<<Ravia, hai visto?>>
<<Lo so, quella ragazza è stata l'unica più brava delle altre, non so cosa stavamo facendo in palestra, ma so che le altre stanno facendo schifo.>>
<<Non parlo di quelle, parlo di quella ragazza accanto a te. Quella con la felpa con il gatto e la telecamera.>>
<<La tipa strana che sta facendo i video agli altri compagni?>>
<<Tipa strana, nuova amica, scegli tu la versione.>>
<<Ecco che ci risiamo!>>
<<Sei finalmente tornata in una scuola vera, questo è il tuo ambiente! Senti, so che Zoe non è la ragazza migliore con cui approcciarti, quindi prova a fare amicizia con qualcun'altra ora che non è qui.>>
<<Quella ragazzina è l'incarnazione dello stereotipo della nerd che sta isolata da tutti e tutto.>>
<<Perché giudichi sempre le persone prima ancora di conoscerle?>>
<<Guardala con quella telecamera in mano! Avrà il permesso di fare video secondo te? A chi li sta facendo? E se fosse una stalker o una pedofila?>>
<<Cazzo Ravia!>>
<<Ascolta, sono stata mandata a scuola contro la mia volontà ed io come un'idiota non ho fatto niente per impedirlo! Ci manca solo che mi metto a socializzare, io non mi farò dei nuovi amici!>>
<<... Dire che ti hanno mandato a scuola contro la tua volontà alla tua età, non ti fa sembrare una persona matura, tanto per chiarire.>>
<<Rifugiati pure nel tuo mondo fatto di super eroi e arcobaleni. Io resterò ferma, immobile, esattamente qui!>>
<<... Non mi lasci scelta, eh?>>
Qual'è il lato negativo di avere una specie di entità, di personalità che ti parla nella sesta e si muove nella tua ombra? Potrei fare un elenco molto lungo e dettagliato, potrei scrivere un tema sull'argomento, ma non c'ho voglia. Uno di questi sono i movimenti involontari: quando cerco di andare avanti, lei può farmi stare ferma immobile, quando cerco di andare in una direzione, lei mi fa andare nell'altra e quando voglio stare seduta a non fare niente, lei mi sposta, mi trascina e mi spinge a forza pur di farmi spostare. Vista in terza persona la scena è più ridicola di come si sente dire, tipo qualcosa di uscito da un cartone animato. Praticamente vengo spinta da questa forza invisibile finché non finisco a fianco della ragazza con la telecamera, che nota la mia presenza proprio nel momento in cui "lei" smette di spingermi.

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