I Segreti di Buckerville

Capitolo undici

Ogni volta che restava in disparte, di solito verso l'ora di pranzo,quando tutti gli altri si recavano alla ricerca di nuove provviste,non faceva altro che tornare a quei momenti. Meditava vendetta. Tuttavia per il momento poteva fare ben poco, quasi trentenne e da solo contro tutti. Nessuno osava ribellarsi al nuovo sovrano,onde evitare punizioni esemplari. Gli unici alleati erano i suoi compagni, ma comunque si trovavano in inferiorità numerica. Il rumore del focherello che divampava sopra i numerosi blocchi di legname si faceva sempre più intenso,ma del resto della compagnia ancora nessuna traccia. E dire che Kevin odiava i ritardi,puntualmente si adirava per il poco rispetto ricevuto. Robusto di corporatura, presentava occhi vitrei di colore rosso fuoco,braccia con poderosi muscoli scolpiti,gambe lunghe e strette, capelli corti,mori e ricci, avvolti all'interno di un singolare cappello pirata. Carattere decisamente aggressivo e permaloso, quasi sempre infuriato per qualcosa. Vestiva una maglietta bianca con maniche corte e pantaloni grigi,questi ultimi consumati in più punti e con molti fori sparsi ovunque. Al centro, all'altezza della vita, una cintura di pelle marrone di basso pregio. Lunghe orecchie a punta, baffi neri e folti, naso piccolo e dalla forma rotonda, e scarpe marrone scuro simili a dei semplici mocassini.