1: Family's portrait
Childe non vedeva l'ora di uscire di casa e andare al pub insieme a Diluc e Venti.
Aveva sentito parlare molto bene dei locali di Edimburgo, della musica che ravvivava le loro serate e dell'accoglienza amichevole che riservavano ai clienti. Erano di certo un rifugio caloroso dalle fredde serate scozzesi, apprezzato anche dai suoi coetanei.
-In che pub andiamo? Avete già deciso?- domandò Childe, seguendo i due cugini giù dalle scale. -Zhongli mi ha chiesto dove ci troviamo!-
-All'Angel's share, il solito. Stasera sono di turno per un paio d'ore.- rispose Diluc, mentre finiva di abbottonarsi la giacca. -Dalle dieci e mezza fino a mezzanotte e mezza. Abbiamo tempo per stare un po' insieme.-
-Lavori lì tutti i giorni?- chiese il russo, incuriosito, avvisando rapidamente Zhongli via messaggio. Diluc si dava molto da fare con l'accademia, doveva essere stancante avere anche le serate occupate da quell'impiego.
-No, soltanto un paio di volte a settimana. Il locale, in realtà, è di mio padre e di altri nostri parenti. Do una mano a coprire certi turni. A volte anche Venti lavora lì.- gli spiegò Diluc, senza stupire particolarmente Childe. A giudicare dall'aspetto della loro dimora, i Ragnvindr di certo non erano poveri.
Anche in quel momento, mentre varcarono la porta del salotto, Childe non poté fare a meno di stupirsi di fronte alla qualità dei mobili e dei quadri. Avrebbe fatto davvero fatica ad abituarsi all'opulenza della casa dei Ragnvindr, abituato a vivere un ambiente decisamente più modesto.
-Già, la nostra famiglia è specializzata nella produzione dei vini. L'Angel's share è uno dei pochi posti dove puoi trovare del vino prodotto della nostra famiglia. Di solito, le nostre bottiglie vengono importate.-, aggiunse Venti, prima di sogghignare appena. -O bevute dal sottoscritto.-
A Childe non sfuggì il modo in cui le sopracciglia di Diluc si inarcarono in una piega preoccupata, mentre scrutava il cugino. Essere apprensivo sembrava essere un tratto distintivo del suo carattere, soprattutto quando si trattava delle persone a cui voleva bene.
-E poi c'è Diluc, a cui il vino fa schifo.- rise Venti, dandogli una gomitata scherzosa, mentre Diluc incrociava le braccia al petto.
-Non mi piace il suo sapore. Sa di..solvente per le unghie.- dichiarò, facendo ridere sia Venti che Childe. -Preferisco il succo d'uva.-
-Il figlio di un magnate del vino che detesta il vino...non smetterà mai di farmi ridere.- commentò Venti, portandosi una mano alla pancia. Childe stava per intervenire nel discorso, quando venne improvvisamente distratto da un dettaglio.
Sistemata con cura su uno dei ripiani del salotto, c'era una foto della famiglia Ragnvindr al completo, con Venti e Diluc da bambini. Un Crepus molto più giovane teneva la mano a una donna bionda, probabilmente la madre di Diluc.
E, di fianco a lui, c'era un'altra donna dai capelli rossi tipici del loro lignaggio, che teneva Venti tra le braccia: probabilmente, era la sorella di Crepus. Ciò che però lasciò Childe perplesso era la figura di un altro bambino seduto a terra, dai capelli neri e gli occhi azzurri. Era praticamente identico a Venti, in tutto e per tutto: portava persino le stesse trecce.-Ah..non guardarla! Faccio schifo in quella foto. Dico sempre allo zio di toglierla.- sorrise Venti, afferrando la cornice della foto con una mano e affrettandosi a toglierla alla vista di Childe.
-Sì, è veramente brutta. Si è pure ingiallita.- rise piano Diluc, posando per un attimo una mano sulla spalla del cugino e facendo cenno a Childe di dirigersi verso la porta. -Meglio andare, adesso, prima che ricominci a piovere.-
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Scottish Blend (Childe x Zhongli)
Fanfic/GENSHIN - TEA SHOP AU Una casa nel cuore di Edimburgo, a un passo dal castello. Una borsa di studio per trascorrere un anno in Scozia e frequentare la sua prestigiosa accademia d'arte. L'ospitalità perfetta di Mr. Crepus Ragnivindr, di Diluc e di V...