Varco la soglia della mia classe di scuola. La prima A. Se non avessi accettato questo incarico, anche se non avevo scelta, non avrei incontrato delle persone diventate così importanti per me. Non avrei capito l'amicizia e l'amore, avrei vissuto nell'oscurità per il resto della mia vita. Dopo essermi calmata dall'incubo che ho fatto a casa di Katsuki, sono tornata a casa contro il volere del mio ragazzo. Era preoccupato, lo capisco, ma devo pur mandare avanti la catapecchia che mi ha lasciato Tenko per questa settimana.
<<secondo voi al posto del professor Aizawa, quale insegnante ci terrà lezione?>>chiede curiosa Uraraka a me e a Mina che si trova al mio fianco attualmente. <<sinceramente non lo so>>commenta Tsuyu avvicinandosi a noi e rispondendo alla domanda posta. Non apro nemmeno la bocca. Aizawa è più forte di quanto sembri, ma non voglio toglierli la sorpresa ai compagni.
<<Buongiorno classe prima A>>dice il professore entrando in classe sotto lo stupore di tutti. Lo sapevo. <<Professore, come sta?>> chiede il capo classe Iida al docente. Beh effettivamente è completamente coperto da bende bianche. <<sto bene, Recovery Girl ha esagerato come sempre>>si siede sulla cattedra sbuffando contrario. <<comunque, la guerra non è finita>>annuncia scatenando scalpore tra i suoi studenti.
Mi batto una mano sulla fronte notando che, tra quelli tranquilli come me, sono solamente Katsuki e Todoroki. <<Altri Villans?>> chiede Midorya terrorizzato all'insegnante, provocando agitazione tra i banchi. <<il festival sportivo>>annuncia Aizawa placando la classe per qualche secondo. <<ma non sarebbe più sicuro non farlo?>> chiede il pervertito Mineta spaventato da altri possibili attacchi dai nostri nemici.
Non ascolti più il discorso che si sta svolgendo. Le mie ali sono ricresciute completamente in due giorni, quindi non ho problemi ad allenarmi per questo festival. Anche se non ne ho davvero bisogno, è sempre meglio restare in forma. Anche perché non posso perdere la mia copertura. Ho già raccontato tutto, o almeno la.maggior parte, a Katsuki, non posso permettermi di fare altre errori.
Un bigliettino mi arriva sul banco. Mi guardo intorno per capire chi me lo ha lanciato, ma vedo tutti con io viso chinato sul libro della materia di adesso. Lo prendo senza farmi vedere dal prof che sta incominciando a spiegare la lezione di oggi.
Oggi vengo a casa tua. -B.K.
Scuoto la testa sorridendo leggermente. Katsuki sei proprio un caso senza speranza. Alla fine della lezione saluto i miei amici e vado verso il biondo appoggiato sul muro del corridoio della scuola. Mi prende per mano e ci incamminiamo verso casa.
<<Ci alleniamo nella tua palestra?>>mi chiedo poggiando lo zaino vicino al divano di casa mia. <<mi pare ovvio, così posso batterti come l'altra volta>>ghigno sentendolo ringhiare furioso verso me. <<MUORI>>mi urla contro facendo delle esplosioni dalle mani. Rido mentre scappo da lui, chiedendomi nella mia stanza a chiave. <<CODARDA>> ridacchio mentre mi cambio mettendomi dei comodi abiti per l'allenamento. Esco fuori dalla mia stanza da letto, sicura che il mio ragazzo si sia almeno calmato un pochino. Anche se sono sicura che mai si azzarderebbe a mettermi le mani addosso. Katsuki è un uomo d'onore per quanto sia orgoglioso.
Dopo aver fatto riscaldamento, vado a prendere la bottiglietta d'acqua sulla panchina in legno. Inciampo sui miei stessi piedi e chiudo gli occhi aspettandomi di andare contro il pavimento. Due braccia muscolose mi prendono prima che possa toccare terra e mi sollevano senza sforzo. Katsuki.
<<stai bene?>>mi chiede con volto corrucciato preoccupato che possa essermi fatta del male. <<sto bene>> dico la verità mentre lo osservo guardarmi le labbra con intensità. Sorride in modo malizioso prima di fiondarsi sulla mia bocca, non lasciandomi nemmeno il tempo di respirare. Mi infila la lingua tra le labbra e accarezza la mia con passione e amore.
Mille brividi per percorrono la spina dorsale. Con le sue mani leggermente sudate, mi afferra i fianchi stringendoli con possessione. Mi morde il labbro facendomi gemere per il piacere mentre mi accarezza in modo delicato la vita. Quanto mi piace questo ragazzo. Metto le mani tra i suoi capelli dall'apparenza crespi, ma in realtà sono morbidi. Non ho ancora capito come fanno a stargli su senza l'uso del gel per capelli.
<<T/N?!>>
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