Capitolo 11

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T/n Takami

<<hai fatto un buonissimo lavoro Feather>>si complimenta con me l'eroe numero due, dall'unicità legata alle fiamme, Endeavor con voce ferma e seria mentre sta compilando e firmando dei documenti per descrivere al meglio le nostre azioni. La missione è andata meglio del previsto, con qualche mossa il villain è stato messo k.o. e anche se ho preso un pugno sullo stomaco, sto più che bene.

<<sapevo già che eri un eroina professionista, ma non mi aspettavo a questi livelli>>commenta il mio professore Aizawa mentre mi osserva con le occhiaie scure sotto gli occhi. <<mi hanno affidato quella missione proprio per questo motivo>>dico alzando le spalle abbastanza indifferente. <<beh almeno gli altri potranno imparare osservandoti>>dice svogliato andandosene con passi lunghi e pesanti dopo un cenno con la mano. Che tipo strano.

<<senti Feather, tu conosci mio figlio, no? Shoto?>>mi chiede Endeavor per poi vedermi annuire alla sua domanda. <<cosa ne pensi di lui? Insomma ha unicità forte, perfetta per diventare il prossimo numero uno>> dice orgoglioso gonfiando il suo petto possente. <<penso che abbia un'unicità forte e sicuramente diventerà un eroe molto conosciuto, ma non lo conosco bene>>dico tranquillamente mentre finisco di firmare finalmente l'ultimo foglio.

<<beh che ne pensi se ci mettessimo d'accordo, non so per combinare il vostro futu->>comincia a dire l'eroe numero due, ma lo blocco non appena capisco dove vuole andare a parare con il suo discorso. <<mi dispiace ma non sono intenzionata a sposare suo figlio>>scuoto la testa sconvolta dalla sua richiesta. Avevo intuito che tra il padre e il figlio non ci fossero dei buoni rapporti, ma non pensavo che la situazione fosse così grave.

<<ma potreste avere una discendenza forte, degna del vostro nome e poi non avresti problemi economici>> cerca di persuadermi inutilmente. <<mi dispiace, ma la mia risposta è sempre negativa>>concludo il nostro discorso il più velocemente possibile. Anche se non penso che mollerà la presa facilmente.

<<bene, direi che è ora di andare a casa. Buonanotte>>salutiamo i nostri colleghi ed io e Hawks spalanchiamo le ali e voliamo tornando finalmente a casa. Per fortuna che mio fratello non ha sentito il discorso che ha fatto il suo eroe preferito. Sarebbe rimasto più sconvolto di me. Vado subito a farmi una doccia per togliere lo strato di sudore che si è creato per l'attività finisca. Mi lavo i capelli con cura e, dopo essermi messa un paio di culotte e una canottiera come pigiama, vado dritta a letto sentendo gli occhi chiudersi da soli.

La mattina dopo, o meglio, il pomeriggio dopo, pranzo verso le tre del pomeriggio essendomi svegliata da poco. Mio fratello è andato da qualche parte lasciandomi il pranzo pronto da scaldare. Lavo i piatti che ho usato appena in tempo perché suona il campanello di casa.

<<MA CHE CAZZO! RISPONDI AI MESSAGGI GALLINA CHE NON SEI ALTRO>>mi grida Bakugou entrando in casa. Ridacchio sottovoce, anche se non lo fa vedere, è ovvio che si sia preoccupato. Beh non ha tutti i torti. Ieri gli ho scritto un messaggio senza spiegazioni.

<<che cazzo hai combinato?>>mi chiede ancora arrabbiato sedendosi sul divano con le gambe spalancate come un vero uomo delle caverne. <<ho avuto una missione sta notte, c'era anche Aizawa sensei quindi molto probabilmente non c'era sta mattina per il mio stesso motivo>>spiego brevemente la situazione. I muscoli contratti delle sue braccia si rilassano finalmente ed esmette un sospiro.

<<ti ho portato gli appunti di sta mattina>>mi lancia un quaderno giallo. <<uh non dovevi>>sorrido dolcemente. <<EH CHE CAZZO, RINGRAZIAMI PER ESSERE VENUTO FIN QUA!>> mi urla alzandosi dal divano attivando la sua unicità per cercare di mettermi timore. Si avvicina velocemente alla mia figura poggiando le mani suoi miei fianchi ed incominciando a farmi il solletico.

<<AHH KAT-KATS-UKI-KI SMET-TILA AHAHA>>rido senza ritegno mentre cerco di sfuggire dalle sue possenti braccia. <<ringraziami>>mi obbliga con voce roca facendomi venire i brividi sulla spina dorsale. <<GRAZ-ZIE GRAZIE>>urlo ridendo ancora. Finalmente smette facendomi prendere il respiro.

Mi prende per i fianchi buttandomi sul divano comodo del mio soggiorno. Si appoggia sopra di me sul mio petto che si alza e si abbassa ancora velocemente. Porto le mani tra i suoi capelli iniziando ad accarezzarli delicatamente. Mi piacciono questi momenti e spero che non finiscano mai.

 Mi piacciono questi momenti e spero che non finiscano mai

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Piume d'acciaio - Bakugou x FemReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora