"𝑽𝒊 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒊 𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒕𝒊,...."

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!!ALLERTA LINGUAGGIO VOLGARE!!

~GIORGIO'S POV~
Ero sdraiato sul letto di Alex, lui stava parlando al telefono nell'altra stanza da ormai 15 minuti, a quanto pare lo avevano chiamato dal lavoro per un'importante notizia.
Stavo pensando a cosa avrei potuto fare questa sera, avevo finito i compiti e grazie ad (o per colpa di) Alex ci ho impiegato diverse ore.
Stasera verrà a prendermi Lyon ma mangerò qua da Alex sempre se riuscirà a finire quella chiamata prima che si faccia notte.
Sbuffai annoiato continuando il mio circolo di pensieri quando lo vidi tornare dal salotto con sguardo un po' cupo, mi preoccupai all'istante e mi sedetti sul suo letto con sguardo curioso mentre lui mi guardava, dopo un breve istante di esitazione che sentii dalla sua voce spezzata all'inizio mi disse: "Hanno chiamato dal lavoro, hanno bisogno di me adesso, è successa un'emergenza, mi dispiace tanto, speravo passassimo la serata assieme ma il lavoro chiama, heh" fece una risatina nervosa per far calare un minimo la tensione nell'aria ma che non servì a proprio niente.
"Tranquillo, capisco, vedrò cosa fare prima che venga a prendermi Lyon, tu vai..?"
"Sisi, devo solo cambiarmi i vestiti e poi parto, tu puoi andare adesso o bho aspettare un attimo così ti accompagno alla porta"
"Oh, no tranquillo, ti aspetto, così ci salutiamo...meglio" non so cosa mi prese ma in quel momento arrossii sentendo nella mia testa le frasi che avevo appena pronunciato e che sembravano avere un tono di malizia, appena percettibile, al loro interno.
Prima che potessi riprendermi dai miei pensieri e alleviare il rossore che ricopriva le mie guance, Alex, si levò la maglietta mentre parlava con me, io non lo ascoltavo, ero ipnotizzato e senza accorgermene, come se fosse una cosa normale, trattenni il respiro per tutto il tempo in cui lui si cambió, aveva un fisico perfetto e scolpito, sembrava avere la pelle perfettamente liscia e in qualche modo risultava lucida ai miei occhi. Cristo perché mi sento così? È una cosa normale cambiarsi davanti l'uno all'altro, siamo due ragazzi, perché sono così sorpreso, ultimamente non sono più me stesso, devo riprendermi, tornare quello che ero una volta.
Distolgo subito lo sguardo dal suo corpo e riprendo a respirare regolarmente, il mio viso torna serio con, allo stesso tempo, un sorriso imbarazzato stampato sopra,  e appena lo sento camminare mi alzo dal letto, prendo lo zaino e lo seguo fino all'uscita.
Prende le chiavi della sua auto, un'auto bellissima a parer mio, e esce chiudendo a chiave, mi sembra molto, forse troppo, pensieroso, non ha spiccicato parola da un po'.
Si ferma appena fuori dal cancelletto di casa sua e senza neanche guardarmi in faccia mi chiede
:"Vuoi che ti porto a casa?"
A me? Certo che lo chiede a me, stupido che sono!
Per quanto mi piacerebbe passare più tempo con lui, non posso, non ho le chiavi di casa e Anna e Lyon sono fuori casa oggi, e poi, sarebbe imbarazzante, c'è, io e lui da soli nella sua macchina, chissà cosa può capitare, mi colpì la fronte con il palmo quando capii che stavo per iniziare a fantasticare, come ormai è mio solito fare, su un'ipotetica relazione tra noi due.
Anche se non capisco perché mi fa sto effetto, maledizione Alex! che cazzo mi hai fatto?
Rifiutai l'offerta seppur con forte dispiacere e lo guardai salire nella sua macchina e partire verso la centrale dopo che mi salutò con un abbraccio, sembrava triste quando mi salutò, mi abbracciò per 5 minuti buoni e mi sembrava quasi di sentire ancora il suo profumo di cocco e vaniglia sulla mia pelle e nell'aria circostante che tutto d'untratto sembrava essere una sostanza calmante.
"E ora che faccio?" Mi ritrovai a pensare in mezzo ad una stradina completamente solo.
Mi guardai intorno cercando qualcosa che potesse intrattenermi fino all'arrivo di stasera, poi mi ricordai, dovrei sentire mia zia, magari ha trovato casa così tornerei da lei e Lyon e Anna avrebbero di nuovo la loro privacy.
Iniziai a camminare in cerchio mentre il telefono squillava appoggiato al mio orecchio, attesi 5 minuti pieni ma poi finalmente una risposta.
"Zia?"
"Che vuoi?"
La voce che proveniva dall'altro capo del telefono di certo non era di mia zia.
"Ehm, dov'è mia zia??"
"È occupata, stai sprecando il mio tempo, cosa vuoi!"
"Volevo solo sapere se mia zia avesse trovato una casa in cui stare"
"Ma non dire minchiate, non tornerai da tua zia"
"Ma sono minorenne!"
"Non me ne frega, stai dove sei ora!"
Mi attaccò in faccia e rimasi stordito con il telefono in mano. Mi ripresi poco dopo è decisi che avrei richiamato più tardi nel pomeriggio.
Avevo un sacco di domande a cui non potevo dare nessuna risposta, chi era quel tipo? E se è successo qualcosa a mia zia? Dovrei chiamare i carabinieri? Se quel tipo ha rapito mia zia? Che confusione! Vabbè, riproverò più tardi.
Mi guardai nuovamente intorno e vidi Mario e Stefano che portavano dentro casa loro, la casa accanto a quella di Alex, degli scatoloni.
Mi ricordai che mi avevano invitato ad uscire con loro o ad aiutarli con gli scatoloni qualche giorno fa, decisi quindi di andare da loro e passare la serata con loro, forse dovrei avvertire Lyon (?) No dai, mi basta che quando arriva mi trovi davanti all'entrata di casa di Alex.

"Perché vi siete trasferiti qua?" Chiesi buttandomi sul loro divano stanco da tutto quel avanti e indietro a portare scatoloni, abbiamo lavorato tutto il pomeriggio, abbiamo finito la sera verso le 18.
M: "bhe, noi in realtà siamo nati e cresciuti qua, ci siamo dovuti trasferire per questioni di lavoro e siamo andati via per 5 anni, ora siamo tornati, anche perché volevamo rivedere Lyon e Anna, li conosciamo da quando eravamo dei piccoli pargoletti, ci siamo conosciuti all'asilo e abbiamo passato tutti gli anni di scuola assieme, nella stessa classe.
Siamo molto legati, e rivederli dopo tanto tempo è stupendo. Quindi ecco, è questo il motivo".
Wow, non sapevo che fossero amici da così tanto tempo, è stupendo come un'amicizia possa durare così a lungo ed essere comunque molto legata, anche dopo aver raggiunto la maggiore età; sono poche le amicizie che durano così, spesso è per via di tradimenti, pugnalate alle spalle o anche solo per i rimpiazzi o lo stufarsi delle stesse persone, cose che davvero non sopporto. Ma la loro amicizia invece è durata 30 anni, e a dirlo sembra quasi una cosa impossibile.
Decido di cambiare discorso, volevo fare alcune domande sulla gara di domani, sono molto in ansia..
"Ma domani, che c'è la gara, dobbiamo arrivare prima per vedere gli allenamenti o possiamo arrivare dopo?"
S: "Non ne sono sicuro, scegli tu ma io ti consiglio di venire più tardi, gli allenamenti saranno noiosi per voi"
G: "e...come funzionerà la gara?"
M: "una volta che tutti gli spettatori saranno arrivati ci saranno 40 coppie in gara, sarà una gara composta da 4 round, in ogni round verranno eliminate 10 coppie, tranne nell'ultimo che ne elimineranno solo 8, in modo da lasciare la finale con solo due coppie, le sfide saranno tutte sulla velocità, agilità, equilibrio e tutto il resto, l'ultima sfida invece sarà il gioco 1, 2, 3 stella, ci sarà un timer di 20 minuti, se in venti minuti non è stata eliminata almeno una coppia si terrà il pareggio, per eliminare la coppia, all'ultimo round,  ci sono due modi, il primo è che la coppia avversaria arriva prima dell'altra, il secondo è lo scadere del tempo se nessuno dei due della coppia tocca il muro finale, è abbastanza semplice"
G: "Wow, sembra molto impegnativo, alla fine avrete pure un premio o vi manderanno a casa senza nulla dopo una giornata di sforzi?"
S: "Il premio sono 500€ che potremo spendere solo in attrezzatura da pattinaggio, e non sembra male onestamente".
G: "è un po' triste non poterli spendere in ciò che volete, ma penso sia giusto così"
M: "si, in effetti è giusto, sono soldi che ci dà l'azienda produttrice di queste attrezzature quindi è giusto"
Ridacchiai leggermente al pensiero che ogni frase iniziata da uno veniva terminata dall'altro, sono così coordinati, sembra che si leggano l'uno nella mente dell'altro a volte, è questo l'effetto che fanno le belle e durature amicizie sulle persone??
Mario e Stefano mi guardarono straniti dalla mia risata e poi si guardarono a vicenda alzando le spalle.
M: "senti ma...una domanda...prima ci avevi raccontato che eri da Alex, volevamo presentartelo noi ma a quanto pare non c'è n'è bisogno...vi abbiamo visti abbracciati, che c'è tra voi due?"
Anche loro? Perché quando riesco a convincermi di una cosa c'è sempre qualcuno pronto a mandarmi in confusione il cervello? Io e Alex siamo solo amici, ci conosciamo appena, ma perché non lo capisce nessuno, pensano sempre che....siamo una coppia...
G: "non c'è niente tra di noi, siamo buoni amici, ci conosciamo solo da qualche giorno, non mi piace Alex in quel senso"
M: "io non avevo detto niente riguardo all'amore hahah hai fatto tutto da solo, sicuro che non ti piaccia? Sembra il contrario, poi, hai mai sentito parlare di 'amore a prima vista' ?"
...sono, mi sento strano, come può venirgli in mente questa cavolata! Non riesco a spiegarmelo, perché è così complicato capirlo? Io non amo Alex! È così difficile accettarlo? Ci conosciamo appena, nemmeno so cos'è l'amore, probabilmente tra qualche giorno nemmeno ci parleremo più, è così frustrante! Perché nessuno prende mai sul serio ciò che dico, nessuno mai mi dà ascolto! Pensano tutti ciò che vogliono, non posso mai esprimermi senza venir giudicato o farmi passare dalla parte del torto, prima Lyon, con tutti quei suoi stupidi scherzi e adesso anche loro che mi provocano su questo! Sono troppo piccolo per parlare di amore, soprattutto per parlare della mia sessualità, che poi, non posso nemmeno essere gay, io...non posso esserlo, non sarebbe giusto...
Mi alzai dal divano al quanto frustrato e uscii da casa loro senza degnarli di uno sguardo e tantomeno di un saluto, sentii che mi stavano chiamando ma li ignorai completamente, la mia mente in questo momento è sul punto di esplodere, della rabbia e dalla confusione, mi sembra di avere un tornado in testa, voglio questo ma non lo voglio, so questo ma lo nego però comunque lo so e lo accetto ma accettarlo mi fa arrabbiare!
Non so più che pensare ormai...

~ANGOLO ME~
Ecco il nuovo capitolo, ci ho impiegato molto, do la colpa alla scuola e continuerò perché non ho altre motivazioni in realtà, spero comunque che vi piaccia, lasciate un commento quando volete, grazie per aver letto<3

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