"T/n! Guarda che Katsuki è arrivato!" mi urla mia mamma dal piano di sotto.Oggi saremmo dovuti andare in discoteca insieme ad Haru. Finisco di preparare le ultime cose e scendo. Arrivo alla porta, trovandomi mia mamma davanti e Katsuki all'esterno dell'abitazione.
"Tesoro mi raccomando, niente alchool e sta attenta al bicchiere e a ciò che bevi" mi dice seria prendendomi il viso tra le mani e baciandomi la fronte "Si si mamma non ti preoccupare" la rassicuro, dandole un bacio sulla guancia ed uscendo.
"Ehy!" saluto il ragazzo che stava in piedi appoggiato ad un palo della luce e con le braccia conserte "Ti avverto, non rimarrò molto, ricordati che sono qui solo perchè sono stato costretto dalle circostanze"
"E va bene..."
Detto questo ci incamminiamo verso la fermata dell'autobus per arrivare quasi vicino alla discoteca.
C'era già molta gente all'esterno in fila per entrare e si sentiva subito la musica ad alto volume all'interno "Oh t/n eccoti!" mi dice qualcuno da dietro le spalle e mi abbraccia, riconosco subito la figura di Haru davanti a me "Ehi!!" lo saluto e gli sorrido.
Dopodiché Katsuki e l'altro ragazzo si guardano e si stringono la mano. Il biondo continuava a fissare Haru con uno sguardo quasi assassino mentre gli stava per stritolare la mano.
Haru forza un sorriso e Katsuki molla la presa come se non fosse successo nulla. "Bene, direi che possiamo andare. Sapete, conosco il titolare del locale e ci farà entrare senza alcun problema" ci dice lui.
A questo punto ci dirigiamo all'entrata saltando la fila, i due buttafuori si scambiano uno sguardo e poi lo rivolgono a noi avanzando di un passo "Cosa credete di fare?" e subito Haru si avvicina ad uno dei due e gli sussurra qualcosa all'orecchio, tempo qualche secondo e ci fecero passare senza alcun problema.
La musica ovattata che sentivamo all'esterno ora si fece ancora più forte. La sala era ormai piena di gente e le varie luci colorate che illuminavano rendevano tutto molto più d'atmmosfera. "Allora che ne dite se intanto andiamo a prendere qualcosa da bere?" chiede Haru ad alta voce siccome era difficile da sentire "P-per me va bene!" dico io attappandomi le orecchie, ok non ero per niente abituata a stare in posti del genere, Katsuki invece non sembrava turbato dagli alti suoni, forse perchè abituato dal suo quirk delle esplosioni e gli anni di urla continue.
Rimane zitto e annuisce, così ci dirigiamo al piano bar e ci sediamo nel bancone, io in mezzo ai due. Ognuno chiede al barista ciò che desiderava, scelsi qualcosa di non esageratamente alcolico, come penso anche gli altri.
Potevo vedere con la coda dell'occhio Haru alla mia sinistra che si muoveva e "ballava" a tempo di musica con il bicchiere di non so che in mano, mentre alla mia sinistra Katsuki sembrava più che annoiato, beh e come dargli torto.
Una volta che ognuno termina la propria bevanda ci alziamo e andiamo verso la pista, quel poco di alcool già aveva quasi fatto il suo effetto e mi sentii più o meno libera di ballare, per quanto ne fossi capace, accompagnata da Haru che sembrava si stesse divertendo da sballo.
Pov terza persona (Narratore)
Appena Katsuki vide i due ballare e divertirsi assieme sbuffò, e, completamente sobrio, si rifiutò di partecipare al "ballo di merda" dei due, come di tutte le altre persone all'interno della sala.
Era solo venuto apposta per lei, solo per lei, per farla felice, ovviamente anche perchè non aveva la minima intenzione che rimanesse da sola con quel soggetto. Non le aveva detto nulla ma non gli è sembrato un tipo apposto, quelli che fanno finta di essere felici, solari, brave persone, sono assolutamente i peggiori.
Avendo sentito però il discorso di t/n su come loro due si erano conosciuti e cose di questo tipo decise di non dire e cercare di lasciar perdere e non pensarci troppo.
Annoiato decise di andare in un posto più appartato, senza rotture di scatole in poche parole, Trovò un angoletto con un paio di divani, questi ultimi però probabilmente utilizzati in precedenza per, voi sapete cosa, e sporchi di liquidi che è meglio non sapere, perciò semplicemente evitò.
Si appoggiò con la schiena ad un muro ed accese il cellulare, trovando qualcosa di meglio da fare per passare il tempo. Ancora si chiese perchè diavolo aveva deciso di andare in quel luogo sudicio.
Passarono una decina di minuti, forse un quarto d'ora e si era ufficialmente rotto le cosiddette palle e si diresse di nuovo verso il punto in cui aveva lasciato quei due.
Davanti agli occhi vide una scena terrificante, dal suo punto di vista perlomeno.
Lo sapeva, ne era convinto, eppure se ne era andato semplicemente perchè non aveva la minima intenzione di stare li, e adesso si ritrova in questa situazione di merda.
Vedeva solo delle grandi mani sui suoi fianchi e sul fondoschiena che si muovevano a ritmo della musica, ora diventata praticamente assordante, e i loro corpi fin troppo vicini. Lei era di spalle mentre Haru aveva appena incrociato lo sguardo con Katsuki e gli fece un sorriso beffardo.
Nel giro di qualche istante le labbra di quella feccia erano sopra quelle soffici e rosse di lei, che intanto non si era degnata di scansare il ragazzo davanti a lui per ciò che aveva appena fatto, e invece continuò.
Per Katsuki ci volle un po'per realizzare ciò che stesse succedendo. In un primo istante credette che forse avesse sbagliato persone ma purtroppo non era affatto così.
Ovviamente un culmine di rabbia ed ira scoppiò all'interno del biondo, che si avvicinò violentemente ai due, prese per il colletto il ragazzo e senza pensarci due volte gli tirò un forte pugno dritto sul naso, facendolo cadere a terra.
La musica si fermò e ognuno smise di ballare per assistere alla scena o altri per capire chi avesse colpito chi e soprattutto per quale motivo.
Katsuki prese dei dei bei respiri profondi per cercare di calmare se stesso e le lacrime che minacciavano di cadere dai suoi occhi rossi.
Si girò poi verso t/n che sembrava come paralizzata "H-hai idea di quello che cazzo hai appena fatto?" iniziò il biondo a bassa voce, lei non rispose, ancora confusa "Hai sentito quello che ti ho detto?! CHE CAZZO HAI FATTO?!"
T/n non aveva la minima idea di cosa dire, non aveva neanche la minima idea e concezione di quello che era appena accaduto, voleva dire qualcosa, lo voleva davvero ma niente, non riuscì a pronunciare una singola lettera.
Katsuki fece un'espressione di puro disgusto, rivolta ovviamente ad entrambi.
Prima di andarsene sputò al ragazzo in terra privo di sensi ed uscì da quel dannato inferno in cui non avrebbe mai voluto più metter piede.
Angolo autrice
Bene allora cosa pensate sia veramente successo? Probabilmente si può anche intuire ma chissà...in ogni caso cercherò di impegnarmi ancora di più anche nei prossimi capitoli!!
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|The Promise 2| BakugouKatsukixReader
Fiksi PenggemarSemplicemente il sequel di The promise. [IN PAUSA] Dopo un anno di relazione, Katsuki sta iniziando a diventare sempre più distante dalla nostra povera [t/n], che cerca in tutti i modi di scoprire cosa passa per la testa a quel biondino e soprattutt...