Capitolo 18

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Il ventuno dicembre la scuola fu addobbata a festa e le lezioni sospese, purtroppo non riuscimmo ad assumere né compagnie teatrali né orchestre musicali per poter far divertire i nostri studenti. Alessandra ne fu molto amareggiata, purtroppo la nostra scuola era lontana dai maggiori centri abitati, in più non aveva ancora una buona fama agli occhi delle persone, per questo ci arrivarono molti no quando provammo ad ingaggiare attori e musicisti.

Però riuscimmo ad organizzare banchetti di tutto rispetto, Debra, Leon e Ned si erano superati, soprattutto nella realizzazione dei dolci.

Gli studenti apprezzarono molto e questo era quello che importava.

La neve quest'anno arrivò un po' più tardi solo a febbraio per poi sciogliersi completamente a marzo.

Mentre gli studenti festeggiavano l'equinozio di primavera, Arnold era di pessimo umore.

Qualche giorno dopo decisi di affrontarlo per cercare di capire cosa lo turbava.

«Che ti succede Arnold? È da un po' che sei di umore altalenante.»

«La nostra scuola di magia non è stata riconosciuta dagli altri Stati, avremmo dovuto ricevere l'invito a partecipare al torneo tra scuole di magia già a gennaio, ora le gare sono concluse e nessuno ci ha fatto sapere nulla.»

«Quale Stato doveva organizzare l'evento quest'anno?»

«Lo Stato di Titano.»

«Allora non mi sorprende, lo hanno fatto a posta a lasciarci fuori, è evidente.»

«Immagino sia così.»

Questo fatto mi aveva dimostrato che i miei specchi non potevano coprire tutto, lasciando sfuggire particolari che potevano essere vitali, anche se in questo caso non lo erano.

Non avevo molto tempo da passare a consolare Arnold, perché era il periodo dell'anno in cui dovevo lavorare la terra e seminare, così portai con me gli studenti che per la prima volta gli fu permesso uscire dalla scuola e gli mostrai come arare i campi, affinare la terra, seminare e annaffiare, il tutto usando la magia.

La maggior parte degli studenti erano figli di contadini, e apprezzarono molto la lezione prendendo molti appunti.

Soprattutto perché per la prima volta vennero a conoscenza dell'utilizzo delle piante di cotone, canapa, ortica e del tarassaco per il vino.

Illustrai gli usi di queste piante non solo nel settore tessile, ma anche i molteplici usi sia della canapa che dell'ortica, quest'ultima infatti poteva essere usata per fare antiparassitari, fertilizzanti, ma anche mangiata quando le foglie erano ancora giovani.

Conclusi la lezione informandoli che nella biblioteca c'erano libri sulla coltivazione e i vari usi di queste piante.

Chi fosse stato interessato ad approfondire avrebbe potuto andare a cercare informazioni al riguardo.

Il primo anno scolastico della nostra scuola di magia si era concluso, ora dovevamo riportare gli studenti a casa e grazie alle carrozze magiche non fu un problema.

Darel, Heron, Abel, Cosmo, Ned, Leon, Gideon, Arnold, Andy si offrirono come autisti. Andy fu mandato in un villaggio abbastanza vicino alla scuola di magia, solo duecento chilometri. La sua carrozza era la più vuota con dieci studenti.

A Cosmo toccò la rotta più complicata e con ventiquattro studenti a bordo, doveva andare a sud e passare in dieci villaggi per un totale di ottocento chilometri.

Anche Heron andava a sud e la sua carrozza era completamente piena, però doveva visitare solo una città e due villaggi.

Cosmo mi chiese se volevo andare con lui visto che c'era un posto libero, così accettai volentieri.

La carrozza di Cosmo e Heron fece la strada insieme per circa trecento chilometri poi si separarono.

Quando arrivammo al primo villaggio e Cosmo fermò la carrozza nella piazza, la nostra presenza attirò molti sguardi curiosi, nessuno di loro aveva mai visto una carrozza magica e per di più di quella grandezza. Su di un fianco spiccava lo stemma della scuola di magia.

Cinque studenti scesero con gli zaini che gli avevamo regalato l'ultimo giorno di scuola per permettergli di portare via le loro cose, tra cui libri, quaderni, la bacchetta e le divise della scuola.

Avremmo voluto ripartire subito, ma fummo fermato dal capo villaggio, che voleva fare giusto due chiacchiere.

Durante il viaggio di andata alcuni studenti nella carrozza ci raccontarono, che per poter arrivare a scuola in tempo per il primo settembre avevano lasciato casa un mese prima, e che avevano viaggiato per lo più su carri trainati da animali e a tratti a piedi.

Dopo dieci ore di guida ci fermammo per la notte, saremmo tornati a scuola il giorno dopo, sarebbe stato troppo pericoloso guidare dopo tutte quelle ore di marcia.

Quando rientrammo a scuola, qualcuno era già tornato dal loro giro, altri dovevano ancora rientrare.

Dopo che tutte le carrozze furono di nuovo nella rimessa, arrivarono gli operai per iniziare i lavori per ingrandire il dormitorio.

Anche questa volta aiutai nello scavare le fondamenta, ma usai la magia anche per accelerare la posa dei mattoni dopo che la gettata di cemento si era asciugata, tutto sotto la supervisione dell'impresa edile che svolgeva i lavori di costruzione.

Il mio intervento accelerò i lavori di costruzione di almeno sei mesi sugli otto previsti, questo avrebbe permesso di avere il dormitorio entro l'inizio delle lezioni, anche se per il momento non sarebbe stato usato visto che c'era abbastanza spazio per tutti nell'altro.

Dopo aver lasciato il resto del lavoro agli operai dovevo occuparmi della raccolta del cotone, canapa, ortica, tarassaco e dei legumi, Gideon e Arnold essendo insegnanti di artigianato magico non potevano non partecipare.

Io dovevo anche andare a raccogliere il legno per le bacchette e poi produrle, insomma i tempi si erano stretti ancora una volta.

Quindi lasciai tutto nelle mani degli insegnanti, mentre io andai a prenderle il legno per le bacchette.

Quando tornai dal mio viaggio misi subito il legno a bagno nella pozione, e inizia ad aiutare Gideon a lavorare il cotone, mentre la canapa e l'ortica stavano macerando e i legumi su grandi rastrelliere ad essiccare.

Arnold aveva iniziato la produzione di vino di tarassaco, per quello di frutta avremmo dovuto aspettare il mese di ottobre quando i frutti fossero maturi.

Una settimana dopo potei iniziare a incantare le bacchette con le matrici magiche, mentre Gideon nel frattempo aveva iniziato a lavorare la canapa e l'ortica, presto avremmo potuto iniziare a produrre lenzuola, coperte, cuscini, asciugamani, teli da bagno e le nuove divise per gli studenti del primo anno.

Alessandra, Ebony e Briget si stavano invece occupando di pubblicizzare le iscrizioni per il nuovo anno nei villaggi e le città rurali, questa volta nei manifesti e volantini c'erano anche informazioni riguardanti le carrozze con i giorni in cui sarebbero arrivate per prelevare gli studenti.

Secondo il registro anagrafico dei maghi, i possibili studenti quest'anno erano cinquecentottanta, ora non ci restava che aspettare che la gilda di posta ci portasse le domande di iscrizione per capire il numero effettivo degli iscritti.

A quanto pare anche negli altri Stati quest'anno in nuovi iscritti delle scuole di magia superavano i cinquecento, perché mi arrivarono ordini su queste cifre e anche di più da quei negozi che rifornivano gli Stati di Titano, Pietraforte, Aquafons e Aurifex.

LA MIA ULTIMA VITA DA REINCARNATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora