Capitolo 21

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Dopo aver messo al sicuro il palazzo presidenziale tornammo alla scuola di magia, le lezioni dovevano andare avanti.

Il primo giugno accompagnammo gli studenti a casa, da quando era sorto il villaggio vicino alla scuola non avemmo più penuria di autisti per le nostre carrozze, quindi ogni carrozza poteva percorrere la strada solo una volta e poi tornare alla rimessa.

I tempi in cui ci volevano da due o tre giorni per andare a prendere e riportare a casa gli studenti erano finiti.

Il primo luglio il giardino davanti alla scuola di magia, con i tavoli in legno da picnic, fu addobbato a festa, tutti gli abitanti di Nimbus vennero invitati a festeggiare le nozze tra Isabel e Andy.

Mi fu chiesto di celebrare il loro matrimonio, così dovetti andare alla capitale Aurora a prendere il certificato per celebrare il rito e i documenti da far firmare agli sposi e ai loro testimoni alla fine. Documenti che poi avrei dovuto riportare nella capitale per essere registrati negli appositi registri.

Lo sposo e la sposa potevano vestirsi del colore che volevano nello Stato di Ferro, non c'era una tradizione per questo, ma nel vecchio Regno Gregoriano la sposa avrebbe dovuto vestirsi di rosso e bianco, mentre lo sposo di nero, così i due decisero di mantenere le nostre tradizioni.

Mi sentii molto onorato mentre li dichiaravo marito e moglie, in più ero felice per loro, avevano sofferto molto a causa della caduta del Regno e durante la loro prigionia, si meritavano di essere felici.

Sapevo che i loro genitori volevano trasferirsi a vivere nel villaggio di Nimbus e che anche loro volevano una casa lì, ma che avrebbero dovuto aspettare ancora qualche anno quando avrebbero messo da parte più denaro per farla costruire.

Io avevo agito in anticipo e un anno fa avevo già pagato un'impresa edile per far costruire una casa per loro come regalo di nozze.

Avevo scelto un buon appezzamento di terreno e la casa rispecchiava molto quella che avevo comprato insieme a Celia nella capitale Aurora.

Era abbastanza grande affinché potessero mettere su famiglia, in più avevano un giardino recintato sul dietro dove poter far giocare i loro futuri figli.

Quando gli consegnai il mio piccolo pacchetto regalo e lo aprirono non capirono di cosa si trattava, perché dentro c'era solo un mazzo di chiavi, ma quando aprirono la busta allegata e dentro videro che c'era l'atto di proprietà della casa a loro nome con l'indirizzo, allora compresero.

Il resto dei festeggiamenti presero tre giorni, poi la gente del villaggio tornò alle loro case, noi ripulimmo dove era necessario e Isabel e Andy partirono per il viaggio di nozze con la carrozza magica che Arnold e Alessandra gli regalarono, era a quattro posti e fui io ad incantarla, volevamo garantire che fossero sia comodi che sicuri durante il viaggio.

Parte del progetto della carrozza magica fu mio, ma solo l'interno, riprogettai infatti i sedili anteriori e posteriori in modo che se i due volessero fermarsi per dormire, potevano reclinarli completamente in modo da formare un letto, per il resto il progetto fu lasciato ai costruttori.

Luglio e agosto come al solito furono frenetici, c'era da raccogliere la frutta di bosco, le pesche, prugne e albicocche per fare il vino, poi c'era da preparare le nuove divise per gli studenti del primo anno, lenzuola e tutto l'occorrente, usando i filati di cotone, canapa e ortica raccolti lo scorso settembre e ottobre, periodi della raccolta; rinnovare gli incantesimi di riordino e pulizia dentro la scuola di magia ed infine raccogliere legno da bacchetta, dove era possibile, e iniziare la produzione per il prossimo anno scolastico.

Le lezioni ripresero e la scuola di magia rientrò nella ruotine tra una lezione all'altra e nei fine settimana nei corsi di artigianato, quest'anno avremmo iniziato con la preparazione del sapone, ce ne era molto bisogno, perché le scorte si erano esaurite in magazzino ma nessuno se ne era accorto, quindi venne radunata tutta la cenere messa da parte durante il periodo invernale e fatta bollire, c'erano studenti più grandi che mostravano a quelli del primo anno come fare funzionare gli incantesimi mentre gli insegnanti guardavano, gli oli da unire alla liscivia prodotta dalla bollitura della cenere erano stati pesati si era deciso per olio di canapa e olio di oliva.

LA MIA ULTIMA VITA DA REINCARNATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora