{ Not Only A Trip To London. }

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PERCY'S POV

Appena saliti sulla barca iniziammo ad organizzarci per i turni di guardia, cosicché due per volta potessimo riposare mentre la restante coppia controllava. Io avrei pattugliato insieme a Will, anche se mi lasciava l'amaro in bocca permettere a Nico di stare troppo tempo con la mia sorellina. Dopo quello che mi aveva raccontato di suo fratello Alex mi sentivo cento volte più responsabile e protettivo nei suoi confronti, nessuno avrebbe dovuto ferirla, o per farlo sarebbe dovuto passare sul mio cadavere di semidio.
L'altro problema era proprio il figlio di Apollo. Era solo colpa sua se io e Nico avevamo rotto così bruscamente. Colpa di quel loro bacio tenutomi nascosto.
A pensarci mi veniva ancora un groppo in gola difficile da mandar giù. Per scacciare quei pensieri intrisi di dolore dalla mia mente, uscì sul piccolo pontile di legno levigato, che riluceva sotto il bagliore della luna, splendente nel cielo come la luce in fondo ad un tunnel.
Un giorno era già passato dalla nostra partenza e mi sentivo sempre più agitato per quello che sarebbe accaduto. Mi chiedevo il perché della presenza di Maia, che era completamente priva di un addestramento decente, di certo insufficiente per un impresa.
Sulla superficie scurissima dell'acqua campeggiava indisturbata la luna, unica protagonista di quel silenzio , inframmezzato solamente da qualche verso d'animali. Una lieve brezza spirava attorno alla barca, avvolgendo tutto come in un sospiro. All'improvviso una mano freddissima sulla mia spalla mi distolse da quei pensieri . Quel pallore e quel gelo erano inconfondibili , come avrei mai potuto dimenticarli? Nico era proprio dietro di me e non sembrava così freddo come lo era solitamente . Mi voltai lentamente verso di lui, senza avere il coraggio d'aprir bocca e dire qualcosa che non fosse " ehm..." . Fu lui a interrompere quel silenzio che stava diventando quasi spettrale, in quell'atmosfera calma ma cupa allo stesso tempo.

- non aspettarti delle scuse, perché non ne avrai. Voglio solo mettere fine a questa indifferenza, perché so che così ti sto facendo male. Me ne sono reso conto pure io. -

Mi sembrò di ricevere uno schiaffo , come a svegliarmi da quell'incubo che era stato l'ultimo periodo senza di lui. Fermate tutto un secondo, mi diceva il cervello, da quando Nico è così serio e dolce allo stesso tempo?
Nel profondo del mio cuore una piccola speranza cominciò a riemergere, facendosi largo in tutto il mio corpo, fino a farmi spuntare un impercettibile sorriso.

- però non torneremo insieme, Percy. Non fraintendere quello che ho detto, te ne prego. -

Nella sua voce c'era qualcosa che non andava per nulla, mi stava celando qualcosa dietro quelle parole. Quel piccolo accenno di speranza si dissolse veloce come era apparso, mentre i miei occhi si puntavano dolorosamente nei suoi, aspettandomi qualcosa in più di quella risposta.

- Nico, voglio sapere perché. Io.. Io provo ancora qualcosa per te e lo sai benissimo. -

La sicurezza del minore sembrò vacillare, mentre il suo incarnato pallido prendeva un colore più simile al rosso vivo. Il mio sguardo si fece più intenso, anche se già mi aspettavo cosa mi avrebbe detto. Non avrei retto il colpo.

- Maia. -

Detto questo mi lasciò lì, con il cuore sbriciolato e preso a calci, a guardare la luna con lo sguardo perso nel vuoto. Una lacrima cadde, seguita da molte altre che, in estremo silenzio , si mescolarono con l'acqua del mare.
Restai fermo immobile, finché il biondo non venne a chiamarmi, visto che non mi ero accorto del meraviglioso cielo rosato creato da Eos, annunciante l'alba imminente.

- è successo qualcosa, Percy? -

La voce nitida e squillante di Maia mi riportò alla realtà , anche se era l'ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento. I miei occhi si posarono su di lei, bassa ma pur sempre proporzionata e delicata, i tratti del viso lievi e vagamente ricordanti quelli di un angelo. I suoi occhi azzurri si puntarono nel mare che avevo al posto dei miei, era evidentemente preoccupata per me, ma non poteva sapere la causa del mio malessere.

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