CAPITOLO 7:

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Molti dei nemici corazzati erano stati spazzati via dalla imponente forza delle roccie.

Ciò che mi fece fermare il cuore era: come potevo io resistere a quella frana se non c'erano riuscite le armature d"acciaio di quei mostri?!

In un tentativo disperato di salvarmi tirai fuori lo scudo, chiusi gli occhi e aspettai...
Non successe niente.
Notai degli esseri di roccia discutere tra di loro; poi quello al centro mi disse:"Noi siamo Goron. Segui noi da nostro capo, eroe di Tauro".

Senza troppe domande li seguii su per un aspro pendio pieno di strani ed enormi insetti rossi con un solo occhio simili a ragni che continuavano a saltarci addosso.
Nonostante ciò era abbastanza semplice ucciderli, bastava un semplice affondo dritto nel loro occhio rotondo e vuoto.

Mi resi conto che l'intero monte era coperto di gallerie dove probabilmente vivevano quei "Goron".

Arrivati in cima iniziammo a calarci in un buco molto vicino al cratere del vulcano giù per una scala di metallo incandescente.

In fondo vi era una grossa stanza.
All interno vi erano una decina di goron di cui uno al centro più vecchio.

Quest'ultimo si avvicinò a me e mi disse:"Tu eroe di Tauro? Tu segui me in altra stanza!".
Indicando una porta.
Così lo seguii.
Non sapevo a che strana avventura stavo andando incontro...
Ancora...

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