CAPITOLO 16:

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L'enorme piovra raggiungeva i dieci metri, aveva un enorme bocca coperta da denti affilati come coltelli e occhi freddi e vitrei.

Mi avventai su uno di essi colpendolo con la spada come già avevo fatto con Dodongo ma non funzionò: sembravano coperti da una patina di resina appiccicosa.

Prima di poter ritentare il colpo, il Kracken mi afferrò con un tentacolo e con una lentezza terrificante iniziò ad avvicinarmi alla sua bocca.

Poi accadde ciò che non mi sarei mai aspettato:
Rutela, dopo essersi liberata agevolmente dalle grinfie del Kracken, si avvicinò a me, prese la spada e con un colpo netto tranció il tentacolo della bestia che iniziò ad agitarsi ed a muoversi più velocemente.

Rutela schizzò vicino a me gridando:"Usalo! Usalooo!!!".

Dopo un po' capii: tirai fuori il boomerang e mirai ai tentacoli del Kracken. Dopo poco tempo il mostro non riusciva più a nuotare.

Ma appena pensai di avercela quasi fatta l'enorme piovra inizio a risucchiare tutto ciò che aveva intorno dentro la sua bocca.
Prima di finire un croccantino per mostri però mi aggrappai ad uno dei suoi denti e con la spada mi arrampicai vicino agli occhi che mi scrutavano con odio.
Tirai fuori il boomerang che brillava di una strana luce e, con tutto l'odio che avevo nel cuore iniziai a colpire quelle sfere vitree e inquietanti gridando:" Muori dannata bestia! Muori!!!", finche la bestia non cadde esanime al suolo.

Era finita finalmente, tutto finito...

Io e Rutela eravamo salvi.

Era il momento di tornare al villaggio Zora.

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