Capitolo 30

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"Buon viaggio, amore" abbracciai calorosamente Niall. 

Quello era il grande giorno, lui sarebbe ripartito per l'America a registrare una nuova canzone. Mi diceva che sarebbe ritornato due giorni prima di Natale, ma non riuscivo a stare tranquilla lo stesso. Mi ero abituata a vedere i suoi bellissimi occhi tutte le mattine, era il miglior risveglio che potesse esistere, e non sarei riuscita a stare nemmeno un minuto senza di lui. 

"Grazie, moon" allacciò le braccia alla mia vita sottile. 

Non avrei voluto lasciarlo andare, ma sapevo di doverlo fare. Lui non si mosse, così approfittai di quel momento per stringerlo di più a me. 

"Devo andare, altrimenti perderò il volo" ridacchiò Niall. 

"Mollami allora" sussurrai al suo orecchio, ma in risposta mi strinse ancora di più. 

L'aeroporto era pieno: i bambini urlavano giocando, le madri sgridavano i propri figli, gli addetti alle pulizie passavano con i cassonetti provocando un rumore abbastanza forte, e tutto questo era accompagnato dall'atterraggio degli aerei. 

In tutto questo però, io riuscivo a godermi soltanto il mio momento con Niall. Non esisteva nessun altro in quel preciso istante, soltanto io e il mio cloud. 

"Niall, perderai il volo!" esclamò Maura. 

"Mamma" si lamentò il castano ridacchiando. 

Mi staccai molto lentamente da Niall e lo lasciai tra le braccia della sua famiglia, infondo avevano anche loro il diritto di salutarlo. 

"Mi mancherete" sorrise il castano. 

Theo iniziò a piangere e Denise fu costretta ad andare in macchina per poterlo allattare, Maura la seguì lasciando soli me e Niall. 

"Devi proprio andare?" sorrisi amaramente.

"Si, ma stai tranquilla che tornerò presto" mi baciò dolcemente. Le nostre labbra si muovevano in sincronia, le sue erano calde e morbide, mentre le mie erano fredde e screpolate.

Qualcosa dentro di me si ruppe a quella frase, avevo un pessimo presentimento. Da lì a poco sarebbe successo qualcosa di brutto, ma non volevo pensarci in quel momento. 

"Va bene" mi arresi tristemente, lui mi avvolse un'ultima volta tra le sue braccia. 

"Mi mancherai" affondai la mia testa nell'incavo del suo collo e lui mi lasciò una scia di dolci baci sulla guancia. 

"Luna?" 

"Mmh" 

"Ti amo" 

Sorrisi ampiamente sul suo collo prima di alzare lo sguardo per poi portarlo sui suoi occhi.

Avevo sempre pensato che quelle due parole fossero speciali, ma a volte perdevano il loro valore. Forse perché le persone ormai lo dicevano tanto per dire, e non perché lo sentivano veramente. Avevo scoperto, grazie a Niall, le bellissime sensazioni che causa l'amore e capii finalmente il significato di quelle parole. Se usate nel modo giusto, potevano rendere felice la persona a cui erano indirizzate. 

E io volevo rendere felice Niall, proprio come lui faceva con me. 

"Ti amo anch'io" 

* * * * * * * * 

*una settimana dopo* 

"Me la farai sentire un giorno?" domandai a Niall e lui sorrise incastrando la lingua tra i denti. 

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