Capitolo 13

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Mi svegliai sentendo,come sempre,con quel fastidioso suono,chiamato sveglia;mi aspettava una lunga giornata,tra due ore di latino,due di matematica e una di fisica 

Divertente,no? 

Mi stiracchiai un attimo prima di saltare fuori dal letto e correre in bagno;mi lavai velocemente e piastrai i capelli,prima di vestirmi 

Andai,come tutte le mattine,alla finestra per guardare il biondo;non c'era 

Chissà,magari starà ancora dormendo

Sei un po' fissata,devi riprenderti 

Non sono fissata,per niente 

Mmh,mmh,per niente proprio 

Già,per niente 

Allora,staccati dalla finestra e non spiarlo più 

Lo farò 

Cercai di allontanarmi dalla finestra,ma era come se i miei fossero incollati a terra 

Visto? 

"Visto,visto" scimmiottai,prendendomi gioco del mio subconscio 

Idiota,stai prendendo in giro te stessa 

"Idiota,stai prend-" mi bloccai quando vidi il biondo sulla soglia della porta,guardarmi con un cipiglio sul volto 

Oops

"D-disturbo?" domandò dubbioso,facendo aumentare la mia voglia di sotterrarmi

"Noo,tu mai,per niente,entra pure" mi maledii mentalmente per la raffica di parole che stavano uscendo dalla mia bocca

Lui entrò nella mia camera,ed avanzò verso di me sorridendo 

"Buongiorno" mi accolse tra le sue braccia,in un caloroso abbraccio 

Come si stava bene 

"Buongiorno" mormorai,ancora attaccata a lui 

"Dormito bene?" chiese lasciando una scia di baci sulla mia testa 

Perché,tutto ad un tratto,era così dolce?Non fraintendetemi,lo era sempre,ma,quel giorno,lo era molto di più 

"Bene,Niall,bene;tu?" lui mormorò un "bene" tra i miei capelli,prima di staccarsi 

"Profumi" sorrise ed io anche 

"Sì,mi sono fatta la doccia prima" 

"Sai,il tuo profumo mi è sempre piaciuto" sentii le mie guance arrossire e sorrisi come segno di ringraziamento 

"Hai finito di prepararti?Altrimenti ti aspetto sotto" disse ed io scossi la testa 

"Sono pronta" lui annuì,presi lo zaino e scendemmo di sotto 

"Buongiorno,mamma" salutai mia madre con un bacio sulla guancia e lei sorrise 

"Buongiorno Luna,la colazione è pronta" andai a prendere la mia colazione,a base di pane e nutella con un bicchiere di latte 

"Niall,hai già mangiato?" domandò mia madre al biondo,mentre io diedi un morsi al mio panino 

Amavo la nutella 

"Sì,grazie,signora" mia madre sbuffò,forse per il modo in cui Niall la chiamò 

"Ti avrò  ripetuto un centinaio di volte che puoi chiamarmi Loren,mi fai sentire vecchia" io e il biondo sorridemmo

"Va bene,Loren" quella volta fu mia madre a sorridere

"Cosa farete oggi?" domandò Loren,sedendosi a leggere il suo giornale 

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